Pagine

venerdì 29 giugno 2007

FOLK FESTIVAL!!!


Domani mattina partirò in un orario improponibile (odio svegliarmi presto) per andare a suonare a Perugia, in occasione della terza edizione del Maggie's Farm Folk Festival.
La cerimonia è organizzata dalla blues band Blackstones e da Napoleon In Rags.

Con me ci sarà la band degli Hamelin quasi al completo (il pianista a quanto pare ha di meglio da fare. Il sistema lo sta assorbendo. C'è ancora un modo per salvarlo?).

Ecco i miei improponibili compagni di viaggio:

- Omsharan Salafia alle chitarre
- suo fratello Narayan agli stessi ferri del mestiere
- Francesca l'ugola d'oro
- Alberto Luongo alla batteria e all'umorismo inglese
E, dulcis in fundo, il sottoscritto al basso, all'armonica e soprattutto alle parole.

Nella nostra scaletta porteremo due pezzi di Bob Dylan (tradotti e rivisitati) e buona parte del nostro repertorio popolato da visioni apocalittiche, femmine fatali, colpi di stato e contratti con il diavolo.

Faremo l'ultima prova tra gli scompartimenti del treno, arriveremo in ritardo, e ci ubriacheremo in albergo. Ci attende un lungo viaggio e non abbiamo il becco di un quattrino.

Come diceva il profeta, ci vuole un sacco per ridere ma ci vuole un treno per piangere.

lunedì 25 giugno 2007

ODDITIES DELLA SETTIMANA!!! (25/06/07)

Dopo la loro breve assenza (hanno avuto qualche diverbio tra loro, come capita a tutte le grandi famiglie o rockband) ecco finalmente il ritorno degli Oddities.

Questa settimana, l'uomo chewing gum e popeye.

Restate in onda. A breve nuove scintillanti notizie.

giovedì 21 giugno 2007

REPORTAGE DAL FRONTE


Ecco qui di seguito un telegrafico resoconto del mio viaggio al Crack:
  • abbiamo dormito in tre in una stanza da due

  • in quattro in una da tre, la notte successiva. E sempre tenendo all'oscuro l'oste

  • ho conosciuto Mac Mc Gill della rivista World War 3 Illustrated e ho sfoggiato tutto il mio formidabile inglese maccheronico con la speranza di lavorare per New York

  • ho ordinato alla modica somma di settanta centesimi una pozione portentosa a base di alcol etilico e disinfettante (gli alcolici erano finiti)

  • ho rovesciato per sbaglio l'intero contenuto del bicchiere sulla maglietta bianca del faunesco Aloisio, che ha grugnito

  • ho rivisto il mio jolly domenicale che si era vestita di verde

  • ho ritrovato Alberto Corradi, Dr. Pira, Giorgio Santucci, Sbrock, Emiliano Rabuiti, Alessandro Dezi e Alessio Spataro

  • ho quasi fatto a pugni con il socio Emanuele Fossati per questioni che neanche ricordo

  • la nervossisima Puck Mobile ha così sgommato lontano dal Forte Prenestino con il bagagliaio aperto e una folla che raccoglieva le copie di The Artist che volavano in cielo

  • ho guadagnato 100 euro

  • mi sono fatto offrire la colazione

  • ho letto qualche pagina dell'Androide Abramo Lincoln prima di addormentarmi

  • ho rivisto Firenze al ritorno

  • ho mangiato cinghiale

Il punto saliente del viaggio però è stato il concerto d'organo in una vecchia chiesa.

Eravamo tutti e quattro completamente strafatti e riversati sulle panchine di legno come dei poveri disadattati (nella compagnia di viaggio, come ben sapete, c'era anche Ettore Tripodi. Puck il nano, invece, attendeva impaziente nel cofano).

Le canne dell'organo vibravano, e le dita dell'organista erano una tarantola.
Un vortice di suoni e di immagini che nuotavano nella mia testa, e quello strumento spettrale faceva da timoniere. Il mio cervello era un porto di mare. C'era finalmente tutto quello di cui avevo bisogno: i miei ricordi da bambino, le mie storie da raccontare, i miei mostri e, soprattutto, gli occhi e la voce di lei.

venerdì 15 giugno 2007

Crack!

Domani mattina parto per Roma.

Sono stato invitato al Crack! , festival internazionale di fumetti indipendenti e arte disegnata, arrivato alla sua terza edizione.

Qui presenterò ufficialmente il numero speciale della mia rivista The Artist (lo specialone "Tutto quello che avreste voluto sapere su The Artist e non avete mai osato chiedere") e qualche mia tavola originale.

Il festival durerà fino a domenica 17 giugno e vedrà, tra i tanti, la partecipazione di Alberto Corradi, Simone Lucciola, Massimo Semerano, Marco Corona, Luca Vanzella, Rocco Lombardi, Manuel De Carli, Zerocalcare e la fantastica Hanna Peterson.
Tutta la comunità freak di artisti verrà ospitata al centro sociale Forte Prenestino, dove avrà vita la manifestazione.

Il viaggio si preannuncia alla Marrakesh Express. Con me ci saranno il fidato Emanuele Fossati (l'autore di Dirty Bastard, nonchè tassista ufficiale della rivista The Artist), l'alchemico Ettore Tripodi, e (udite udite) il faunesco Aloisio alle percussioni e al flauto di Pan.
Il tutto diretto magistralmente dal dittatoriale Puck il nano, che lancia ordini dal bagagliaio con la carabina puntata sull'autista.
Nessuno di noi ha un soldo bucato. Si spera di vendere abbastanza da potersi permettere il ritorno.

Restate in onda. Al mio ritorno nuovi aggiornamenti.

giovedì 14 giugno 2007

LA RESISTENZA STRACCIONA E IL VIAGGIO NELLA TEMPESTA

Quella che vedete è una vignetta tratta dalla mia nuova storia: "Resistere Resistere Resistere". Si tratta di una crepuscolare avventura di Puck il nano e del suo scalcagnato esercito della salvezza per un'improbabile resistenza pseudopartigiana.
Qui dentro potrete trovare gran parte delle mie manie più ricorrenti : serpenti con la faccia da minstrel boy, bassifondi bui, suini nazisti, nasi curvi e cappellacci a cilindro.
Nonchè la mia visione delle cose che ci circondano.

Questo incubo circense di tre pagine verrà pubblicato sul volume "Resistenze", edito da Becco Giallo e curato da Emiliano Rabuiti e Claudio Calia.
Tra gli altri autori ospitati: Massimo Semerano, Armin Barducci, Davide Toffolo, Rocco Lombardi, Ratigher, Manuel De Carli, Luca Genovese, Giorgio Santucci e tutta l'allegra combriccola... Una sorta di Woodstock del fumetto indipendente, insomma.
E ad aprire le danze, una prefazione di Valerio Evangelisti.
...
Ho finito di disegnare questa storia ieri mattina alle 4.00. Poi ho fatto a pugni con lo scanner (maledetto doppiogiochista...secondo me è un infiltrato di Canicola) per circa tre, ore in modo da spedire in tempo le tavole al ridente paesino di Sherwood.
Sono arrivato in ritardo, come sempre, ma ce l'ho fatta.
...
Ma se la resistenza di Puck e soci imperversava nelle mie tavole, quella mia e dei miei improbabili compagni accadeva poco prima per le strade che portavano al concerto degli Who.
Il viaggio è stato interminabile, sono tornato a casa alle sei del mattino, un mio amico ha perso il treno per la salvezza, Roger Daltrey le corde vocali, io ho barattato il mio stomaco con un kebab, ed è sceso giù l'inferno da quanto pioveva.
...
E questo è tutto, gente!!!

lunedì 11 giugno 2007

I'M JUST TALKIN' 'BOUT MY G-G-G-GENERATION!!!

Stasera sarò al concerto degli Who.
Ho tre strati di pelle d'oca già da ora, mamma mia.
Restate sintonizzati. A presto nuove notizie.

martedì 5 giugno 2007

venerdì 1 giugno 2007

DON'T THINK TWICE IT'S ALL RIGHT


fai male a star seduta e a chiederti perchè
il tempo passa e non lo sai ancora
fai male a star seduta e a chiederti perchè
lo scoprirai maledettamente tardi
quando il canto del gallo sveglierà la tua coscienza
tu affacciati alla porta e troverai la tua risposta
neanche un’anima a cercarti, se ne sono tutti andati
ma non credere che sia giusto così

e fai male a fare luce a un’altra strada
quando passi per un vicolo cieco
e fai male a fare luce a un’altra strada
se io sto qui dalla parte delle ombre
vorrei che mi inseguissi come hai fatto fino a ieri
la salvezza è dietro l’angolo, costringimi a restare
abbiamo un conto in sospeso, ma non ne vuoi parlare
e non credere che sia giusto così

e fai male a piangere il mio nome
risparmia questa scena al capezzale
e fai male a piangere il mio nome
se poi tu non mi chiedi di restare
sto pensando di andarmene sulla strada del vizio
l’amore come vedi è uno sfizio per bambini
dopo tutto il mio cuore, cosa vuoi, tutta l’anima!?
ma non credere che sia giusto così

dove portano le strade prese per sbaglio?
che volete che ne sappia io.
arrivederci è una parola troppo bella
così mi accontento di un addio.
se mai mi hai fatto male io non voglio giudicarti
lascio tutto ai tuoi rimorsi, io ho di meglio da altre parti
ho solo sprecato le mie parole più convincenti
e non credere che sia giusto così.