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mercoledì 25 novembre 2009

Hamelin LIVE!

Ciò che vedete sono le copertine che ho realizzato per "Nella Casa" e "La Voce del Padrone", gli ultimi due singoli completamente autoprodotti dalla mia band, gli Hamelin. Testi miei, musica di Om Sharan Salafia.
Si tratta di due pezzi caciaroni, devoti alle lezioni di Jerry Lee Lewis e della Chess Records.
Il sottoscritto ci suona il basso, scrive le parole e cura tutta la grafica. Alla voce c'è Francesca Tuzzi, Om Sharan Salafia alle chitarre elettriche e ai cori , Guido Scarpa al pianoforte e al wurlitzer e Alberto Luongo alla batteria e alle urla da mercato rionale.

Entrambe le canzoni sono contenute in un unico CD, alla modica cifra di 3€.
Chi volesse acquistarne una copia, garantendo così un sussidio minimo alle nostre personalità dissociate, contatti pure l'indirizzo: hamelinband@gmail.com

Il cd, assieme a tutto il nostro repertorio di inediti, verrà presentato in anteprima ufficiale in questi giorni in occasione di due imminenti concerti per la gioia delle vostre palpitanti orecchie. La prima apparizione sarà qui a Milano, al Legend54, la seconda al Meeting delle Etichette Indipendenti che si terrà dal 27 al 29 novembre a Faenza.

ECCO LE DATE:
Giovedì 26 Novembre 2009
ore 23.30
V.le E. Fermi 98, Angolo via Sbarbaro, Milano
(autostrada Milano-Meda)
HAMELIN LIVE!
Aprono il concerto: Propano, Stay Tuned, Monitor Plastico.
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Domenica 29 Novembre 2009
ore 12.00
Tenda M, palco B
Faenza
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lunedì 16 novembre 2009

Aztrokitifk & Mario si danno al Crimine!



Dopo aver preso calci nel culo da ogni network televisivo, corrotto la giuria ai Nastri d'Argento, aver fatto da tappetino a registi senza scrupoli, ed essersi vaccinati per la H1N1, i nostri eroi si sono ufficialmente arresi all'evidenza più bieca e si sono fatti portavoce della condivisione globale.
Ed è proprio grazie al loro disastroso fallimento commerciale che, DA OGGI sugli schermi di "Processate le Visioni", è stato messo in onda anche il secondo e ultimo episodio pilota della serie.

Si intitola "Aztrokitifk & Mario si danno al Crimine!" ed è l'ultimo fallimentare tentativo della coppia per sbarcare il lunario nel tubo catodico. Spese pantagrueliche, riprese pirotecniche, chirurgia plastica per le deformazioni congenite di Aztrokitifk, persino una segretaria: il risultato fu un flop commerciale di doppia portata. Terminate le riprese, lo staff di lavorazione si prese a schiaffi e tutto venne lasciato in pasto agli spot pubblicitari.
In quanto alla coppia, Aztrokitifk tornò a suonare l'ukulele alla clinica di disintossicazione di Santa Monica mentre Mario, finalmente, riprese a rapinare banche con la sua vecchia banda di morti in piedi

CREDITS
Personaggi inventati da Ivan Manuppelli.
Regia: Ivan Manuppelli e Gianluca Lo Presti.
Soggetto e Sceneggiatura: Ivan Manuppelli.
Animazioni: Gianluca Lo Presti, Federico Della Putta, Davide Scali, Marco Falatti.
Pupazzi: Marco Falatti e Gianluca Lo Presti.
Scenografie: Ettore Tripodi, Giulio Masotti (con l'aiuto di Lorenzo Nunzella e Alessandro Ferrari)
Post-Produzione: Adriano Macchitella, Gianluca Lo Presti
Management: Erica Brunetti
Musiche: Davide "Frank" Incorvaia, eseguite dai MILANOANS (dixieland jazz band)
Voci: Ettore Colombo (Aztrokitifk) , Alberto Luongo (Mario, speaker)
La sigla "Aztrokitifk & Mario Suite" è stata composta da Omsharan Salafia, con il contributo di Angelo Astore; eseguita dai MILANOANS feat. Omsharan Salafia alla chitarra, Davide Incorvaia all'organo e Gak Sato al theremin.
Produzione: Mamma Fotogramma.
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sabato 14 novembre 2009

Giù le mani da Frigolandia! PARTE 2

Proseguono i biechi tentativi del sindaco di Giano dell'Umbria Paolo Morbidoni per smantellare Frigolandia, terra dei cervelli liberi, sede della rivista Frigidaire e dell'unico Museo dell'Arte Maivista.

Il Comune di Giano ha fissato al 26 novembre 2009 il giorno ultimo per il suo attacco a Frigolandia. In quella data, intima un recente atto giudiziario tanto provocatorio quanto immotivato, Frigolandia rischia di chiudere i battenti per sempre.
Non lasciamo che l'arte venga condizionata da pallidi dirigenti di partito!
Sosteniamo Frigolandia!

Ecco quanto scrive Vincenzo Sparagna:

"Frigolandia (letteralmente la “terra della rivista Frigidaire”) è un centro di arte e comunicazione nazionale ed internazionale, la Prima Repubblica Marinara di Montagna, Città-Museo-Laboratorio dell’Arte Maivista, luogo di ricerca, studio e produzione artistica ed editoriale. Frigolandia si trova all’interno del parco de La Colonia, regolarmente preso in concessione nel 2005 dal Comune di Giano dell’Umbria in seguito all’accettazione integrale dei termini di un bando pubblico andato in precedenza più volte deserto. Gli edifici esistenti nel parco (una ex colonia di balilla) sono stati restaurati a spese di Frigolandia, senza alcun sostegno pubblico, con la partecipazione di centinaia di giovani volontari. E’ stato anche trasferito da Roma a Giano dell’Umbria l’intero archivio di disegni, quadri, sculture, libri, riviste, fotografie ecc. della rivista Frigidaire, realizzando sul posto mobili d’arte e strutture lignee speciali per gli archivi, la Sala-Museo ecc. Complessivamente dall’inaugurazione del 25 aprile 2006 ad oggi hanno visitato e spesso prestato la loro opera a Frigolandia oltre cinquemila persone provenienti da tutte le regioni italiane, ma anche da molti paesi europei ed extraeuropei.Per difendere l’esistenza di questo importante centro di cultura;per non disperdere un patrimonio di opere e documenti preziosi;per riaffermare la libertà di stampa e la indipendenza della rivista Frigidaire;facciamo appello alle autorità politiche locali, provinciali, regionali e nazionali, perché interrompano ogni azione ostile e sostengano e incoraggino Frigolandia.In particolare chiediamo che venga subito chiusa la pratica di sfratto “per morosità” aperta dalla giunta del Comune di Giano dell’Umbria che minaccia di provocare la dissoluzione fisica di Frigolandia e la perdita del mitico archivio di Frigidaire. Tra l’altro il motivo dello sfratto, ovvero i canoni annuali 2007 e 2008 scaduti, oltre ad essere sempre stati garantiti da una regolare fidejussione allegata al contratto, sono stati saldati il 16 ottobre 2009 per chiudere ogni equivoco e contenzioso. Primi firmatari: Prof. Alessandra Lavagnino (Preside della Facoltà di Mediazione Linguistica e Culturale dell’Università Statale di Milano); Prof. Luigi Lombardi Vallauri (Ordinario di Filosofia del Diritto all’Università di Firenze); Prof. Oliviero Diliberto (Segretario nazionale PdCI e ordinario di Diritto romano presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università La Sapienza di Roma); Jacopo Venier (Responsabile Esteri del PdCI e direttore di PdCI tv); Francesco Venturi (Ex sindaco del PD di Castel Ritaldi); Piero Fabbri (Ex Difensore Civico dei comuni di Foligno e Campello); Alessandro Pacini (Capogruppo di Rifondazione Comunista al Comune di Foligno); Ivano Bruschi (Capogruppo di Sinistra e Libertà al Comune di Foligno); Sauro Di Sante (Architetto. Spoleto); Giovanni Curti (Architetto. Spoleto); Elisabetta Piccolotti (Assessore alla Cultura del Comune di Foligno); Ernesto De Matteis (Fotografo. Giano dell'Umbria).
Vi preghiamo di firmare questo appello e farlo firmare da più persone possibile. Fateci pervenire le adesioni tramite email all’indirizzo frigilandia@gmail.com, indicando nel messaggio il vostro nome, cognome, indirizzo e attività. L’appello verrà girato al Comune di Giano dell’Umbria per segnalare la gravità dell'iniziativa giudiziaria avviata contro di noi ed ancora in piedi nonostante il pagamento dei canoni scaduti sia già avvenuto. Chi, oltre ad aderire all’appello, volesse scrivere direttamente al comune può inviare un messaggio al sindaco di Giano dell’Umbria Paolo Morbidoni (paolomorbidoni@tin.it)."

giovedì 5 novembre 2009

Reportage da Lucca Comics 2009



Reportage approssimativo di Lucca Comics.
Emmeno vu' imparate a fa quarcosa, bucaioli!

In sintesi: viaggio con Emanuele Fossati, Marco Falatti e Puck il Nano incastrato tra i sedili posteriori. Ci si perde nella notte di venerdì, tra una nebbia transilvanica e un fiume di madonne piovute dal cielo. Ci si va a incastrare in una sperduta via a ridosso del mare, e non c'è anima viva che passi manco a pagarla con l'anima. "Via Buozzi", questo il nome della nostra tanto agoniata e irraggiungibile Mecca, sembra essere improvvisamente scomparsa da ogni buco di culo di cartina geografica. Alla fine la troviamo, ma è tardissimo.
In camera, come da copione, ci aspetta una certa Jessica, che è la ragazza che lavora all'albergo. Jessica, a dispetto del suo bellissimo nome da pornosoft, si rivela non essere quella bomba del sesso su cui abbiamo piacevolmente fantasticato per tutto il viaggio. Ci sistema in un bungalow che pare una cella frigorifera ed è subito blackout.

Lucca Comics la vediamo il giorno dopo. Le strade sono piene di Batman, spose cadavere, Jack Sparrow. Mi faccio strada a gomitate, sperando nel provvidenziale intervento di una Bomba H.

Rivedo Sergio Ponchione, parliamo del futuro di "PUCK!", e scopro che è stato premiato nella categoria "miglior fumetto seriale". Sono contento, e non mi meraviglierei se un giorno un produttore cinematografico prendesse in mano la sua Grotesque e ne facesse una nuova "Guerre Stellari". Propongo a Ponchione una sbronza per il lieto evento (perchè queste cose ti segnano, come avere fatto la guerra in Vietnam), ma lui deve partire. In compenso la sbronza arriva lo stesso, e precisamente all'arrivo una nuova femmina fatale, e tutto va in caciara come da copione.

Intanto le vendite di sabato riescono a fare impallidire il crack finanziario della Parmalat: tre copie vendute in tutta la giornata. Ci si perde nel traffico di Lucca e si cena da un fan di Frank Zappa.

Si cambia giorno e si cambia regime. Domenica le vendite vanno alla grande. Mi rendo conto che "PUCK!" è la Romania del fumetto italiano: non avendo una sede fissa diffondiamo il Verbo da venditori ambulanti, con tanto di carrozzina per attirare la pietà dei passanti. Per l'occasione assumiamo uno strillone, il Compagno Silvano Falatti, popolarissimo in Toscana. Silvano - un autentico showman vecchia maniera con la voce di un arrotino - è la chiave del successo: le vendite vanno oltre le aspettative, così che le speranze di un prossimo numero si fanno un po' più vicine. Alla serie di fortunati eventi si aggiungono le innate e straordinarie strategie di marketing di Alex Tirana e di Laca e del suo clan, che per le tasche del Nano si rivelano essere più provvidenziali di una Social Card.

Nelle poche pause rimaste propongo a Simone Lucciola di organizzare per il prossimo "CRACK!" al Forte Prenestino un live con le nostre band: gli Hamelin, i Blood 77, Lucho e tutti i cartoonist in grado di suonare qualcosa. L'idea di organizzare un Festival di San Remo decadente ci attira da tempo. Però, in compenso, tra le tante chiacchere, non riesco ad offrire neanche un caffè a Cristina Spanò, promessa fotoreporter.

Si torna a casa stanchi, nottambuli, con la testa che scoppia e il portafogli un po' più gonfio. Il Nano riscuote l'incasso e tutto riprende a funzionare secondo la norma.

p.s. Dimenticavo, come da consuetudine, la solita carrellata di persone che ogni volta rivedo con piacere: Simone Lucciola, Rocco Lombardi, Lucho Villani, Alex Tirana, Maurizio Rosenzweig, Paolo Bacilieri, Massimo Semerano, Vanessa Belardo, Cristina Spanò, la ragazza della mostra di Alan Ford, Salvo & la Alastor (che ci hanno ospitato), Ratigher, Maicol&Mirco, Dott. Pira, Malefico!, LRNZ, Tuono Pettinato, Igor Zovianof, Ciro Fanelli, Marco Corona, Giacomo Nanni, Nigraz, Michele Ginevra, Nicola Pesce, quelli di Comic Soon, i Cani, Armin Barducci e lo spettro di Monipodio che sempre aleggia (anche se lui non lo ammetterà mai), Massimo Giacon, Manuel De Carli (anche se non l'ho visto) e ciò che rimane di Self Comics.