Un nuovo caso sociale partorito per IL MALE di Vauro e Vincino.
Da oggi in tutte le edicole in due formati: quello cool e patinato nella versione a 3 euri e le inedite bozze a matita nella versione Crisi, a metà prezzo.
A presto, visionari. E non perdetevi il concerto degli Hamelin questa domenica.
Pagine
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venerdì 30 marzo 2012
giovedì 22 marzo 2012
Il video di PUCK COMIC PARTY alla Santeria!
FINALMENTE ONLINE il video completo della presentazione di Puck Comic Party alla Santeria di Milano. Oltre un'ora di bassezze gratuite, divise in 5 parti.
13 dicembre 2011: Maurizio Rosenzweig, Matteo Guarnaccia, Hurricane Ivan, Denis Kitchen e Emanuele Fossati presentano Puck Comic Party alla Santeria di Milano. Modera Paolo Interdonato. Con interventi di Squaz, Aleksandar Zograf, Aldo Monticelli, Marco Falatti, Om Sharan Salafia. Traduzioni simultanee di Teo Segale. Riprese e montaggio di Virginie Eyeflux.
PARTE 1
PARTE 1
lunedì 19 marzo 2012
PUCK COMIC PARTY stasera allo Spazio1!
Organizzata all'ultimo minuto,
STASERA! Ore 19 e 30!
PRESENTAZIONE PUCK COMIC PARTY
con i vostri beniamini Hurricane e Ema Fosfatis
(e ovviamente il Nano)
(Vicino a Piazza Abbiategrasso) - MILANO
Maggiori info qui: http://www.circuitidinamici.it/
venerdì 16 marzo 2012
LA CRISI ARRIVA A DISNEYLAND!
Dal vostro reporter di fiducia Hurricane, un crudo servizio di 4 pagine sugli effetti devastanti della crisi economica costruita a tavolino dalle banche. Dopo la Grecia, un'altra potenza occidentale è in serio pericolo di vita.
Ebbene sì: LA CRISI ARRIVA A DISNEYLAND!
DA OGGI IN TUTTE LE EDICOLE!
IL MALE di Vauro e Vincino numero 22, da oggi fino a venerdì prossimo in tutte le edicole del globo.
mercoledì 14 marzo 2012
PUCK COMIC PARTY: Rassegna Stampa!
Puck il Nano viaggia veloce tra i media. La sua nuova creatura, Puck Comic Party (oltre 170 artisti da tutto il mondo uniti nella Causa) ha riscosso parecchi interessi anche tra la critica. Non solo nel nostro affezionato pubblico di punk.
Ecco due belle recensioni.
La prima era sul Manifesto di una settimana fa, opera di Thomas Martinelli.
La seconda è di Michele R. Serra, per Vice Magazine.
Che dire? Sono proprio contento.
A presto, companeros. Vi voglio bene tutti
ivan
Tutti invitati al Puck comics party, jam session per 170 autori off
di Thomas Martinelli
Dispettoso e folle sono i primi aggettivi suggeriti dalla colorata copertina di Puck Comic Party. Indotti in tal senso anche dalla testata che richiama il folletto combinaguai del Sogno di una notte di mezza estate -ma il direttore indipendente Hurricane Ivan Manuppelli dribbla la stretta shakespeariana - se ne è parlato in una presentazione off di BilBOlbul al Modo Infoshop di Bologna, presenti alcuni artisti «correi».
Nelle 96 pagine di bianco e nero divise in 6 vignette ciascuna si possono evocare tanti altri aggettivi, diversi e contrastanti: grottesco, disgustoso, geniale, surreale, laido, originale, divertente, sconclusionato, ben disegnato, mal costruito, insostenibile, magico. O si può perfino rinunciare ad etichettare, anche se la categoria più gettonata è underground, e lasciarsi coinvolgere nella lettura antinarrativa di questo fumetto. È infatti frutto di una jam session, di un lavoro in progressione passato per le mani di più di 170 autori dalle provenienze più disparate. Sia geografiche che per esperienza. Ci sono per esempio nomi noti della passata scena controculturale americana come Jay Lynch (Nard 'n Pat), Bill Griffith (Zippy the Pinhead), Denis Kitchen, Larry Welz. Ci sono vignettisti satirici come Vincino, Giuliano, Origone, Danilo Maramotti, Stefano Disegni. Ci sono animatori meno addusi al fumetto come Guido Manuli, Joshua Held (Gino il pollo), Giuseppe Laganà. Ci sono figli illustri che non smentiscono il buon sangue dei padri: Mark Bode del fu Vaughn, il cartoonist politico Monte Wolverton il cui papà Basil era firma leggendaria della rivista Mad. E poi ci sono partecipazioni diversificate come quelle di John Holmstrom, fondatore nel '75 della rivista Punk e copertinista dei Ramones, del censuratissimo comico televisivo Daniele Luttazzi, del 91enne pilastro di Mad Al Jaffee, di Iacopo Fo. Non mancano le colonne consolidate del fumetto popolare classico italiano da Alfredo Castelli (Martin Mystère) a Giovanni Romanini (al fianco di Magnus per La Compagnia della forca e Alan Ford) e Luciano Gatto (disegnatore disneyano di Paperino e Eta Beta), né dei graphic novels di ultima generazione come Hannes Pasqualini (Giètz!) e Manuele Fior (Cinquemila chilometri al secondo). Con buona pace degli altri 149 artisti noti o meno non citati, fra cui ci sono tre Air Pirates (Pirati dell'aria) dell'underground più guerrigliero che negli anni '70 furono in causa con la Disney per le loro parodie spinte non autorizzate e che per questo fondarono The Mouse Liberation Front (Fronte di liberazione del Topo), diciamo che Puck Comic Party rappresenta davvero un evento unico nel fumetto internazionale. Non inganni quindi il fatto che ne siano state tirate solo mille copie e che, salvo rare eccezioni, non è distribuito nelle librerie e nelle edicole ma piuttosto a fiere e festival, o meglio ancora via internet (lagoladipuck@email.it). È un lavoro che ha impiegato due anni e mezzo per compiersi con un metodo di lavoro più simile a una catena di Sant'Antonio che non alla costruzione professionale di una storia a fumetti.
Di mano in mano ogni tavola è stata siglata da due e spesso tre firme di cui l'ultima presente anche in quella successiva. Così Maramotti ha passato il testimone a Staino e lui a Marco Corona, poi a Giacon, a Semerano, a Nizzoli, a Palumbo...e con questa curiosa staffetta è andato crescendo una (non)storia intrigante per l'incredibile coesione narrativa nella diversità stilistica. Detto questo, il consiglio è di cercarlo (a 10 euro) e leggerselo direttamente, senza pretendere qui un impossibile riassunto.
L'ammucchiata di fumetti
di Michele R. Serra
L'ammucchiata di fumetti di Ivan "Hurricane" Manuppelli, che dieci anni fa ha deciso di diventare editore—oltre che cartoonist—underground, e non ha fatto un passo indietro da allora. Quando ha iniziato lui era al liceo, e la sua rivista faceva abbastanza schifo; oggi che lui ha quasi trent'anni, Puck è una bomba. E Ivan può permettersi il lusso di far uscire un numero speciale di 90 pagine con dentro un'unica storia-jam session a cui hanno partecipato più di 170 autori dal mondo. L'idea fa molto anni Settanta, così come l'impostazione pace-e-amore: di solito la new school sputa sulla vecchia, qui invece i grandi della prima ondata si divertono insieme a quelli dell'ultima, gli americani con gli europei.
Un racconto collettivo a catena, tre vignette a testa, sempre lo stesso protagonista: il nano Puck. A cui naturalmente succedono cose a caso. E ci si diverte anche indipendentemente dal piacere nerd di riconoscere i vari cartoonist, da Sergio Ponchione a Al Jaffee (aka l'uomo dei fold-in di Mad Magazine), da Enzo Lunari a Mark Bodé (esatto: figlio d'arte), da Johnny Ryan a Francesca Ghermandi. Ah, quello che si è sbattuto di più—a giudicare dalle tre vignette a pagina 24—è Tom Bunk, il miglior disegnatore di Sgorbions della storia (veramente ha un curriculum ben più lungo, ma questo rende bene l'idea).
La migliore enciclopedia dell'underground mondiale l'ha prodotta un italiano, uno che nel mio mondo ideale sarebbe editor in chief di qualche gigantesco gruppo editoriale. A me Puck Comic Party darà da fare per l'intero 2012, anno che trascorrerò a cercare le storie di almeno 80 autori su 170, quelli di cui non ho mai letto una pagina.
Ecco due belle recensioni.
La prima era sul Manifesto di una settimana fa, opera di Thomas Martinelli.
La seconda è di Michele R. Serra, per Vice Magazine.
Che dire? Sono proprio contento.
A presto, companeros. Vi voglio bene tutti
ivan
Tutti invitati al Puck comics party, jam session per 170 autori off
di Thomas Martinelli
Dispettoso e folle sono i primi aggettivi suggeriti dalla colorata copertina di Puck Comic Party. Indotti in tal senso anche dalla testata che richiama il folletto combinaguai del Sogno di una notte di mezza estate -ma il direttore indipendente Hurricane Ivan Manuppelli dribbla la stretta shakespeariana - se ne è parlato in una presentazione off di BilBOlbul al Modo Infoshop di Bologna, presenti alcuni artisti «correi».
Nelle 96 pagine di bianco e nero divise in 6 vignette ciascuna si possono evocare tanti altri aggettivi, diversi e contrastanti: grottesco, disgustoso, geniale, surreale, laido, originale, divertente, sconclusionato, ben disegnato, mal costruito, insostenibile, magico. O si può perfino rinunciare ad etichettare, anche se la categoria più gettonata è underground, e lasciarsi coinvolgere nella lettura antinarrativa di questo fumetto. È infatti frutto di una jam session, di un lavoro in progressione passato per le mani di più di 170 autori dalle provenienze più disparate. Sia geografiche che per esperienza. Ci sono per esempio nomi noti della passata scena controculturale americana come Jay Lynch (Nard 'n Pat), Bill Griffith (Zippy the Pinhead), Denis Kitchen, Larry Welz. Ci sono vignettisti satirici come Vincino, Giuliano, Origone, Danilo Maramotti, Stefano Disegni. Ci sono animatori meno addusi al fumetto come Guido Manuli, Joshua Held (Gino il pollo), Giuseppe Laganà. Ci sono figli illustri che non smentiscono il buon sangue dei padri: Mark Bode del fu Vaughn, il cartoonist politico Monte Wolverton il cui papà Basil era firma leggendaria della rivista Mad. E poi ci sono partecipazioni diversificate come quelle di John Holmstrom, fondatore nel '75 della rivista Punk e copertinista dei Ramones, del censuratissimo comico televisivo Daniele Luttazzi, del 91enne pilastro di Mad Al Jaffee, di Iacopo Fo. Non mancano le colonne consolidate del fumetto popolare classico italiano da Alfredo Castelli (Martin Mystère) a Giovanni Romanini (al fianco di Magnus per La Compagnia della forca e Alan Ford) e Luciano Gatto (disegnatore disneyano di Paperino e Eta Beta), né dei graphic novels di ultima generazione come Hannes Pasqualini (Giètz!) e Manuele Fior (Cinquemila chilometri al secondo). Con buona pace degli altri 149 artisti noti o meno non citati, fra cui ci sono tre Air Pirates (Pirati dell'aria) dell'underground più guerrigliero che negli anni '70 furono in causa con la Disney per le loro parodie spinte non autorizzate e che per questo fondarono The Mouse Liberation Front (Fronte di liberazione del Topo), diciamo che Puck Comic Party rappresenta davvero un evento unico nel fumetto internazionale. Non inganni quindi il fatto che ne siano state tirate solo mille copie e che, salvo rare eccezioni, non è distribuito nelle librerie e nelle edicole ma piuttosto a fiere e festival, o meglio ancora via internet (lagoladipuck@email.it). È un lavoro che ha impiegato due anni e mezzo per compiersi con un metodo di lavoro più simile a una catena di Sant'Antonio che non alla costruzione professionale di una storia a fumetti.
Di mano in mano ogni tavola è stata siglata da due e spesso tre firme di cui l'ultima presente anche in quella successiva. Così Maramotti ha passato il testimone a Staino e lui a Marco Corona, poi a Giacon, a Semerano, a Nizzoli, a Palumbo...e con questa curiosa staffetta è andato crescendo una (non)storia intrigante per l'incredibile coesione narrativa nella diversità stilistica. Detto questo, il consiglio è di cercarlo (a 10 euro) e leggerselo direttamente, senza pretendere qui un impossibile riassunto.
L'ammucchiata di fumetti
di Michele R. Serra
L'ammucchiata di fumetti di Ivan "Hurricane" Manuppelli, che dieci anni fa ha deciso di diventare editore—oltre che cartoonist—underground, e non ha fatto un passo indietro da allora. Quando ha iniziato lui era al liceo, e la sua rivista faceva abbastanza schifo; oggi che lui ha quasi trent'anni, Puck è una bomba. E Ivan può permettersi il lusso di far uscire un numero speciale di 90 pagine con dentro un'unica storia-jam session a cui hanno partecipato più di 170 autori dal mondo. L'idea fa molto anni Settanta, così come l'impostazione pace-e-amore: di solito la new school sputa sulla vecchia, qui invece i grandi della prima ondata si divertono insieme a quelli dell'ultima, gli americani con gli europei.
Un racconto collettivo a catena, tre vignette a testa, sempre lo stesso protagonista: il nano Puck. A cui naturalmente succedono cose a caso. E ci si diverte anche indipendentemente dal piacere nerd di riconoscere i vari cartoonist, da Sergio Ponchione a Al Jaffee (aka l'uomo dei fold-in di Mad Magazine), da Enzo Lunari a Mark Bodé (esatto: figlio d'arte), da Johnny Ryan a Francesca Ghermandi. Ah, quello che si è sbattuto di più—a giudicare dalle tre vignette a pagina 24—è Tom Bunk, il miglior disegnatore di Sgorbions della storia (veramente ha un curriculum ben più lungo, ma questo rende bene l'idea).
La migliore enciclopedia dell'underground mondiale l'ha prodotta un italiano, uno che nel mio mondo ideale sarebbe editor in chief di qualche gigantesco gruppo editoriale. A me Puck Comic Party darà da fare per l'intero 2012, anno che trascorrerò a cercare le storie di almeno 80 autori su 170, quelli di cui non ho mai letto una pagina.
lunedì 12 marzo 2012
L'ANTITEMPO!
Ciao a tutti, amici paranoici.
Sono in ritardo ad annunciarlo, lo so, un ritardo atomico, ma Vito Manolo Roma e un gruppo assortito di autori satirici hanno creato (a Milano!) una nuova rivista satirica che farà discutere molto. Sono organizzati benissimo, peggio della Spectre, fanno quasi paura.
La rivista si chiama L'Antitempo, è già attiva da anni, ma ora ha cambiato veste grafica e si rilancia con una nuova edizione.Qui vedete la copertina del nuovo Numero 1, disegnata dal sottoscritto.
Dentro, tra le altre cose: Kajnano, Zograf, Strolippo, Rubert, Coccia, Laurenzi e moltisismi altri. E una intervista a Sinè Mensuel!
Che aspettate? Ordinatela QUI.
Per il resto: Nuove notizie dal Fronte. Presto pubblicherò i video dell'incontro di Puck a Milano e a Bologna. Tornate spesso, ne vedrete delle belle.
venerdì 9 marzo 2012
IL LAVORATORE PERFETTO!
IL LAVORATORE PERFETTO! Una nuovissima occasione firmata Hurricane! Non sporca! Non inquina! Ricco di lacrime e sangue! L'ideale per ogni piccola e grande impresa.
Da OGGI, in tutte le edicole, sul numero 21 de IL MALE di Vauro e Vincino.