È ufficiale! Il mio nuovo libro, "Sinfonia Infernale - Concerto in Bosch minore" è in uscita. E lo trovate in anteprima assoluta questo sabato a Wow- Museo del Fumetto alle ore 17 in occasione della mostra omonima (ci sarò anche io a presentarlo) e subito dopo in tutte le librerie terrestri e virtuali. Edito da 24Ore Cultura , è il mio atto d'amore per il pittore Hieronymus Bosch, i suoi Aldilà e le sue visioni demoniache.
Credo sia anche il mio libro meglio disegnato. Per me Bosch è il capostipite di tutti i disegnatori satirici moderni, il più visionario e misterioso di tutti.
E quale occasione migliore del giorno di confine tra vivi e morti per dare questa notizia?
Qui l'evento di sabato ...e presto (o sugli altri canali) nuove anteprime!
qui intanto è possibile ordinarlo!
Qui sotto invece il comunicato
Hurricane omaggia Hieronymus Bosch
Dal 05 novembre al 27 novembre 2022
La mostra a ingresso libero “Sinfonia Infernale. Concerto in Bosch minore” espone le tavole della graphic novel omonima – edita da 24 ORE Cultura – di Hurricane, all’anagrafe Ivan Manuppelli: un lavoro avvincente e visionario, che vuole omaggiare le opere del pittore fiammingo Hieronymus Bosch, realizzato nell’imminente apertura della grande esposizione Bosch e un altro Rinascimento a Palazzo Reale di Milano.Sarà possibile ammirare tutte le tavole originali di “Sinfonia Infernale” a WOW Spazio Fumetto dal 5 al 27 novembre, in occasione dell’uscita del volume per 24 ORE Cultura (nelle librerie e online dal 4 novembre).
Inaugurazione ufficiale della mostra con l'autore sabato 5 novembre alle ore 17:00 a WOW Spazio Fumetto, a ingresso libero.
Nell’ambito delle iniziative promosse da Bookcity, sabato 19 novembre alle ore 17.00 “Sinfonia Infernale” sarà presentato presso WOW Spazio Fumetto (ingresso libero).
Poco si sa della vita del pittore fiammingo Hieronymus Bosch, nome d’arte di Jeroen Anthoniszoon van Aken (1453 – 1516). Nato a 's-Hertogenbosch da una famiglia di pittori, nel 1480 circa si sposa con Aleyt Goyaerts van den Meerveen, figlia di una famiglia agiata. Bosch può così dipingere liberamente, senza i problemi economici comuni a tanti artisti dell’epoca. Tra il 1486 e il 1488 si unisce alla Confraternita della Nostra Diletta Signora della sua città natale: in questo modo può farsi conoscere anche in Europa, anche se non ama particolarmente viaggiare.
Le sue opere sono cariche di una simbologia ancora oggi difficile da interpretare, considerate da molti storici dell’arte di ispirazione per correnti artistiche dell’Ottocento e Novecento: piene di personaggi e creature fantastiche, i suoi quadri sono incredibili visioni in grado di affascinare anche il pubblico odierno.
Bosch è un autore di straordinaria modernità, e le sue opere, visionari caleidoscopi di invenzioni surreali, narrazioni fantastiche e grottesche, ributtanti e affascinanti, attirano irresistibilmente l’attenzione non solo del grande pubblico, ma anche di creativi appartenenti ai più diversi campi.
Ivan Manuppelli, noto agli appassionati di fumetti come Hurricane, rientra a pieno titolo in questo gruppo di stregati da Bosch. Nell’imminente apertura della grande mostra a Palazzo Reale di Milano, Ivan ha scritto e disegnato quasi di getto “Sinfonia Infernale”: una graphic novel avvincente e visionaria, incentrata attorno a un misterioso disco comprato quasi per caso dal protagonista, irresistibilmente attratto dall’inquietante copertina.
Un disco la cui musica, mentre la si ascolta, crea conseguenze imprevedibili.
È lo stesso Hurricane a raccontarci il suo rapporto con Bosch: “Quando mi è stato chiesto, da WOW Spazio Fumetto, di disegnare una storia a fumetti su Hieronymus Bosch non volevo crederci... il pittore di demoni, il nume tutelare del grottesco, il capostipite di tutti i fumettisti underground, quello che più di tutti è riuscito a fondere nella propria opera le mie più grandi passioni: il macabro e il satirico. Da anni studio le sue deformazioni anatomiche. Ma nonostante abbia a casa quintali di libri su di lui posso garantire che sulla vita di Bosch non si sa praticamente nulla: la sua esistenza e i retroscena della sua opera rimangono ad oggi un mistero enorme. Questo mi garantiva una libertà assoluta nel relazionarmici ma anche una enorme responsabilità: cosa potevo raccontare sull'artista più misterioso di sempre? La suggestione alla fine è partita da uno spartito rappresentato sul corpo di un dannato nella scena infernale del suo celebre trittico "Il Giardino delle Delizie". Da qui mi è venuta l'idea di un horror sulla percezione di due realtà parallele, volevo disegnare una sorta di “Essi Vivono” in chiave demoniaca e umoristica e ambientata in una ipotetica Milano parallela. E un altro grande aiuto me lo ha dato anche un racconto, “Il maestro del Giudizio universale”, scritto da Dino Buzzati e dedicato proprio al pittore fiammingo.”
Mostra a INGRESSO LIBERO.
Da martedì a venerdì, ore 15:00-19:00; sabato e domenica, ore 14:00-19:00; lunedì chiuso.