Aleksandar Zograf via Skype parla della sua partecipazione speciale al Puck Comic Party, la più grande jam session a fumetti mai realizzata.
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martedì 27 dicembre 2011
sabato 24 dicembre 2011
Aldo Monticelli a proposito di Puck Comic Party!
Buon Natale a tutti voi, visionari.
Il poeta-filosofo di strada Aldo Monticelli, uno dei personaggi più interessanti della controcultura milanese, venditore di utopie a pochi centesimi, è stato presente alla presentazione in Santeria del Puck Comic Party.
Quella che trovate qui sotto è la sua personale recensione. Sono davvero contento.
Ciao Ivan! Ti invio questa mail per comunicarti le mie impressioni dopo la lettura del comic book PUCK COMIC PARTY che mi hai regalato in occasione dello storico evento che mi ha estremamente colpito, essendo stato a suo tempo praticamente un collezionista di fumetti rari (di fantascienza). Metà book l'ho letto subito al ritorno in tram (da Duomo a Giambellino). Certamente per me è stata una piacevole evasione, poichè il seguire quegli episodi così "demenzialmente" divertenti ri-mischia lo stato mentale con effetti positivi e liberatori, potenziati dalla libertà di linguaggio e di immagini. inoltre il "limite" che ci avevi anticipato, ossia, della trama improvvisata, per me è un pregio, poiché non immaginando il futuro di ciò che si legge si finisce col viverlo guadagnando in evasione. proprio ciò a cui serve un buon fumetto! Tra ieri ed oggi ho completato la lettura approfittando di un paio di momenti tranquilli. Di solito nessuno legge le prefazioni, ma io l'ho letta perché incuriosito e stupito dalla grandezza di questo progetto e condivido ciò che pare emergere: il Mondo ha bisogno di questa forma comunicativa per stimolare un'evoluzione della mentalità. Tra sincronicità, volontà, tenacia e bravura è stato raggiunto un traguardo. Anche se non vi fosse un immediato ritorno economico, quest'opera completata ha un non quantificabile valore referenziale, sia per la qualità artistica che per il risultato professionalmente ineccepibile come prodotto distribuibile. Un grande passo è stato fatto, il Mondo sembra cambiare in peggio, ma per sincronicità tutto ciò che è utile per dare una scossa a mentalità dormienti che si scandalizzano solo per sciocchezze e non per cose serie, credo stia per tornare di moda. credo che il Futuro chieda fortemente quest'Arte!
Ringraziando per tutto, ti saluto... Aldo Monticelli
mercoledì 21 dicembre 2011
Frigidaire parla del Nano!
Anche la rivista Frigidaire si è occupata del caso PUCK COMIC PARTY.
Ecco la recensione.
"Oltre 170 autori, Puck Comic Party"
(di Vincenzo Sparagna, da Frigidaire n.239)
"Raccolti dal nostro inesauribile Ivan Manuppelli, alias Hurricane, in questo numero speciale oltre 170 disegnatori si misurano con le torrenziali avventure del nano Puck, tanto più sorprendenti e surreali, perchè tuta la storia è il frutto della successione, tre vignette + tre vignette + tre vignette e così via, dei partecipanti, ciascuno libero di modificare il corso degli eventi in un senso o nell'altro. Ne deriva una specie di insensatezza programmatica della narrazione, che potrebbe essere definita un'automatic novel, una fiction robotica. Come se Puck si liberasse dei suoi tanti autori e usasse astutamente la loro sequenza casuale per imporsi non più come personaggio, ma come autore di se stesso.
Va anche detto che la qualità dei segni è alta, la copertina spettacolare e la stampa ottima. Puck Comic Party è un fantastico esperimento narrativo-demenziale, da non perdere." Vincenzo Sparagna.
Ecco la recensione.
"Oltre 170 autori, Puck Comic Party"
(di Vincenzo Sparagna, da Frigidaire n.239)
"Raccolti dal nostro inesauribile Ivan Manuppelli, alias Hurricane, in questo numero speciale oltre 170 disegnatori si misurano con le torrenziali avventure del nano Puck, tanto più sorprendenti e surreali, perchè tuta la storia è il frutto della successione, tre vignette + tre vignette + tre vignette e così via, dei partecipanti, ciascuno libero di modificare il corso degli eventi in un senso o nell'altro. Ne deriva una specie di insensatezza programmatica della narrazione, che potrebbe essere definita un'automatic novel, una fiction robotica. Come se Puck si liberasse dei suoi tanti autori e usasse astutamente la loro sequenza casuale per imporsi non più come personaggio, ma come autore di se stesso.
Va anche detto che la qualità dei segni è alta, la copertina spettacolare e la stampa ottima. Puck Comic Party è un fantastico esperimento narrativo-demenziale, da non perdere." Vincenzo Sparagna.
venerdì 16 dicembre 2011
IL PRESEPE SATANICO DEL MALE!
Oggi, sul numero 11 de Il Male di Vauro e Vincino, in tutte le edicole!
Un'altra delle ossessioni del vostro Hurricane:
IL PRESEPE SATANICO DEL MALE!!!!
Era da tantissimo tempo che volevo fare una cazzata del genere! Nello stesso numero, inoltre, 2 pagine dei Rimedi Anticrisi di Puck (III puntata)!
Alla prossima, amigos!
mercoledì 14 dicembre 2011
Ciao, Perogatt!
Speravo tanto che fosse una notizia falsa, perchè la sua morte era già stata annunciata qualche anno fa da uno di quegli squallidi quotidiani poco informati che parlano dei creativi soltanto quando se ne vanno. E invece questa volta se ne è andato per davvero, il grande Perogatt.
Ed è inutile dire che ci mancherà molto.
Carlo Peroni, in arte " Perogatt", classe 1929, inventore di Calimero (nonostante la stampa ufficiale affibiasse la paternità ai Fratelli Pagot), di Zio Boris (con testi di Alfredo Castelli) e della quasi sconosciuta serie horror di Van Helsing. Per non dimenticare la sua punta di diamante: Slurp, pura comicità demenziale.
Amico di Jacovitti, Bonvi, Cavandoli... animatore di riviste rivoluzionarie come Psyco e Tilt... una personalità fortissima nel mondo del fumetto, attiva dagli anni '50 ad oggi. Un vero vulcano.
Con "The Artist" e "Puck!" aveva collaborato diverse volte, è stato uno dei primi autori famosi a darci una mano e a supportare la Causa del Nano. Avevamo solo 16 anni, ma ci trattava da professionisti.
Per noi ha disegnato la bellissima copertina di Creepartist, accettando la nostra richiesta di scimmiottare Jack Davis con i nostri personaggi. Aveva ritratto Franco Trincale, partecipato alla mostra alla Don Gallery, incoraggiato il cambio di nome della testata, preso parte al Cavafumetto.
Umorista instancabile, una fonte inesauribile di creazioni e di linguaggi, con lui se ne va un universo.
L'avevo sentito parecchie volte al telefono e via msn (lui che conosceva le tecnologie e internet molto meglio di tanti più giovani di lui, me compreso). Ci aveva incoraggiato sul lavoro, senza mai atteggiarsi da "grande vecchio" del mestiere. Ed è con questo spirito che supportava le produzioni più piccole, collaborando senza esitazione con noi e con tanti altri giovani come Dentiblù o Remo Fuiano. Il suo stile scanzonato era un punto di riferimento per tanti nuovi autori: Piero Tonin,Tuono Pettinato, i Super Amici.
L'ho sentito l'ultima volta in occasione di Puck Comic Party, a cui ha partecipato entusiasticamente. E ancora una volta il suo stile ha saputo influenzare tanto, anche gli autori oltreoceano.
Sapeva creare mondi e metterci l'anima. Due cose fuori dal comune, che continuerà a fare anche da un'altra dimensione.
So long, Perogatt!
Ed è inutile dire che ci mancherà molto.
Carlo Peroni, in arte " Perogatt", classe 1929, inventore di Calimero (nonostante la stampa ufficiale affibiasse la paternità ai Fratelli Pagot), di Zio Boris (con testi di Alfredo Castelli) e della quasi sconosciuta serie horror di Van Helsing. Per non dimenticare la sua punta di diamante: Slurp, pura comicità demenziale.
Amico di Jacovitti, Bonvi, Cavandoli... animatore di riviste rivoluzionarie come Psyco e Tilt... una personalità fortissima nel mondo del fumetto, attiva dagli anni '50 ad oggi. Un vero vulcano.
Con "The Artist" e "Puck!" aveva collaborato diverse volte, è stato uno dei primi autori famosi a darci una mano e a supportare la Causa del Nano. Avevamo solo 16 anni, ma ci trattava da professionisti.
Per noi ha disegnato la bellissima copertina di Creepartist, accettando la nostra richiesta di scimmiottare Jack Davis con i nostri personaggi. Aveva ritratto Franco Trincale, partecipato alla mostra alla Don Gallery, incoraggiato il cambio di nome della testata, preso parte al Cavafumetto.
Umorista instancabile, una fonte inesauribile di creazioni e di linguaggi, con lui se ne va un universo.
L'avevo sentito parecchie volte al telefono e via msn (lui che conosceva le tecnologie e internet molto meglio di tanti più giovani di lui, me compreso). Ci aveva incoraggiato sul lavoro, senza mai atteggiarsi da "grande vecchio" del mestiere. Ed è con questo spirito che supportava le produzioni più piccole, collaborando senza esitazione con noi e con tanti altri giovani come Dentiblù o Remo Fuiano. Il suo stile scanzonato era un punto di riferimento per tanti nuovi autori: Piero Tonin,Tuono Pettinato, i Super Amici.
L'ho sentito l'ultima volta in occasione di Puck Comic Party, a cui ha partecipato entusiasticamente. E ancora una volta il suo stile ha saputo influenzare tanto, anche gli autori oltreoceano.
Sapeva creare mondi e metterci l'anima. Due cose fuori dal comune, che continuerà a fare anche da un'altra dimensione.
So long, Perogatt!
domenica 11 dicembre 2011
PUCK COMIC PARTY! Presentazione Evento alla Santeria di Milano!
ANNUNCIO IMPORTANTISSIMO!!!!
PUCK COMIC PARTY sarà presentato alla Santeria di Milano (metro Piola) il giorno:
martedì 13 dicembre 2011
alle ore 18.30.
Un evento da non perdere per i lettori e detrattori del Nano!
Saranno presenti delle guest stars di tutto rispetto:
Matteo Guarnaccia, guru della psichedelia
Maurizio Rosenzweig, autore di Davide Golia
Akab, fondatore dello Shock Studio
Hurricane Ivan, fondatore di "Puck!" e "The Artist"
e IN ESCLUSIVA, in collegamento dagli States, per la prima volta in Italia, una leggenda vivente dell'underground americano:
Con un intervento video di Aleksandar Zograf e la partecipazione della storica redazione di "Puck!": Emanuele Fossati e Marco Falatti!
Modera Paolo Interdonato, che non è cosa da poco.
Per chi volesse saperne di più, contattare lagoladipuck@email.it
La Santeria si trova QUI.
venerdì 9 dicembre 2011
I rimedi ANTI-CRISI di PUCK #2
Oggi, venerdì 9 dicembre, in tutte le edicole d'Italia
La puntata n.2 dei fantastici
RIMEDI ANTICRISI DI PUCK IL NANO!
Piccoli consigli domestici su come superare il debito e vivere da nababbi!
Dove? Sul numero 10 de Il Male di Vauro e Vincino!
P.S. E per chi non l'avesse ancora fatto, vi consiglio l'ultimo numero di Frigidaire, dove troverete la prima delle mie Storie della Mutua Assistenza: Revival!
La puntata n.2 dei fantastici
RIMEDI ANTICRISI DI PUCK IL NANO!
Piccoli consigli domestici su come superare il debito e vivere da nababbi!
Dove? Sul numero 10 de Il Male di Vauro e Vincino!
P.S. E per chi non l'avesse ancora fatto, vi consiglio l'ultimo numero di Frigidaire, dove troverete la prima delle mie Storie della Mutua Assistenza: Revival!
mercoledì 7 dicembre 2011
REVIVAL!
Sul nuovo numero di Frigidaire, il n.239, c'è il mio ritorno su queste pagine con una nuova storia a fumetti.
Mi spiace essere mancato per così tanti numeri dal Frigo, ma Puck Comic Party e Zero mi hanno prosciugato ogni secondo.
Comunque torno adesso ma con i fuochi d'artificio! "Revival", la storia che troverete su questo numero, è una delle migliori cose che io abbia mai disegnato. Apre un nuovo ciclo di storie, una mia serie di paranoie e sci-fiction spiccia intitolata "Storie della Mutua Assistenza". Un incubo al mese, spero.
Andate in edicola e sostenete la Causa: comprate Frigidaire!
Mi spiace essere mancato per così tanti numeri dal Frigo, ma Puck Comic Party e Zero mi hanno prosciugato ogni secondo.
Comunque torno adesso ma con i fuochi d'artificio! "Revival", la storia che troverete su questo numero, è una delle migliori cose che io abbia mai disegnato. Apre un nuovo ciclo di storie, una mia serie di paranoie e sci-fiction spiccia intitolata "Storie della Mutua Assistenza". Un incubo al mese, spero.
Andate in edicola e sostenete la Causa: comprate Frigidaire!
martedì 6 dicembre 2011
XL al servizio del Nano!
In attesa dell'incontro con il pubblico di martedì 13 dicembre, di cui parlerò prestissimo, eccovi la recensione di PUCK COMIC PARTY apparsa su Repubblica XL di questo mese.
Darsi al torpiloquio, mangiare merda, strafarsi di droghe, vomitare l'anima, improvvisare orge, trombare comunisti , evirare e decervellare, fottere la morte, tuffarsi nei cessi, abusare di tutto. Ecco un po' di stereotipi che faranno inorridire chi ha sempre guardato con sospetto il fumetto underground. Eppure come scrive a pag.66 Carnevali, il papà dei Ronfi, "stiamo sempre nel mondo dei fumetti, il mondo reale è molto più insensato e mostruoso". Non prendetevela con Puck, il suo è un surreale viaggio nell'inconscio, negli universi paralleli, nel web, nei freak show, al cimitero, e dove finisce ricomincia daccapo. Non è drammaturgia e non vuole esserlo, è un "cadavere squisito", proprio come quei bizzarri disegni che i surrealisti si dividevano passandosi il foglio e disegnandone una parte ciascuno. Questo viaggio è stato concepito nella stessa logica dai 172 autori coinvolti. Scritte e disegnate le proprie tre vignette si passa a un altro, con un minimo di indicazioni su come procedere: padri dell'underground Usa e europeo come Bill Griffith e Tom Bunk, Hunt Emerson e Zograf, italiani come Vincino, Ghermandi, Palumbo, i nostri Giacon, Corradi, Maicol e Mirco... Puck il Nano si vota perciò a essere il personaggio underground italiano più "patentato". Ma la salsiccia benedetta di Rosenzweig, tra un hippie voodoo e una comparsata di Rat Fink in versione Kali, ammonisce che non basta "accostare elementi riciclati dal cinema di genere americano degli anni 50/60 per addentrarsi (incauti) nel mondo dell'idea." Perciò Puck, ora che hai avuto il tuo orgasmico Nirvana scendi nel nostro Universo e raccontaci altre storie. (david vecchiato)
Darsi al torpiloquio, mangiare merda, strafarsi di droghe, vomitare l'anima, improvvisare orge, trombare comunisti , evirare e decervellare, fottere la morte, tuffarsi nei cessi, abusare di tutto. Ecco un po' di stereotipi che faranno inorridire chi ha sempre guardato con sospetto il fumetto underground. Eppure come scrive a pag.66 Carnevali, il papà dei Ronfi, "stiamo sempre nel mondo dei fumetti, il mondo reale è molto più insensato e mostruoso". Non prendetevela con Puck, il suo è un surreale viaggio nell'inconscio, negli universi paralleli, nel web, nei freak show, al cimitero, e dove finisce ricomincia daccapo. Non è drammaturgia e non vuole esserlo, è un "cadavere squisito", proprio come quei bizzarri disegni che i surrealisti si dividevano passandosi il foglio e disegnandone una parte ciascuno. Questo viaggio è stato concepito nella stessa logica dai 172 autori coinvolti. Scritte e disegnate le proprie tre vignette si passa a un altro, con un minimo di indicazioni su come procedere: padri dell'underground Usa e europeo come Bill Griffith e Tom Bunk, Hunt Emerson e Zograf, italiani come Vincino, Ghermandi, Palumbo, i nostri Giacon, Corradi, Maicol e Mirco... Puck il Nano si vota perciò a essere il personaggio underground italiano più "patentato". Ma la salsiccia benedetta di Rosenzweig, tra un hippie voodoo e una comparsata di Rat Fink in versione Kali, ammonisce che non basta "accostare elementi riciclati dal cinema di genere americano degli anni 50/60 per addentrarsi (incauti) nel mondo dell'idea." Perciò Puck, ora che hai avuto il tuo orgasmico Nirvana scendi nel nostro Universo e raccontaci altre storie. (david vecchiato)
venerdì 2 dicembre 2011
PUCK APPRODA AL MALE!
GRANDE NOTIZIA!
Da oggi, venerdì 2 dicembre 2011, Puck il Nano approda come ospite specialissimo a IL MALE di Vauro e Vincino!
Il duo satirico ha assoldato il bieco Nano in veste di esperto economista!
Ascoltate i suoi infallibili consigli per superare la crisi economica!
I RIMEDI ANTICRISI DI PUCK IL NANO!
Piccoli consigli domestici su come non farsi fottere dalle banche e vivere da nababbi!
Oggi la primissima puntata per rompere il ghiaccio: SOLDI FACILI!
Ogni settimana, in tutte le edicole!
CI ALLA CHIESA? IL MALE di Vauro e Vincino, numero 9
In edicola da venerdì 2 dicembre 2011.
Con Matteo Bergamelli, Francesco Cattani, Giulietto Chiesa, Vincenzo De Cesaris, Jacopo Fo, Marco Galli, Guido Genovesi, Carlo Gubitosa, Hurricane, Ciaci El Kinder, Pasquale La Forgia, Roberto La Forgia, Tanino Liberatore, Nicolai Lilin, Makkox, Jiga Melik, Matticchio, Nuele, Pagani e Caluri, Johnny Palomba, Roberto Perini, David Riondino, Flavio Romualdo Garofano, Scòzzari, Alessio Spataro, Spinoza.it, Staino, Tonus, Vauro, Vincino, Willem.
Da oggi, venerdì 2 dicembre 2011, Puck il Nano approda come ospite specialissimo a IL MALE di Vauro e Vincino!
Il duo satirico ha assoldato il bieco Nano in veste di esperto economista!
Ascoltate i suoi infallibili consigli per superare la crisi economica!
I RIMEDI ANTICRISI DI PUCK IL NANO!
Piccoli consigli domestici su come non farsi fottere dalle banche e vivere da nababbi!
Oggi la primissima puntata per rompere il ghiaccio: SOLDI FACILI!
Ogni settimana, in tutte le edicole!
CI ALLA CHIESA? IL MALE di Vauro e Vincino, numero 9
In edicola da venerdì 2 dicembre 2011.
Con Matteo Bergamelli, Francesco Cattani, Giulietto Chiesa, Vincenzo De Cesaris, Jacopo Fo, Marco Galli, Guido Genovesi, Carlo Gubitosa, Hurricane, Ciaci El Kinder, Pasquale La Forgia, Roberto La Forgia, Tanino Liberatore, Nicolai Lilin, Makkox, Jiga Melik, Matticchio, Nuele, Pagani e Caluri, Johnny Palomba, Roberto Perini, David Riondino, Flavio Romualdo Garofano, Scòzzari, Alessio Spataro, Spinoza.it, Staino, Tonus, Vauro, Vincino, Willem.
mercoledì 30 novembre 2011
HURRICANE ALLA GUIDA DI MILANO!
Ebbene sì.
Sarò tra i disegnatori delle guide 2012 di Zero.
E sono pure in buona compagnia: io sto a Milano, Sergio Ponchione a Torino, Lise &Talami a Napoli, Vincenzo Filosa a Roma e Davide Reviati a Bologna. Il tutto diretto da Matteo Stefanelli.
alla prossima,
il vostro visonario di fiducia
il vostro visonario di fiducia
giovedì 17 novembre 2011
HURRICANE ASSOLDATO DAL MALE!
Da domani (venerdì 18), in tutte le edicole,
il mio debutto su Il Male di Vauro e Vincino.
Con AlePOP, Matteo Bergamelli, Bertolotti e De Pirro, Maurizio Boscarol, Gianpiero Caldarella, Dario Campagna, Francesco Cattani, Massimo Caviglia, Giulietto Chiesa, Ciaci El Kinder, Silvio Di Giorgio, Francesco Di Pastena, Bicio Fabbri, Jacopo Fo, Frosini, Carlo Gubitosa, Hurricane, Roberto La Forgia, Nicolai Lilin, Lubrano, Makkox, Jiga Melik, Nuele, Pagani e Laca, Johnny Palomba, Angelo Pasquini, Perini, Pizzi, Luca Ralli, David Riondino, Lo Scorpione, Scòzzari, Alessio Spataro, Spinoza.it, Staino, Francesca Tabasso, Vauro, Vincino.
mercoledì 9 novembre 2011
Puck Comic Party: la Conferenza!
Intervengono: Hurricane Ivan, Sergio Ponchione, Paolo Bacilieri, Emanuele Fossati, Piero Tonin e il grande Jay Lynch in collegamento dagli USA!
Lucca Comics 2011. Riprese di Eta. Montaggio: Puck.
domenica 6 novembre 2011
Testimonianze sulla prima apparizione di Puck Comic Party!
Di questo viaggio a Lucca ho tantissimi ricordi, quasi tutti parecchio belli.
PUCK COMIC PARTY ha avuto una grande accoglienza da parte del pubblico, il triplo rispetto allo scorso numero. Ancora così e quel figlio di puttana di un Nano si commuoverà per davvero!
PUCK COMIC PARTY ha avuto una grande accoglienza da parte del pubblico, il triplo rispetto allo scorso numero. Ancora così e quel figlio di puttana di un Nano si commuoverà per davvero!
Pubblico un po' di foto a caso, scattate per l'occasione: una foto di gruppo con la redazione di Frigidaire, una mia jam session con Vincenzo Sparagna e Ugo Delucchi, Massimo e Valerio di Annexia che ci hanno dato una mano considerevole per la diffusione del Verbo, il disegnatore di Geppo Sandro Dossi, un'altra foto di gruppo dopo la sgangherata conferenza del Puck Comic Party (con Bacilieri, Jay Lynch, Ponchione, Nik Guerra, Fossati, il sottoscritto e Fabio Tonetto). E per finire, la pagina delle dediche: riuscite a indovinare chi sono questi 17 autori (tra i 172 del Comic Party) che l'hanno firmata?
Per ora è tutto, gente. Il nano è di nuovo tra noi. A brevissimo il video della conferenza.
giovedì 27 ottobre 2011
PUCK & Hurricane a Lucca Comics!
Carissime groupies e sostenitori della Causa, domani il sottoscritto e la sua banda di disperati chiuderanno il Nano nel bagagliaio della Puck Mobile e se lo scarrozzeranno per un po' di chilometri.
Per chi volesse avere a che fare con le nostre carcasse, e magari tirarci qualche nocciolina, informo i qui presenti che saremo a Lucca Comics dal 28 ottobre al 2 novembre.
Veniteci a trovare nella Self Area, e troverete la Luce!
Veniteci a trovare nella Self Area, e troverete la Luce!
Ma soprattutto, se potete, non mancate questi due appuntamenti.
31 ottobre 2011.
PUCK COMIC PARTY
PRESENTAZIONE UFFICIALE!
Ore 17:00 - 18:00 .
Sala Incontri Palazzo Ducale.
intervengono:
HURRICANE IVAN
SERGIO PONCHIONE
PIERO TONIN
EMANUELE FOSSATI
MAURIZIO ERCOLE
e ospite specialissimo il gran guru dell'underground: JAY LYNCH!!!
(in collegamento via skype dagli USA)
Modera Pier Luigi Gaspa.
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Sabato 29 Ottobre
COMICS TALKS VI: SESSIONE 2
Ascesa e declino del fumetto indipendente.
Da scena marginale a motore del graphic novel, l’indie ha cambiato il fumetto: e domani?
Palazzo Ducale, ore 18.00
Modera: Matteo Stefanelli
Massimo Giacon (autore La quarta necessità, Rizzoli Lizard)
Makkox (autore Post Coitum, Bao Publishing)
Hurricane Ivan (autore, curatore Puck Comic Party)
Paco Roca (autore L’inverno del disegnatore, Tunué)
Jeff Smith (autore Bone, Bao Publishing)
Davide Toffolo (autore L’inverno d’Italia, Coconino Press)
giovedì 20 ottobre 2011
PUCK COMIC PARTY!
Ebbene sì! Ci siamo!
USCITA UFFICIALE: 28 OTTOBRE 2011
Lucca Comics and Games - Self Area.
Un puro delirio surrealista scritto, disegnato e masticato da oltre 170 visionari!
HURRICANE IVAN all'ufficio ASSUNZIONI!
TOM BUNK alla COPERTINA!
JAY LYNCH alla BENEDIZIONE!
SERGIO PONCHIONE al LIETO FINE!
Guarda la lista completa delle partecipazioni speciali, in continuo aggiornamento) QUI.
giovedì 13 ottobre 2011
PUCK COMIC PARTY - Official Trailer!
PUCK COMIC PARTY! - OFFICIAL TRAILER!
OFFICIAL RELEASE:
28/10/2011. Lucca Comics 2011.
GUARDA IL VIDEO QUI: http://www.youtube.com/watch?v=KGANM2n0TzA
mercoledì 5 ottobre 2011
PUCK COMIC PARTY: La rivelazione!
Ieri sono stato in tipografia a ritirare la copia zero del Puck Comic Party, il frutto di un parto travagliato durato due anni e mezzo. E posso finalmente annunciarvi che la Creatura sta bene, e che ha iniziato a mordere e a chiedere del whisky alle infermiere.
Da lei dipenderà tutto il resto dell'operazione. Perchè presto si duplicherà come un fottuto gremlin, dando alla luce un altro migliaio di esemplari da affidare a chiunque se ne volesse prendere cura. Anche se, vista la sua sana e robusta costituzione, potrebbe essere lei a prendersi cura di voi.
A presto, con nuove notizie dal fronte.
Il vostro visionario di fiducia.
p.s. Intanto, nuovi complici nel cast stellare sono stati svelati QUI: Bryan Talbot, Vincino, Vincenzo Sparagna, Mike Diana, Akab, Sergio Staino, MAssimo Giacon, Jay Lynch e moltissimi altri! Rimanete aggiornati sul BLOG.
venerdì 30 settembre 2011
HELP SKIP WILLIAMSON!
Ho avuto brutte nuove dal mio amico Jay Lynch.
La leggenda del fumetto underground Skip Williamson, che sarà tra i 170 invitati al PUCK COMIC PARTY, si trova in serie difficoltà a causa dei disastri dell'Uragano Irene. Disastri che hanno reso inaccessibile la sua casa, la sua galleria, e probabilmente parte delle sue opere sono andate perdute.
Quando un artista è in difficoltà, è un dovere morale aiutarlo. E un ottimo modo per farlo potrebbe essere quello di comprare i suoi libri via amazon. La casa editrice si è accordata per l'occasione in modo da dargli una parte cospicua delle royalities. Così voi aiutate lui, e lui aiuta voi aprendovi il cervello con le sue belle storie contorte.
Jay mio ha fornito questo link per farlo: http://www.amazon.com/Spontaneous-Combustion-Williamson-autobiography-ebook/dp/B005GLJ2G6
Si tratta della sua autobiografia, dove racconta le sue scorrazzate per gli anni '60 e '70 con compagni di viaggio come Robert Crumb, Jay Kinney e lo stesso Lynch.
Aiutiamo Skip!
martedì 27 settembre 2011
giovedì 15 settembre 2011
SHERWOOD MI INTERVISTA!
Ciao a tutti. Emiliano Rabuiti e Radio Sherwood mi hanno intervistato per parlare delle sorti del tanto atteso PUCK COMIC PARTY, il più grande special di Puck. Ecco qui di seguito il testo integrale
dell'intervista.
PUCK COMIC PARTY
170 autori coinvolti in un colossale progetto collettivo e indipendente.
In vista dell’imminente uscita di “Puck Comic Party” proponiamo quattro chiacchiere con Ivan Manuppelli, la mente e il braccio - aiutato da Sergio Ponchione, Tom Bunk, Emanuele Fossati e Piero Tonin - di quello che si annuncia un libro immancabile nelle librerie degli amanti del fumetto underground, indipendente e autoprodotto.
Ciao Ivan, quale è stata l'idea per cui hai deciso di imbarcarti in questa impresa?
L'idea è nata dopo la realizzazione del CAVAFUMETTO, l'inserto speciale dedicato a Osvaldo Cavandoli contenuto in Puck#1. Quella era una storia con 30 disegnatori italiani, per lo più amici e collaboratori dell'artista scomparso, uniti in un unico progetto artistico alla "Chi ha incastrato Roger Rabbit?", dove si incrociavano personaggi e stili grafici di universi paralleli ma finora lontani.
Quell'esperimento mi ha fatto capire che questo è il momento storico ideale per una operazione collettiva di autori: oggi è ancora attiva la gran parte degli artisti underground degli anni '60-'70, la vecchia guardia italiana disegna ancora a ritmi impressionanti (Gavioli, Perogatt, Rebuffi, Dossi, Gatto, Cimpellin...), c'è l'ondata "new wave" degli anni '80-'90 che è maturata e si è solidificata, e c'è tutta una nuovissima generazione di talenti incazzati che non vedono l'ora di dimostrare quello che sanno fare. Questo momento è una sorta di confine generazionale, e PUCK COMIC PARTY mi è sembrata la soluzione migliore per immortalarlo.
Quale è la differenza principale tra Cavafumetto e Puck Comic Party?
A differenza del Cavafumetto, dove diversi autori convivono nelle stesse vignette rispettando una sceneggiatura già scritta e molto vincolante, in PUCK COMIC PARTY abbiamo voluto dare la completa e assoluta libertà narrativa agli autori coinvolti.
Non è una operazione nuovissima, la facevano già i surrealisti chiamandola "Cadavere Squisito". E anche nel fumetto ci sono dei precedenti: qui in Italia ci hanno provato gli amici di "Monipodio!" e negli USA è famoso l'esperimento di Art Spiegelman ("The Narrative Corpse") con 69 autori a scrivere e disegnare la stessa storia. Alcuni veterani di queste prime operazioni sono presenti anche nel COMIC PARTY. E anche lo stesso Spiegelman, che per impegni di lavoro non ha potuto parteciparci, ci ha mandato una bella email di incoraggiamento.
Due anni di lavorazione sono tanti ma, per il numero di autori coinvolti nemmeno troppi. Ci racconti un po' questi due anni di intesa attività?
All'inizio è stato complicato. Gestire 170 talenti del fumetto indipendente e dare al tutto una struttura organica è come dirigere un fottuto kolossal. E io sono così ossessionato dal risultato, quando faccio una cosa,che potrei davvero pensarci 24 ore al giorno. Per certi momenti è stato così, ma poi ho capito che PUCK COMIC PARTY ha una sua vita propria e non c'è bisogno di indirizzarlo molto. I punti più belli di questa storia sono proprio quelli dove la trama scorre libera in un susseguirsi di gag comiche. E il fatto che ci siano voluti 2 anni, e 170 anime, ha dato al tutto il fascino di un racconto universale. Tutta la trama respira le nuove preoccupazioni di questi ultimi anni: dal disastro petrolifero nel Golfo del Messico a una sorta di comune bisogno di scappare e salvarsi. Sono molto soddisfatto di questa storia corale, che non si prende mai sul serio.
Come hai coinvolto gli autori?
La maggior parte degli autori è stata contattata via e-mail, soprattutto gli ospiti internazionali.
Alcuni disegnatori, poi, mi hanno aiutato ad allargare il giro: Denis Kitchen ad esempio mi ha consigliato un piccolo gruppo di agguerriti undergrounder della prima generazione, che qui in Italia sono ancora sconosciuti perchè hanno animato la parte più "oscura" del movimento... quella più lontana dai riflettori.
Altri artisti invece non hanno internet, e sono dovuto andare ad arruolarli di persona. Come il grande Gino Gavioli, Leone Cimpellin o Lucio Tomaz della Gamma Film. Ad ogni autore ho lasciato una settimana di tempo per realizzare 3 vignette. Paradossalmente il più veloce di tutti è stato proprio Gavioli, quasi 90enne, che me le ha disegnate praticamente sul momento.
Nelle tante storie c'è un filo conduttore? O ogni storia è a sè?
Le regole di un "Cadavere Squisito" sono sempre le stesse, sono gli artisti coinvolti a fare la differenza. Nel COMIC PARTY ogni autore ha scritto e disegnato 3 vignette di una unica storia corale, con l'unica condizione di seguire l'artista precedente e provocare il successivo. Ed è molto interessante scoprire come autori lontanissimi tra loro (un ex hippie della East Coast convertito al porno e un disegnatore per periodici cattolici) possano raccontare le stesse cose con la stessa finalità di intenti.
Quali, e perchè, sono gli autori - diciamo - per cui sei particolarmente fiero di aver coinvolto?
Molti degli artisti coinvolti sono stati fondamentali per la mia formazione artistica, sia come autore che come direttore di una rivista indipendente come "PUCK!". Come anticipato sul blog, nel COMIC PARTY ho cercato di riunire i massimi rappresentanti di quelle riviste che hanno aperto la strada all'editoria indipendente: Il Male, Frigidaire, Mad Magazine, Punk!, Puzz, Insekten Sekte, lo Shock Studio. Gente come Max Capa, Vincenzo Sparagna, Matteo Guarnaccia, Akab, John Holmstrom, Jay Lynch... senza di loro probabilmente non avrei mai avuto l'input per fare quello che faccio ora. E ancora mi fa strano vederli riuniti in un unico progetto. Ci sono anche personaggi che ho preso in prestito dall'iconografia rock. Winston Smith, che solitamente fa collage e che quando ho visto per la prima volta mi ha aperto un mondo. Oppure il fantomatico The Mad Peck (che è stato un bel casino da arruolare), che negli anni '60 disegnava poster per Janis Joplin e le leggendarie recensioni della rivista Creem.
Non voglio fare il paraculo, ma credo di essere legato a tutti gli artisti coinvolti. E infatti sono andato a scegliermeli uno ad uno.
Se dovessi farti soltanto 3 nomi improbabili, soltanto 3, ti direi questi: gli Air Pirates, Daniele Luttazzi e Giovanni Romanini. Gli Air Pirates (Ted Richards, Gary Hallgren e Dan O'Neill) sono famosi per essere i primi ed unici fumettisti underground a vincere una causa legale contro la Disney. Delle vere e proprie leggende.
Luttazzi è un genio della comicità senza regole, e non si merita tutto questo massacro mediatico da quelle stesse persone che lo hanno eletto a paladino.
Romanini invece è il braccio destro di Magnus, uno dei grandi reduci del Fumetto Nero. E ha disegnato una sequenza nel suo stile inconfondibile. Significa molto per me.
Un volume del genere avrebbe potuto essere anche prodotto da un editore ma tu hai scelto, ancora una volta, la sana via dell'autoproduzione. Perchè?
C'è prima di tutto un problema logistico. Finchè "PUCK!" si mantiene autonomo so quello che succede: i soldi ricavati servono alla stampa successiva e stop. E se mancano, mi invento qualcosa per trovarli. Tutto è sulle mie spalle, non ci sono sorprese dell'ultima ora o qualche coglione più in alto di me che per vincere le proprie frustrazioni mi parla di "trend" o di "marketing". E gli autori, che sanno riconoscere un progetto sincero da una marchetta, accettano di lavorare anche gratis se non li fai cadere nelle solite logiche di mercato.
Faccio questa rivista da più di 10 anni ma solo oggi posso finalmente dichiarare che le vendite dello scorso "PUCK!" sono servite a ripagarmi i debiti con il tipografo e anche a finanziare questo nuovo progetto. Siamo finalmente in attivo, cazzo!
Detto questo, non sono contrario a priori alla presenza di un Editore. Ma se c'è un Editore, ed è un Editore vero, questo deve garantirmi di poter pagare tutti gli artisti che finora non sono riuscito a pagare. E deve darmi completa carta bianca su tutto, a partire dalla scelta delle collaborazioni.
Perchè le cose belle si fanno con i grandi nomi, ma anche con la gente improbabile su cui solitamente non si scommette.
Ma poi basta parlare di editori! Quello che mi serve è una segretaria!
dell'intervista.
PUCK COMIC PARTY
170 autori coinvolti in un colossale progetto collettivo e indipendente.
In vista dell’imminente uscita di “Puck Comic Party” proponiamo quattro chiacchiere con Ivan Manuppelli, la mente e il braccio - aiutato da Sergio Ponchione, Tom Bunk, Emanuele Fossati e Piero Tonin - di quello che si annuncia un libro immancabile nelle librerie degli amanti del fumetto underground, indipendente e autoprodotto.
Ciao Ivan, quale è stata l'idea per cui hai deciso di imbarcarti in questa impresa?
L'idea è nata dopo la realizzazione del CAVAFUMETTO, l'inserto speciale dedicato a Osvaldo Cavandoli contenuto in Puck#1. Quella era una storia con 30 disegnatori italiani, per lo più amici e collaboratori dell'artista scomparso, uniti in un unico progetto artistico alla "Chi ha incastrato Roger Rabbit?", dove si incrociavano personaggi e stili grafici di universi paralleli ma finora lontani.
Quell'esperimento mi ha fatto capire che questo è il momento storico ideale per una operazione collettiva di autori: oggi è ancora attiva la gran parte degli artisti underground degli anni '60-'70, la vecchia guardia italiana disegna ancora a ritmi impressionanti (Gavioli, Perogatt, Rebuffi, Dossi, Gatto, Cimpellin...), c'è l'ondata "new wave" degli anni '80-'90 che è maturata e si è solidificata, e c'è tutta una nuovissima generazione di talenti incazzati che non vedono l'ora di dimostrare quello che sanno fare. Questo momento è una sorta di confine generazionale, e PUCK COMIC PARTY mi è sembrata la soluzione migliore per immortalarlo.
Quale è la differenza principale tra Cavafumetto e Puck Comic Party?
A differenza del Cavafumetto, dove diversi autori convivono nelle stesse vignette rispettando una sceneggiatura già scritta e molto vincolante, in PUCK COMIC PARTY abbiamo voluto dare la completa e assoluta libertà narrativa agli autori coinvolti.
Non è una operazione nuovissima, la facevano già i surrealisti chiamandola "Cadavere Squisito". E anche nel fumetto ci sono dei precedenti: qui in Italia ci hanno provato gli amici di "Monipodio!" e negli USA è famoso l'esperimento di Art Spiegelman ("The Narrative Corpse") con 69 autori a scrivere e disegnare la stessa storia. Alcuni veterani di queste prime operazioni sono presenti anche nel COMIC PARTY. E anche lo stesso Spiegelman, che per impegni di lavoro non ha potuto parteciparci, ci ha mandato una bella email di incoraggiamento.
Due anni di lavorazione sono tanti ma, per il numero di autori coinvolti nemmeno troppi. Ci racconti un po' questi due anni di intesa attività?
All'inizio è stato complicato. Gestire 170 talenti del fumetto indipendente e dare al tutto una struttura organica è come dirigere un fottuto kolossal. E io sono così ossessionato dal risultato, quando faccio una cosa,che potrei davvero pensarci 24 ore al giorno. Per certi momenti è stato così, ma poi ho capito che PUCK COMIC PARTY ha una sua vita propria e non c'è bisogno di indirizzarlo molto. I punti più belli di questa storia sono proprio quelli dove la trama scorre libera in un susseguirsi di gag comiche. E il fatto che ci siano voluti 2 anni, e 170 anime, ha dato al tutto il fascino di un racconto universale. Tutta la trama respira le nuove preoccupazioni di questi ultimi anni: dal disastro petrolifero nel Golfo del Messico a una sorta di comune bisogno di scappare e salvarsi. Sono molto soddisfatto di questa storia corale, che non si prende mai sul serio.
Come hai coinvolto gli autori?
La maggior parte degli autori è stata contattata via e-mail, soprattutto gli ospiti internazionali.
Alcuni disegnatori, poi, mi hanno aiutato ad allargare il giro: Denis Kitchen ad esempio mi ha consigliato un piccolo gruppo di agguerriti undergrounder della prima generazione, che qui in Italia sono ancora sconosciuti perchè hanno animato la parte più "oscura" del movimento... quella più lontana dai riflettori.
Altri artisti invece non hanno internet, e sono dovuto andare ad arruolarli di persona. Come il grande Gino Gavioli, Leone Cimpellin o Lucio Tomaz della Gamma Film. Ad ogni autore ho lasciato una settimana di tempo per realizzare 3 vignette. Paradossalmente il più veloce di tutti è stato proprio Gavioli, quasi 90enne, che me le ha disegnate praticamente sul momento.
Nelle tante storie c'è un filo conduttore? O ogni storia è a sè?
Le regole di un "Cadavere Squisito" sono sempre le stesse, sono gli artisti coinvolti a fare la differenza. Nel COMIC PARTY ogni autore ha scritto e disegnato 3 vignette di una unica storia corale, con l'unica condizione di seguire l'artista precedente e provocare il successivo. Ed è molto interessante scoprire come autori lontanissimi tra loro (un ex hippie della East Coast convertito al porno e un disegnatore per periodici cattolici) possano raccontare le stesse cose con la stessa finalità di intenti.
Quali, e perchè, sono gli autori - diciamo - per cui sei particolarmente fiero di aver coinvolto?
Molti degli artisti coinvolti sono stati fondamentali per la mia formazione artistica, sia come autore che come direttore di una rivista indipendente come "PUCK!". Come anticipato sul blog, nel COMIC PARTY ho cercato di riunire i massimi rappresentanti di quelle riviste che hanno aperto la strada all'editoria indipendente: Il Male, Frigidaire, Mad Magazine, Punk!, Puzz, Insekten Sekte, lo Shock Studio. Gente come Max Capa, Vincenzo Sparagna, Matteo Guarnaccia, Akab, John Holmstrom, Jay Lynch... senza di loro probabilmente non avrei mai avuto l'input per fare quello che faccio ora. E ancora mi fa strano vederli riuniti in un unico progetto. Ci sono anche personaggi che ho preso in prestito dall'iconografia rock. Winston Smith, che solitamente fa collage e che quando ho visto per la prima volta mi ha aperto un mondo. Oppure il fantomatico The Mad Peck (che è stato un bel casino da arruolare), che negli anni '60 disegnava poster per Janis Joplin e le leggendarie recensioni della rivista Creem.
Non voglio fare il paraculo, ma credo di essere legato a tutti gli artisti coinvolti. E infatti sono andato a scegliermeli uno ad uno.
Se dovessi farti soltanto 3 nomi improbabili, soltanto 3, ti direi questi: gli Air Pirates, Daniele Luttazzi e Giovanni Romanini. Gli Air Pirates (Ted Richards, Gary Hallgren e Dan O'Neill) sono famosi per essere i primi ed unici fumettisti underground a vincere una causa legale contro la Disney. Delle vere e proprie leggende.
Luttazzi è un genio della comicità senza regole, e non si merita tutto questo massacro mediatico da quelle stesse persone che lo hanno eletto a paladino.
Romanini invece è il braccio destro di Magnus, uno dei grandi reduci del Fumetto Nero. E ha disegnato una sequenza nel suo stile inconfondibile. Significa molto per me.
Un volume del genere avrebbe potuto essere anche prodotto da un editore ma tu hai scelto, ancora una volta, la sana via dell'autoproduzione. Perchè?
C'è prima di tutto un problema logistico. Finchè "PUCK!" si mantiene autonomo so quello che succede: i soldi ricavati servono alla stampa successiva e stop. E se mancano, mi invento qualcosa per trovarli. Tutto è sulle mie spalle, non ci sono sorprese dell'ultima ora o qualche coglione più in alto di me che per vincere le proprie frustrazioni mi parla di "trend" o di "marketing". E gli autori, che sanno riconoscere un progetto sincero da una marchetta, accettano di lavorare anche gratis se non li fai cadere nelle solite logiche di mercato.
Faccio questa rivista da più di 10 anni ma solo oggi posso finalmente dichiarare che le vendite dello scorso "PUCK!" sono servite a ripagarmi i debiti con il tipografo e anche a finanziare questo nuovo progetto. Siamo finalmente in attivo, cazzo!
Detto questo, non sono contrario a priori alla presenza di un Editore. Ma se c'è un Editore, ed è un Editore vero, questo deve garantirmi di poter pagare tutti gli artisti che finora non sono riuscito a pagare. E deve darmi completa carta bianca su tutto, a partire dalla scelta delle collaborazioni.
Perchè le cose belle si fanno con i grandi nomi, ma anche con la gente improbabile su cui solitamente non si scommette.
Ma poi basta parlare di editori! Quello che mi serve è una segretaria!
giovedì 1 settembre 2011
PUCK COMIC PARTY: News!
Okay, ci siamo quasi. Cazzo, se ci siamo!
Sono da giorni barricato nel mio bunker per dare alla luce il prossimo numero di "PUCK!".
Si intitolerà "PUCK COMIC PARTY", e sarà bellissimo.
Un puro delirio surrealista scritto, disegnato e masticato da oltre 170 artisti di fama internazionale. Il meglio della scena underground americana, della satira, del disegno umoristico. Qausi tutti i maggiori esponenti delle mie più grandi fonti di ispirazione editoriale: Il Male, Frigidaire, Mad Magazine, Punk, Young Lust.
E molte firme improbabili che non si vedevano in giro da moltissimo tempo, e che mai vi aspettereste di ritrovare sulle nostre pagine.
Ci sto lavorando da oltre 2 anni, che sono stati intensissimi e pieni di novità. E non è stato facile arruolare nel progetto tutto questo potenziale creativo e umano. Se finora abbiamo partorito dei tentativi, questo sarà il nostro "The dark side of the moon".
Il grande Bruce Carleton, la mente grafica della rivista PUNK, ha così commentato la notizia:
"Once you've proven to the world that you can line up 170 underground cartoonists and get them to actually produce an orchestrated opus like this, you should consider setting your sights on the Middle East. There are a lot of problems over there, but working them out should be a piece of cake by comparison."
Rimanete sintonizzati su questo blog, e soprattutto sul sito ufficiale del COMIC PARTY (QUI).
Da domani, giorno per giorno, svelerò i nomi di tutti i 170 ospiti assoldati dal Nano.
Abbiate fede,
il vostro visionario di fiducia
p.s. ho scoperto di essere tra i candidati al Treviso Comic Book Festival, nella sezione "Migliore storia breve". A giocarsi la gara è la mia "Fiera delle Atrocità", pubblicata qualche mese fa su Frigidaire.
Sono da giorni barricato nel mio bunker per dare alla luce il prossimo numero di "PUCK!".
Si intitolerà "PUCK COMIC PARTY", e sarà bellissimo.
Un puro delirio surrealista scritto, disegnato e masticato da oltre 170 artisti di fama internazionale. Il meglio della scena underground americana, della satira, del disegno umoristico. Qausi tutti i maggiori esponenti delle mie più grandi fonti di ispirazione editoriale: Il Male, Frigidaire, Mad Magazine, Punk, Young Lust.
E molte firme improbabili che non si vedevano in giro da moltissimo tempo, e che mai vi aspettereste di ritrovare sulle nostre pagine.
Ci sto lavorando da oltre 2 anni, che sono stati intensissimi e pieni di novità. E non è stato facile arruolare nel progetto tutto questo potenziale creativo e umano. Se finora abbiamo partorito dei tentativi, questo sarà il nostro "The dark side of the moon".
Il grande Bruce Carleton, la mente grafica della rivista PUNK, ha così commentato la notizia:
"Once you've proven to the world that you can line up 170 underground cartoonists and get them to actually produce an orchestrated opus like this, you should consider setting your sights on the Middle East. There are a lot of problems over there, but working them out should be a piece of cake by comparison."
Rimanete sintonizzati su questo blog, e soprattutto sul sito ufficiale del COMIC PARTY (QUI).
Da domani, giorno per giorno, svelerò i nomi di tutti i 170 ospiti assoldati dal Nano.
Abbiate fede,
il vostro visionario di fiducia
p.s. ho scoperto di essere tra i candidati al Treviso Comic Book Festival, nella sezione "Migliore storia breve". A giocarsi la gara è la mia "Fiera delle Atrocità", pubblicata qualche mese fa su Frigidaire.
mercoledì 6 luglio 2011
PUCK COMIC PARTY! Anteprima.
"PUCK COMIC PARTY" sarà l'atteso numero speciale di "PUCK!". Oltre due anni di silenzi per tirare su la più grande jam session a fumetti mai raccontata.
Sono tanti gli ospiti d'onore coinvolti, alcuni davvero improbabili per chi conosce la nostra rivista.
Da settembre avrete nuove notizie più dettagliate. Aspettatevi un kolossal surrealista.
Ma se qualcuno di voi volesse sapere in anticipo quali geniali talenti si nascondono dietro a questo numero speciale può fare così: per soli 2 EURO può ricevere via email il PDF dell'anteprima ufficiale. E scoprire i nomi dei primi 159 artisti coinvolti. Oltre che sostenere la Causa, cosa che fa sempre molto bene allo spirito e al corpo.
Mandate una email QUI: lagoladipuck@email.it e saprete come fare.
OPPURE DONATE DIRETTAMENTE SUL NOSTRO CONTO PAYPAL!
E per ora è tutto, companeros!
Il vostro nano di fiducia
giovedì 16 giugno 2011
Anticipazioni di PUCK a ROMA!
ATTENZIONE! Dopo oltre due anni di vita fuori dalle scene editoriali, PUCK IL NANO sta preparando il miglior numero della sua carriera!
Si intitolerà PUCK COMIC PARTY e l'uscita ufficiale è prevista per il prossimo autunno.
Aspettatevi più di 160 conigli allucinati spuntare dal suo cappello a cilindro: i migliori autori della satira, del fumetto umoristico e degli underground comix sono stati ingaggiati per completare il cast stellare di questo prossimo roboante numero speciale.
Per ora posso solo dirvi che si tratterà di un puro delirio surrealista che vedrà la partecipazione attiva di oltre 160 autori da tutto il mondo, comprese firme improbabili che mai vi aspettereste di trovare sulle nostre pagine.
E lì avrete le primissime anticipazioni di quello che vedrete dopo l'estate.
Passo e chiudo.
domenica 12 giugno 2011
martedì 31 maggio 2011
martedì 24 maggio 2011
Il mio contributo alla Causa!
Matteo Stefanelli mi ha invitato a partecipare al progetto "Striscia la Moratti / Se vince Pisapia",
Un doppio blog a fumetti che segue giorno per giorno il ballottaggio per le elezioni di Milano.
Ci parteciperanno, tra gli altri: Sergio Ponchione, Massimo Giacon, Diego Cajelli, Ratigher, Squaz, Roberto Recchioni...
Ogni giorno vengono pubblicati due autori diversi. E oggi è il mio turno.
Sono tanti gli artisti (a partire dal mondo della musica) che in questi giorni di campagna elettorale hanno dato il proprio contributo alla Causa, nella speranza di un cambiamento. Non è tanto una questione partitica (fosse per me prenderei a calci anche gran parte della dirigenza del PD) quanto un atto doveroso e simbolico. La Milano di Letizia Moratti è la città di una patetica casalinga miliardaria. L'espressione più evidente del vuoto artistico e umano di questa classe politica.
E senza contare che per raccattare qualche voto in più ha invitato a suonare Paolo Meneguzzi. E questa, forse, è la cosa più imperdonabile.
Un doppio blog a fumetti che segue giorno per giorno il ballottaggio per le elezioni di Milano.
Ci parteciperanno, tra gli altri: Sergio Ponchione, Massimo Giacon, Diego Cajelli, Ratigher, Squaz, Roberto Recchioni...
Ogni giorno vengono pubblicati due autori diversi. E oggi è il mio turno.
Sono tanti gli artisti (a partire dal mondo della musica) che in questi giorni di campagna elettorale hanno dato il proprio contributo alla Causa, nella speranza di un cambiamento. Non è tanto una questione partitica (fosse per me prenderei a calci anche gran parte della dirigenza del PD) quanto un atto doveroso e simbolico. La Milano di Letizia Moratti è la città di una patetica casalinga miliardaria. L'espressione più evidente del vuoto artistico e umano di questa classe politica.
E senza contare che per raccattare qualche voto in più ha invitato a suonare Paolo Meneguzzi. E questa, forse, è la cosa più imperdonabile.
mercoledì 18 maggio 2011
PERFORMANCE LIVE!
STASERA!
18 maggio 2011 dalle 18:30.
Al Meet2biz Shop di Milano, in Alzaia Naviglio Grande, concerto dei Green Like July e disegni dal vivo di Ivan Hurricane Manuppelli.
sabato 14 maggio 2011
I NUOVI PARTIGIANI CONTRO L'EXPO!
In tutte le edicole, tra le pagine della rivista FRIGIDAIRE
TORNA LA PRIMA ORGANIZZAZIONE TERRORISTICA PER LA III ETA'
I NUOVI PARTIGIANI CONTRO L'EXPO!
Una torbida speculazione edilizia di Hurricane Ivan!
Nonchè la mia personale presa di posizione in occasione delle elezioni comunali di Milano (15 e 16 maggio 2011).
Cazzo, io non potrò votare (ho la residenza in periferia) ma chi può farlo, per favore, lo faccia.
Altro che città internazionale. In questi ultimi anni Milano è diventata esattamente come il sindaco che la governa: una vecchia casalinga in menopausa.
Non lasciate che questa città sia ancora in mano ai palazzinari, ai petrolieri e agli zombies!
Fate qualcosa di utile. Diffidate della mamma di Batman!
Qui di seguito qualche articolo utile
E soprattutto questo di Massimo Fini, che condivido appieno, e che riporto integralmente:
Su iniziativa del “Corriere della Sera” una cinquantina di personaggi milanesi si sono fatti promotori di un “Manifesto per Milano”, fallacianamente ribattezzato “il coraggio e l’orgoglio”, per rivitalizzare la città. Mission Impossible. Perché non si può ridar vita a un cadavere. Solo Cristo c’è riuscito. Milano era una città interclassista. Quartieri molto centrali come il Garibaldi e Brera erano quartieri popolari dove Pirelli abitava accanto al suo operaio, naturalmente in una casa di Caccia Dominioni il primo, in una di ringhiera l’altro. Questo cortocircuito fra ceti diversi fecondava la città, la rendeva viva, umanamente e culturalmente.
Milano ha cominciato a morire negli anni del dopo boom quando i ceti popolari sono stati cacciati dalla città e relegati nel mostruoso hinterland, che in direzione nord si estende fin quasi ai laghi, dove i paesi son solo dei nomi ma non hanno una piazza, un luogo di ritrovo e a volte nemmeno una chiesa. La gente dell’hinterland invade la città la mattina e si chiude negli uffici, la sera ritorna a dormire nell’enorme ghetto. E di sera Milano, a parte alcuni luoghi deputati e sempre più falsi, è deserta. La città, a differenza di Roma, non è vissuta dai suoi abitanti.Il motivo è semplice. La gente del popolo aveva l’abitudine, la sera, di scendere al bar a fare quattro chiacchiere, a giocare a scopone, al biliardo, a boccette e, nel retrobottega, a poker. I ricchi e i benestanti rimasti in città questo non lo fanno. La sera si rinchiudono nelle loro belle case, che sempre più somigliano a fortini, a guardare la televisione e nel weekend vanno a Gstaad, a St. Moritz, a Cortina. I più avvertiti e quelli che se lo possono permettere, avendo capito l’antifona, conservano a Milano la casa di rappresentanza, ma vivono sulle colline del Piemonte ligure, 45 minuti da Milano in autostrada.
Girare a Milano di sera è desolante, sembra di stare in un quadro metafisico di De Chirico, dopo le undici ci saranno sì e no tre tabaccai aperti. Dopo le 2 i ristoranti chiudono per legge, ne rimangono aperti solo un paio clandestinamente, uno, non a caso, attaccato a San Vittore. Ma non è che di giorno vada meglio. A Milano, città commerciale oltre che industriale, c’erano una miriade di botteghe artigiane, mercerie, drogherie, falegnamerie, ferramenta che a poco a poco sono state sostituite da banche, da uffici, da asettici negozi high tech, da megastore di Armani. Se uno ha bisogno di un martello non può scendere in strada e trovarlo nel suo quartiere, deve cercarlo su Internet. A Milano i quartieri non esistono più, a parte alcuni, come viale Padova, un tempo vivaci e allegri e oggi occupati dalla violenza dell’immigrazione.
Un tempo le case editrici stavano in centro e Milano era una città di caffè dove gli intellettuali, gli artisti, i giornalisti si incontravano e venivano in contatto col resto della cittadinanza. Oggi la Rizzoli sta a Crescenzago, la Mondadori a Segrate, la Bompiani nell’ultra periferica via Mecenate. I pochi intellettuali si sono trasformati in funzionari di casa editrice e la sera tornano a casa, a guardare la tv. A Milano c’era una borghesia colta, dei Pirelli, dei Crespi, dei Mondadori, dei Rizzoli, che dava il tono alla città. Questa borghesia non esiste più, sostituita da un ceto medio ricco ma indifferenziato che riproduce solo la propria volgarità e assenza di cultura che non sia la subcultura televisiva e del gossip.
Una mia amica di Verona dice spiritosamente: «Ma quando lavorano i milanesi, che son sempre in macchina?». Purtroppo lavorano e stanno in macchina, senza avere mai un po’ di tempo per se stessi. Milano è diventata il prototipo italiano dell’Ipermodernità, un frenetico “fare per il fare” privo di senso, di freschezza, di allegria, di divertimento che non sia drogato e nevrotico. Una città invivibile da cui chi può fugge.
giovedì 28 aprile 2011
martedì 12 aprile 2011
LA FIERA DELLE ATROCITA'!
7 nuovissime illustrazioni per un nuovo disastro atomico
Da mercoledì 13 aprile 2011
In TUTTE LE EDICOLE
solo su FRIGIDAIRE
giovedì 7 aprile 2011
venerdì 1 aprile 2011
mercoledì 23 marzo 2011
HAMELIN IN TOUR: Forum di Assago!
Ore 22.00
LIVE FORUM ASSAGO
Via G. di Vittorio, 6 Assago (MI)
Metro Assago Forum Per info: QUI
THE FLIGHTS + HAMELIN.
“Sottosuolo Brulicantropo” organizza LUST FOR LIFE: due band sul palco e poi, fino alle 4 del mattino, un lungo DjSet, tra Pop, Rock e Chicche svariate, passando per gli anni ’80.
Inizio spettacoli ore 22. Dj set ore 24.
sabato 19 marzo 2011
HAMELIN IN TOUR: Zona Colore!
Sabato, 19 marzo 2011.
Ore 22.00
ZONA COLORE
via Moncucco 29
Metro Famagosta-Romolo
Milano
Per info: QUI
E' una serata a favore di Turi kumwe - iniziativa a sostegno dei progetti in Rwanda. Quindi una buona ragione in più per farvi spappolare i timpani.
Ore 22.00
ZONA COLORE
via Moncucco 29
Metro Famagosta-Romolo
Milano
Per info: QUI
E' una serata a favore di Turi kumwe - iniziativa a sostegno dei progetti in Rwanda. Quindi una buona ragione in più per farvi spappolare i timpani.
giovedì 17 marzo 2011
HAMELIN IN TOUR: Barrio's
Venerdì, 18 marzo 2011.
Ore 22.00
BARRIO's CAFE
via Barona angolo via Boffalora
Milano
Sarà presente La Fonderie.
Per info: QUI
E qui invece una nuova recensione dell'EP "Samantha nella Testa!"
http://www.xtm.it/DettaglioEmergenti.aspx?ID=11173
Ore 22.00
BARRIO's CAFE
via Barona angolo via Boffalora
Milano
Sarà presente La Fonderie.
Per info: QUI
E qui invece una nuova recensione dell'EP "Samantha nella Testa!"
http://www.xtm.it/DettaglioEmergenti.aspx?ID=11173
mercoledì 16 marzo 2011
HAMELIN IN TOUR: Teatro Puccini di Firenze
Questa sera, mercoledì 16 marzo: concerto per Frigidaire
Al Teatro Puccini di Firenze alle ore 21 ci sarà una speciale "Serata popolare d’élite" organizzata dalla redazione del mensile FRIGIDAIRE, arrivato al suo trentunesimo anno di attività.
Introduzione di Vincenzo Sparagna e Maila Navarra.
Suonano: Hamelin, Malamonroe, Wonder Vincent, ma/Rino Gaetano Amplagghed Trio.
Teatro Puccini, Via delle Cascine, 41 - Firenze. Ore 21,00. Ingresso 10 euro. info: QUI
Al Teatro Puccini di Firenze alle ore 21 ci sarà una speciale "Serata popolare d’élite" organizzata dalla redazione del mensile FRIGIDAIRE, arrivato al suo trentunesimo anno di attività.
Introduzione di Vincenzo Sparagna e Maila Navarra.
Suonano: Hamelin, Malamonroe, Wonder Vincent, ma/Rino Gaetano Amplagghed Trio.
Teatro Puccini, Via delle Cascine, 41 - Firenze. Ore 21,00. Ingresso 10 euro. info: QUI
mercoledì 9 marzo 2011
I NUOVI PARTIGIANI CONTRO IL BUNGA BUNGA!
Una nuova avventura della mia specialissima organizzazione di terroristi ottuagenari: i Nuovi Partigiani tornano in edicola con una nuovissima avventura di 3 pagine!
Qui sopra vedete il trailer ma il resto della storia lo potete leggere, come sempre, tra le pagine di Frigidaire.
Frigidaire n. 232 - dal 9 marzo 2011 in tutte le edicole d'Italia!
Vincenzo Sparagna, Achille Bonito Oliva, Squaz, Giorgio Franzaroli, Fabrizio Fabbri, Joe Trotzky, Maurizio Ercole, Ugo Delucchi, Federico della Putta, Massimo Giacon e molti altri!
Per abbonarsi, andare qui.
Qui sopra vedete il trailer ma il resto della storia lo potete leggere, come sempre, tra le pagine di Frigidaire.
Frigidaire n. 232 - dal 9 marzo 2011 in tutte le edicole d'Italia!
Vincenzo Sparagna, Achille Bonito Oliva, Squaz, Giorgio Franzaroli, Fabrizio Fabbri, Joe Trotzky, Maurizio Ercole, Ugo Delucchi, Federico della Putta, Massimo Giacon e molti altri!
Per abbonarsi, andare qui.
martedì 1 marzo 2011
SPARAGNA BLUES!
Sparagna Blues. Performance esclusiva per i primi 30 anni della rivista Frigidaire, LIVE @ Qube 27 gennaio 2011. Suonano, per la prima volta assieme: Hamelin, Malamonroe, Wonder Vincent, Marco de Vincentiis dei Me for Rent, Vincenzo Sparagna e Gaetano il Capitano. Riprese e montaggio di Eyeflux.
Ah, queste caciaronate mi fanno diventare matto.
sabato 5 febbraio 2011
29 Settembre
Quel pazzo di Mattia Costa, regista di film live, mi ha ingaggiato per realizzare la locandina del suo ultimo parto. Per l'occasione mi ha anche chiesto di dare vita ad una mia nuova ambigua creatura, che farà parte del cast e che potete vedere in anteprima nel post precedente a questo.
Il film debutta questa sera 5 febbraio 2011, in occasione del concerto di Paolo Saporiti, e replica domani.
Presso la Comuna Baires, via Parenzo 7 Milano.
5 Febbraio 2011 ore 21
6 Febbraio 2011 ore 20 – 22
Le canzoni di Paolo Saporiti incontrano il FILM-LIVE di Mattia Costa in una serata dedicata alla violenza sulle donne. Musica, cinema e teatro si mescolano in un una serata di intrattenimento artistico-culturale in grado di shockare e commuovere.
L'ingresso avrà un costo di 10 euro (fino ad esaurimento posti).
Il film debutta questa sera 5 febbraio 2011, in occasione del concerto di Paolo Saporiti, e replica domani.
Presso la Comuna Baires, via Parenzo 7 Milano.
5 Febbraio 2011 ore 21
6 Febbraio 2011 ore 20 – 22
Le canzoni di Paolo Saporiti incontrano il FILM-LIVE di Mattia Costa in una serata dedicata alla violenza sulle donne. Musica, cinema e teatro si mescolano in un una serata di intrattenimento artistico-culturale in grado di shockare e commuovere.
L'ingresso avrà un costo di 10 euro (fino ad esaurimento posti).