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venerdì 27 marzo 2009

Puck! Spot promozionale.


Spot promozionale di PUCK! Da oggi in onda su youtube.

Regia del sottoscritto. Animazioni di Marco Falatti.

Siete pronti a cavarvi gli occhi?

martedì 24 marzo 2009

HAMELIN! LIVE @ LATO B!

Una piccola pausa da PUCK, amici fanatici.
Giovedì sera (dopodomani) io e la mia band, gli Hamelin, suoniamo al LATO B: a Milano in Piazza 24 Maggio numero 2.

La formazione, per chi non lo sapesse, è sempre la stessa:

- Francesca Tuzzi all'ugola
- Omsharan Salafia alle chitarre
- Guido Scarpa al piano elettrico e all'hammond
- Alberto Luongo alla batteria e alle battute di spirito
- e il sottoscritto al basso, parole e armonica a bocca.

Spalancate le orecchie, peccatori...la VOCE è arrivata!
LIVE degli HAMELIN
giovedì 26 Marzo 2009 - ore 22.30 -
Lato B - Piazza 24 Maggio, 2

p.s. a brevissimo youtube trasmetterà il promo ufficiale di PUCK. State all'erta.

giovedì 12 marzo 2009

Cronaca dell'apparizione di PUCK a BILBOLBUL!

Breve cronaca dell'apparizione di PUCK a Bilbolbul, Bologna:
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- Vendute tante copie come mai prima d'ora. Il Nano era così contento degli affari che, in pieno delirio di onnipotenza, ha dichiarato: "Quando avremo finito di pagare i debiti stamperemo un albo placcato in oro!". Alla bieca propaganda hanno contribuito Emanuele Fossati, Giorgio Scaffazzillo (ritornato all'ovile dopo anni e anni) e Marco Falatti.
- Vendute molte copie anche ai bambini, attratti dalla copertina Ponchionica tanto quanto i ratti dal pifferaio di Hamelin. Si attendono querele non appena i genitori si avvicineranno alle pagine di Mike Diana.
- Conosciuta Francesca Ghermandi, che però aveva problemi di udito.
- Rivisto Massimo Semerano, che però aveva la barba.
- Visto Ponchione, Semerano,Piero Tonin e Welcome Suckers immolarsi alla Causa per la diffusione del Sacro Verbo (e il Nano sentitamente ringrazia!).
- Visto almeno 12.436 volte il video promozionale realizzato da Marco Falatti (e quel cazzo di macabro organetto di sottofondo ancora non riesco a togliermelo dalla testa).
- Parlato con Simone Lucciola, che è un filosofo.
- Parlato con Rocco Lombardi, che è un punk.
- Faticato a riconoscere Alex Tirana.
- Cospirato con Vincenzo Sparagna sulle sorti della venerabile Repubblica di Frigolandia.
- Rivista una marea di gente, che riporto qui nell'ordine in cui mi appaiono nella memoria: Paolo Bacilieri, Maurizio Ercole, Squaz, Luca Vanzella, Marco Cendron, Antonio Solinas, la Blatta, Manuel De Carli, quelli dello Spazio Bianco, Larsoniana, Maicol&Mirco, Ratigher, Tuono Pettinato, The Passenger, Claudio Calia, Alessandro Lise, Alberto Talami e la nobile Campagna per lo Sbattezzamento.

Ed ora un po' di foto...che so che piacciono, queste cose da reportage della mutua.

Il sottoscritto con Vincenzo Sparagna, mentore di Frigidaire e guru del fumetto indipendente.
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Paolo Bacilieri!
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Il sottoscritto tra Sergio Ponchione & Massimo Semerano.
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Marco Falatti & Piero Tonin diffondono il Sacro Verbo di Puck il Nano.

Che altro aggiungere? Rimanete qui sintonizzati.
A presto, prestissimo, il promo ufficiale di "PUCK!". Su queste frequenze e su Youtube.

venerdì 6 marzo 2009

PUCK a BILBOLBUL!

E' ufficiale.

E' uscito il nuovo numero di "PUCK!"

Dopo oltre due anni di silenzi e cospirazioni segrete, l'intero gruppo della rivista The Artist torna con una testata nuova di zecca: "PUCK!".

La presentazione ufficiale è prevista per Sabato 7 marzo 2009 al festival di fumetti Bilbolbul, a Bologna, nell'area dedicata agli indipendenti (la piazza coperta di Sala Borsa) . L'evento, per la gioia delle calorose fans, sarà replicato anche il giorno seguente domenica 8 marzo.

Saranno presenti all'evento gli autori Sergio Ponchione, Massimo Semerano, Piero Tonin, Hurricane Ivan, Emanuele fossati, Giorgio Scaffazzillo e il regista psichedelico/goliardico Marco Falatti.

"PUCK!" è la rivista delle bassezze gratuite.

Copertina doppia di Sergio Ponchione e grosse sorpese all'interno. A partire da un omaggio speciale al grandissimo cartoonist Osvaldo Cavandoli: un'unica storia a fumetti, a taglio comico-orrorifico, e disegnata dalle migliori firme del fumetto umoristico italiano, per la prima volta riunite in un unico progetto editoriale: Bruno Bozzetto, Carlo Peroni, Piero Tonin, Silver, Gino Gavioli, Leo Ortolani, Franco Origone, Carlo Squillante, Joshua Held, Sandro Dossi, Giorgio Rebuffi, Alberico Motta,Athos Careghi, Giuseppe Festino, Alberico Motta, Silvio Camboni, Claudio Acciari, Roberto Mangosi, Lucio Tomaz, Mauro Gariglio, Nedo Zanotti, Andrea Valente, Silvio Camboni, Danilo Loizedda, Francesco Natali, Fernando Caretta, Laca.

Tra le interviste pubblicate nel numero: il pop surrealista Todd Schorr, il mistico Jay Kinney, Gary Leib, Bob Burden (l'autore del contorverso Flaming Carrot, di cui viene pubblicata la prima parte di una storia inedita), e una conversazione di ben 50 domande con lo scrittore texano Joe R. Lansdale illustrata da Stefano Zattera!
Tra i tanti fumetti: Hunt Emerson, Kaz, Zograf, Bill Griffith, Giuseppe Palumbo, Maurizio Rosenzweig, Alberto Ponticelli, Roberto Mangosi, Hurricane Ivan Manuppelli, Mike Diana, Foolbert Sturgeon, Vanessa Belardo, Federico Sfascia, Massimo Semerano, Welcome Suckers, Pat Moriarity, Maurizio Ercole, Danilo Loizedda, Alex Tirana, Emanuele Fossati e il truce Mickey Rat di Robert Armstrong!

A contornare il tutto, come sempre, le rubriche del menestrello Franco Trincale, Adrian Bandirali il burattinaio, le favole grottesche di Max Capa, le geniali provocazioni del compianto Filippo Auti e il diabolico Dottor Pira.

Siete pronti a cavarvi gli occhi? Per ogni tipo di informazione, e per prenotare la vostra copia, non esitate a contattare questo indirizzo: lagoladipuck@email.it Per aggiornamenti in tempo reale: http://hurricaneivan.blogspot.com/

giovedì 5 marzo 2009

La bieca propaganda di PUCK: intervista a SERGIO PONCHIONE!

"PUCK!" è in procinto di fare la vostra conoscenza a Bilbolbul, Bologna, il 7 e l'8 marzo 2009. Nel frattempo, solo su queste frequenze, pubblicherò quotidianamente delle brevi interviste ad alcuni degli autori coinvolti in questo folle piano criminale. Chi ha assecondato le manie di grandezza del nano?Oggi è il turno di Sergio Ponchione, il mefistofelico demiurgo di mondi obliqui. Il creatore de l'Obliquomo, e della serie Grotesque, si è letteralmente diviso in tre per i lettori di PUCK: ha disegnato la gagliardissima doppia copertina, creato un nuovo personaggio (il viaggiatore spaziale Tuxedo Jack) e contribuito con apparizioni oblique all'evocazione di Osvaldo Cavandoli.

PUCK: Ciao, Ponk...allora, veniamo subito al nodo del pettine: chi è Tuxedo Jack?
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PONCHIONE: Tuxedo Jack è un giocoso ibrido fra quel che sono e come mi diverte immaginarmi.È il rombo della marmitta che a volte sento nella mano quando disegno, è l'Alè! che mi scocca nella testa quando scalpito per domare la seducente idea sulla carta, è una carogna dal cuore tenero che da tempo pensavo m'avrebbe divertito disegnare. E altre cose.
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PUCK: Ho notato una certa diversità di fondo tra Tuxedo Jack e le tue altre creazioni. I tuoi personaggi, di norma, sono così surreali da assumere una loro personalità intangibile...prendi l'Obliquomo: ha un suo linguaggio, un mondo tutto suo, certe cose non gli passano neanche per l'anticamera del cervello: non ce lo vedo a sclerare perchè non arriva a fine mese, a maledire le donne, a cucinarsi due fallimentari uova al tegamino...E credo che lo stesso discorso potremmo farlo per l'Impronta, per l'esimio Professor Hackensack, e per tutte queste aggrovigliate macchiette che il tuo cervello ha partorito negli anni. In Tuxedo Jack, invece, ho intravisto qualcosa di diverso. Ho avuto l'impressione che attorno a questo personaggio tu ci potessi creare un'aurea più autobiografica, che potessi modellarlo più facilmente attorno alla tua personalità. E che la componente assurda, che si deve pur sempre sfogare, la riservassi tutta all'ambientazione fantascientifica. La domanda è: sono solo mie pippe mentali?
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PONCHIONE: No, la tua attività cerebrale è corretta. Premetto che quasi ogni cosa che faccio da autore completo è in qualche modo autobiografica. Se metto qualcosa su carta, qualsiasi cosa, quasi sempre è vissuta, vista, amata, pensata, elaborata o creata nella mia mente come uno scienziato con tanti alambicchi fumanti fra le mani. E per me creare è vivere. In ogni mio lavoro parlo di me e delle mie passioni/ossessioni, dalle brevi storie di Impronte Maltesi all'Obliquomo. Piuttosto ne parlo a modo mio, indirettamente. Non da protagonista, ma da regista, da dietro le quinte, location che trovo più interessante e suggestiva. E faccio parlare e recitare per me le mie creazioni. Dissemino personali chiavi e indizi ovunque, sta al lettore trovarli e saperli decifrare, ma non voglio obbligarlo, può godere comunque della storia fregandosene di me. Ma se è incuriosito, le cose sono lì, magari solo a un altro livello di lettura. Tuxedo è in effetti un piccolo passo in un'altra direzione, più diretta e schietta, e ogni tanto il suo sigaro potrebbe esser benissimo lo stesso che pende dalla mia bocca. E poi soffre di emorroidi come me. Più autobiografico di così. Di gente che vi racconta cosa prova a esser mollata dalla morosa o davanti a un'infuocato tramonto sul mare ne trovate a file, ma quanti vi dicono veramente cosa provano quando escono dal cesso, ARF? Fesserie a parte, mi sto muovendo di più in prima persona anche su altri fronti, come nelle ultime tavole fatte per Internazionale.
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PUCK: Tuxedo Jack fa il corriere planetario presso la Stardelivery Inc. Qual è stata la merce più compromettente che ha trasportato?
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PONCHIONE: Un carico di pretzels all'uranio patinato viola, pericolosamente allucinogeni e vietatissimi ovunque, com'è noto anche agli sperduti Efregiofrabi di Vinylurno, che mai nulla sanno. Ma Jack non aveva scelta, era al volante tenuto sotto tiro da una tripla ameba dissociata che minacciava di accoppiarsi a morte con lui. Cos'avreste fatto voi?
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PUCK: Nonostante i viaggi intergalattici, i buchi neri, i varchi spazio-temporali e le insidie di alieni sanguinari, la Stardelivery Inc., nel recapitare la merce, è più rapida di Poste Italiane?
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PONCHIONE: Yes, cosa sono mai tali insidie in confronto alla tortuosa e inimmaginabile odissea in cui un paccocelere 3 può precipitare una volta lasciato l'ufficio PT?
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PUCK: Se ci fosse una Bibbia, nella lontana galassia di Kalamoonga, forse ci sarebbe scritto "E così Dio prese con sè Popeye e Joe Galaxy, li fuse nel suo termovalorizzatore, e dalle ceneri nacque un uomo di nome Tuxedo". Che cosa c'è, dietro alla creazione di Tuxedo Jack? Quali numi tutelari si nascondono nel suo pacco di sigari?
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PONCHIONE: Oltre ai due da te citati, direi Sam Torpedo (il radiofumetto spaziale creato da Gaetano Cappa in passato in onda su Radio 3) e in piccola parte un sacco di altra roba assorbita da Urania, Frigidaire, Philip K. Dick, Russ Meyer, vecchi b-movies e fumettacci americani a un passo dall'immondizia ma a volte ricchi di spunti e trovate. Il nome "Tuxedo" viene dall'art-band Tuxedomoon, pertinenti con il personaggio quanto i broccoli con il cappuccino, ma da me sempre molto amati, alla cui luna (moon) ho tolto il frac (tuxedo) per metterlo a Jack.
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PUCK: Le avventure di Tuxedo Jack si svilupperanno sempre attorno alla gag, con fumetti brevi, o hai in mente delle nuove avventure ad ampio respiro?
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PONCHIONE: L'ampiezza del respiro sarà in proporzione solo all'ampiezza di eventuali tuoi compensi nelle mie tasche. Prevedo quindi respiri MOLTO brevi ma intensi, con ritmo regolare, scanditi da colpi di gag, magari a puntate. Sperando non arrivi l'asma.
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PUCK: E a proposito: quali altre disavventure intergalattiche leggeremo, sul prossimo "Puck!"?
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PONCHIONE: Quelle che mi verranno in mente, boys!
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PUCK: Una cosa mi ha sempre colpito del tuo lavoro: la predilezione per l'Assurdo. Il fumetto italiano, come il cinema italiano, oggi sforna pacchi di storie autobiografiche, di coppie in crisi, problemi adolescenziali, e autocommiserazioni d'autore che hanno trasformato il mezzo più in una seduta psicanalitica che in un puro intrattenimento. Le tue storie invece continuano a seguire altri binari: fantascienza, horror, parodie supereroistiche, storie ai confini della realtà. E dietro a tutto questo teatro dell'assurdo ci puoi leggere anche una lucida visione personale della società (come faceva Jacovitti), ma non sembra una cosa necessaria. Si ha quasi l'impressione che tu abbia voluto prendere nettamente le distanze dalla graphic novel autobiografica, che oggi va tanto di moda. Come la vivi, questa situazione?
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PONCHIONE: Nel ribadire la premessa fatta sopra posso aggiungere che sono una testa quadra piuttosto fiera e orgogliosa della strada che percorre. Che so essere zeppa di salite e contromano. L'assurdo e il grottesco non sono certo il pane quotidiano, specie in Italia, ma sono la mia sincera visione della realtà da quando sono bambino, e non posso che dargli voce e assecondarla su carta. Non sarò forse mai un autore dal grande pubblico, ma non è un problema, molti degli artisti che ammiro non hanno mai scalato l'hit parade o vinto premi, ma erano strepitosi e irraggiungibili nella loro unicità. Loro sono il mio costante stimolo. L'autobiografismo in senso esplicito, come ho già detto altrove, è indubbiamente interessante ma è diventato una moda da anni, con tutte le rotture delle mode. C'è chi lo fa benissimo (pochi) e allora sinceri applausi. C'è chi lo fa solo per cavalcare il trend e si vede. E allora pollice verso. Per me Jacovitti, come Magnus o Micheluzzi, erano comunque autobiografici anche senza raccontarmi come facevano colazione la mattina. Come tutti anch'io cuocio uova al padellino, pago le bollette, adoro/maledico le donne e mi emoziono agli infuocati tramonti sul mare, ma in generale non sento tutto questo bisogno di raccontarlo al resto del mondo. Perlomeno non com'è nella realtà. Ho già a che fare ogni giorno con la realtà, la conosco. La raccontano già in trecentomila, e molti nello stesso modo. Io amo l'idea, l'invenzione, la creazione, l'artificio, la costruzione. E tramite esse mi stimola molto di più raccontare la MIA visione della realtà. Ma per il grande pubblico, specie per quello non abituato al linguaggio fumetto, non è così, e non sembra percepire molto (più?) questa "posizione creativa". E più un autore pare mettersi sotto il riflettore a parlar di sè e più viene ascoltato, probabilmente per un'immedesimazione/ vicinanza/ filo diretto immediato con chi legge. Poi c'è quest'odiosa legge non scritta per cui l'autobiografismo è una garanzia assoluta di serietà, profondità, poesia, maturità, dignità narrativa (ironia MAI). Tutte cose che il fumetto per me ha sempre avuto senza aver bisogno di dotte certificazioni, di cui invece hanno MOLTO bisogno i non lettori abituali. Mica possono perder tempo in un fumetto al posto di un libro? "Se è un fumetto dev'essere il MASSIMO. Quindi GARANTITEMELO". E siamo daccapo. Oi Oi...Ma autobiografismo o no, il vero punto è questo: esistono solo bei fumetti e brutti fumetti. Con un pò di roba in mezzo. In altre parole: la QUALITA'. Quindi amici, va bene TUTTO. Raccontate pure delle vostre pustole o dei vostri viaggi cosmici, se riuscite a interessare qualcuno i vostri sforzi non saranno stati inutili. Se poi passeranno alla Storia, si vedrà. Intanto fateli. Alè.
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PUCK: Un'ultima domanda per le nostre calorose fans: dove cazzo si trova la galassia di Kalamoonga?
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PONCHIONE: Da qualche parte in un crocevia dimensionale situato fra Kalamazoo e Cucamonga, due esistenti città americane appartenenti alla cosmogonia zappiana e dai nomi meravigliosamente stupidi.

mercoledì 4 marzo 2009

La bieca propaganda di PUCK: intervista a GIUSTIZIA ARBITRARIA!

"PUCK!" è in procinto di fare la vostra conoscenza a Bilbolbul, Bologna, il 7 e l'8 marzo 2009. Nel frattempo, solo su queste frequenze, pubblicherò quotidianamente delle brevi interviste ad alcuni degli autori coinvolti in questo folle piano criminale. Chi ha assecondato le manie di grandezza del nano?Oggi è il turno di un personaggio dei fumetti: Giustizia Arbitraria, il supereroe reazionario creato dal fumettista e regista Federico Sfascia. Nel numero di "PUCK!" in uscita, Giustizia Arbitraria se la vedrà con una fitta serie di cose, persone ed ideali. Il boia, infatti, ha firmato con il sangue (degli altri) un contratto per lavorare tra le pagine del nano.

PUCK: Signor Giustizia Arbitraria...Nel numero di "PUCK!" in uscita, Lei se la prende con tutta una svariata serie di cose, persone ed ideali: la RAI, i mancini, l'IKEA; la pedofilia, Jovanotti & Ligabue, l'integralismo islamico, i Transformers... quali saranno gli obiettivi per il futuro? Riuscirà a mantenerli?
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GIUSTIZIA: Sicuramente ho intenzione di giustiziare le ovaie di tua sorella.
Non è una questione personale, ma ho visto un documentario in tv, in cui parlavano di questa cosa che hanno le donne in mezzo alle gambe…sembra che gran parte delle cose che mi fanno incazzare escano da lì, quindi ho intenzione di risolvere il problema alla radice.
Probabilmente anche Lucio Dalla è uscito da una di quelle ovaie…o come cazzo si chiamano…
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PUCK: Batman & Robin. Capitan America & Bucky. La Mondaini & Vianello. Anche per Giustizia Arbitraria è previsto un aiutante frocetto? E un super-gruppo, come l'A-Team?
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GIUSTIZIA: Adesso che hai provato a fare il simpatico con questa battuta sulla Mondaini, e che hai citato l’A-team per arruffianarti sta banda di coglioni nata con l’i-pod nel culo che pensano faccia figo parlare gli anni 80 anche se non erano nemmeno nati a quei tempi…pensi di poter fare anche una domanda intelligente?
Altrimenti ti do tante di quelle scarpate nel culo che l’assistente frocetto lo trovi tu, appollaiato tra le tue spaziose chiappe.
Testadicazzo.
E lascia stare la Mondaini.
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PUCK: Signor Giustizia Arbitraria...lei è il simbolo della rettitudine, il nemico numero uno del Libero Arbitrio. Eppure pubblica su una rivista che non è certo campione di eleganza. Mi può spiegare questa contraddizione?
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GIUSTIZIA ARBITRARIA: No.
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PUCK: Il Suo autore, Federico Sfascia, ha diretto l'horror "Beauti Full Beast" e ora, a quanto dicono le numerose e appassionatissime fans, dovrebbe esserci una nuova pellicola in cantiere. Lei ne sa qualcosa? Anticipazioni sulla trama?
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GIUSTIZIA ARBITRARIA: Io so solo che ci metterà parecchio tempo e quindi almeno per un altro paio d’anni saremo liberi dall’ennesima cazzata .
Comunque trovate tutto sul suo sito per froci: http://www.rubaffetto.com/
Andate a guardare là e non rompete il cazzo a me.
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PUCK: Che cosa le ha fatto Galeazzo Costantini? Perchè tanto odio?
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GIUSTIZIA ARBITRARIA: Perché ritengo che quel vile cane tradisca l’etica della cultura fisica utilizzando l’elettrostimolazione per mantenersi in forma.
L’elettrostimolazione è una pratica vigliacca e infingarda.
è elettricità che non ha le palle di essere se stessa fino in fondo…
Essere colpiti da un fulmine invece…quello sì che è da veri uomini!cazzo!
per quel che ne so le persone colpite da un fulmine o muoiono o tornano in vita…allora mi chiedo…lui, con la sua elettrostimolazione, da che parte sta?
Perché prende dosi piccole e ripetute di elettricità ?
Muore?
Vive?
Cosa vuole?
Cosa pensa?
Perché non si schiera?
io odio chi non si schiera.
...
PUCK: Nel numero di "PUCK!" vedremo anche una storia con protagonista assoluta la sua consorte, Hillary Duff. I disegni sono stati affidati alla bella Vanessa Belardo. E Lei, signor Giustizia, che lo voglia o meno, appare come una semplice comparsa. Non si sente defraudato?
...
GIUSTIZIA ARBITRARIA: L’unica cosa di cui una donna deve defraudarmi, è lo sperma.
Ma tu che cazzo ne sai di figa.
L’unica volta che l’hai vista ne sei uscito urlando.
Sei nato frocio.
io mi sono nato da solo scopando mia madre per farmi nascere.
Coglione!
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PUCK: Che cosa ne pensa del decreto legge sulla sicurezza? Avremo per le strade delle ronde di dilettanti che cercheranno di emulare le sue gesta, come nel film di Batman. Ha paura di perdere il posto?
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GIUSTIZIA ARBITRARIA: Assolutamente no, anzi penso sia importante che i cittadini facciano la loro parte nel rimandare a casa i negri.
Sono orgoglioso di vivere in un paese in cui viene difeso il diritto delle donne ad essere stuprate solo da italiani.
Lo sappiamo che quelle puttane ci godono ad avere il cazzo nella figa, è un processo naturale, ma …un cazzo marocchino o albanese?
Ma stiamo scherzando?
È una cosa schifosa solo a pensarci, schifosa anche per una femmina! Una cosa contro natura!
Sarebbe come parcheggiare la macchina nella custodia degli occhiali…impossibile…a meno che non siano dei nani i proprietari della macchina...
Eggià, perchè le loro infide macchinine burago c’entrano eccome nelle custodie degli occhiali…e comunque cosa c’è di più impossibile e sbagliato di esserini che vivono alla fine dell’arcobaleno ed esaudiscono i desideri con la loro pignatta piena di monete d’oro?

Spero anche che il nostro premier faccia qualcosa per chiudere quei negozi che vendono macchinine per nani…il fatto che abbiano mezzi di locomozione li rende ancora più pericolosi, e non permette agli onesti giustizieri di circoscrivere l’espandersi di quelle aberrazioncine…
Nani di merda.
Capaci solo di bassezze.
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PUCK: Oltre a Giustizia Arbitraria, quale altro personaggio dei fumetti sarebbe degno di covare così tanto odio? A chi lascerebbe il testimone?
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GIUSTIZIA ARBITRARIA: Ma perché non te ne vai a fanculo tu e queste domande del cazzo? Adesso vieni, che vado a lasciare ‘sto testimone che c’ho in mezzo alle gambe a quella zoccola di tua sorella.
E vediamo se me lo cova per un paio d’ore.

martedì 3 marzo 2009

La bieca propaganda di PUCK: intervista a MASSIMO SEMERANO!

"PUCK!" è in procinto di fare la vostra conoscenza a Bilbolbul, Bologna, il 7 e l'8 marzo 2009.
Nel frattempo, solo su queste frequenze, pubblicherò quotidianamente delle brevi interviste ad alcuni degli autori coinvolti in questo folle piano criminale. Chi ha assecondato le manie di grandezza del nano?
Oggi è il turno di Massimo Semerano, una delle firme più poliedriche del nostro panorama, che per il carrozzone degli orrori di "PUCK!" ha riesumato nientepopodimeno che la sua più celebre creatura: il diabolico "Dottor Cifra".


PUCK: Bene, Massimo. Da anni ti trascini questa inquietante presenza che risponde al nome di Dottor Cifra. È una convivenza facile, la vostra?

SEMERANO: Adesso sì... al principio il nostro rapporto era più difficile. Nelle strisce autoconclusive il Cifra non ci voleva proprio stare e infatti una volta mi è scappato... sono dovuto andare a riprendermelo al canile... nelle tavolone a colori di Inferno 1999 si sentiva spiazzato, a disagio. Cifra è un animo anarchico e indisciplinato. Ci siamo separati consensualmente. Lui voleva farsi i cazzi suoi e io non ne potevo più di vedermelo girare per casa. Ora abbiamo buoni rapporti e ogni tanto ci ritroviamo per farci una rimpatriata... una bevuta all'osteria, una rissa e via. Ci vediamo la prossima, restiamo in contatto, non perdiamoci di vista.

PUCK: Quali diabolici meccanismi della mente ti hanno portato a dare alla luce una creatura simile? Quali sono stati i numi tutelari della Patafisica? Il popolo vuole sapere!

SEMERANO: Numi tutelari della patafisica? No, semplicemente Igort voleva pubblicare delle strisce a fumetti sulla rivista Dolce Vita e mi aveva chiesto di fare delle proposte. Mi sono messo a fare degli schizzi... è venuto fuori questo tizio ciccione e mostruoso... in quel periodo la mia stanzetta bolognese era tappezzata di manifesti di film horror. Su una storia di Superboy che avevo letto da piccolo c'era un RoboKattivo telecomandato dagli alieni (!!) che si chiamava Zio Cifra. La cosa era così imbecille che per qualche ragione mi era rimasta impressa. Per un pò sono stato indeciso: Dr.Cifra, oppure Zio Cifra (che tra l'altro avrebbe contenuto oblique Creepyane reminescenze)? Ho chiesto consiglio a Stefano Ricci che passava colà: "Faccio Dr. Cifra o faccio Zio Cifra?" Ricci ha detto: "Fai Dr.Cifra" e io ho fatto Dr.Cifra. Avrò fatto bene? Il popolo sarà soddisfatto?

PUCK: Sul volume "Dr. Cifra Horror Show" (ed. Black Velvet), che raccoglie tutte le precedenti avventure di Dr.Cifra, non è stata però inclusa la storia a colori "Inferno 1999". Beh..di che cosa parlava, questa storia? Sarà mai ristampata?

SEMERANO: Accennavo prima a quella storia. Era una storia fantahorrorgodzillesca con accenni cyber punk. Più punk che cyber come mi rimproverava Onofrio Catacchio. La storia si infilava nel classico formato francese 46paginefullcolor e aveva dei colori pazzeschi, pittorici, molto lunghi da stendere. Cifra mutava (in peggio) dall'inizio alla fine dove si ritrovava definitivamente trasformato in un Arcangelo biomeccanico (bah). A un certo punto l'editore si è stancato dei miei ritardi e mi ha scritto: o mi mandi la storia completa o ti faccio scrivere da un mio amico avvocato. Ho terminato dormendo tre ore per notte... un periodo tremendo. Ho spedito il paccozzo con le tavole e ho dormito. La storia è stata pubblicata. L'editore non mi ha pagato. L'editore non mi ha pagato. L'editore non mi ha pagato. A un certo punto, stanco dei ritardi dell'editore, gli ho scritto: se non mi mandi i soldi che mi devi, ti faccio scrivere da un mio amico avvocato. L'editore mi ha pagato. Qualche tempo fa, c'è stato un certo interesse per una ristampa da parte di Nicola Pesce Editore ma io titubo. Per adesso quella storia sta bene dove sta.

PUCK: Il Dottor Cifra ha fatto la sua comparsa sulle riviste "Dolce Vita" (che chiuse dopo pochi numeri), "Fuego" (di cui si sono perse persino le tracce), "The Artist" (che come le aziende in bancarotta ha dovuto cambiare nome, per continuare a sopravvivere) e ora ha portato la sua vecchia carcassa nello scassatissimo giro di "PUCK!".La domanda è: è Cifra che si sceglie delle compagnie dedite al suicidio editoriale, oppure (non me ne voglia) è lui che porta un po' sfiga?

SEMERANO: Il Dr. Cifra governa il caos! Il fumetto italiano è un macello, un disastro. Cifra, vecchia carogna ci si muove a suo agio, si definisce nel disordine. Le imprese fumettistiche italiane che hanno finito con l'impattare contro un muro di cemento sono molte più di quelle che hai citato e la maggior parte di loro si è suicidata senza bisogno del Cifra. Lui piomba, fa casino e se ne va. Viviamo tutti sull'orlo del baratro.

PUCK: Negli anni abbiamo avuto l'onore di vedere Cifra compiere una invidiabile serie di attività criminose: sventrare un cadavere per cercarne l'anima, estrarre l'intestino di un paziente con i denti, cucinare sorci per una clientela di sottoproletari...Quali saranno le prossime attività illeicte? Le fans attendono, trepidanti.

SEMERANO: Vediamo, al di là del fatto che ultimamente, come ben sai, Cifra ha finito con il chiedere l'elemosina all'angolo di una strada, in questo periodo ha deciso di tentare qualche nuova impresa. So che sta pensando di comprarsi un furgone e di vendere panini con la salsiccia e le cipolle oppure la cotoletta. Praticamente alta cucina. le fans possono cominciare ad aspettarsi un Dr.Cifra Gran Gourmet. Attenzione, però: pare che il suo cuore carbonfossile stia cominciando a ballare la tarantella per una certa attrice...Su un piano di realtà parallelo, Cifra ha deciso di avvelenare l'acquedotto di Gotham City. E' fatto così... è un ragazzo difficile... ha fatto le differenziali e, diciamocelo, col cazzo che si è davvero laureato.

PUCK: Ho l'impressione che Cifra sia un po' la tua valvola di sfogo. Insomma, tu hai una carriera assurda: negli anni hai disegnato e sceneggiato praticamente di tutto, senza mai farti troppe paranoie sui generi... dalle storie autoprodotte fino ad arrivare addirittura ai personaggi giapponesi e a Conan il Barbaro. E Cifra mi sembra un po' la tua creatura più malneabile, che riesci ad utilizzare come ti pare e piace e a riadattare ad ogni situazione. Una scappatoia dalla logica narrativa.Potrebbe ricoprire qualunque ruolo, dal personaggio orrorifico degli inizi alla macchietta comica di adesso, senza mai perdere la sua verve. E' come se lo avessi collaudato a sopportare tutte le tue esigenze narrative del momento. E' solo una mia impressione?

SEMERANO: E' come dici tu, e credo che sia disordinatamente emerso dalle risposte precedenti. Cifra è un personaggio senza un passato o con mille passati e troppi futuri possibili. Praticamente lo disegno diverso ogni volta. Nel volume Dr.Cifra Horror Show la cosa si vede bene. Cifra è un cazzo di personaggio a fumetti, è un disegno!... E siccome lo disegna un tizio (io) mi pare naturale che muti di disegno in disegno! Potrebbe però essere anche un personaggio a cartoni animati o di una collana di libri per bambini devianti. Per lui (e per me) non fa differenza, tanto lui è una merda ed è disposto a qualunque cosa. Mi piace affondare le mani nella materia narrativa e cavarci fuori qualcosa... e lo sai cosa? Mi piacerebbe andare a fare il coglione in strada e raccontare le storie ai passanti davanti a dei tabelloni disegnati e colorati...e 'fanculo le graphic novelz!

PUCK: Un'ultima domanda. Quale futuro editoriale incombe, sulla carcassa del povero vecchio Cifra?

SEMERANO: Puck! Puck! Puck! Puck!Poi una collana di libri per bambini devianti e dei cartoni animati e un manuale di cucina francese. E rifanculo le graphic novelz (che se però gli fanno vendere qualche copia in più, allora va bene pure loro).Augh!