Domani mattina partirò in un orario improponibile (odio svegliarmi presto) per andare a suonare a Perugia, in occasione della terza edizione del Maggie's Farm Folk Festival.
La cerimonia è organizzata dalla blues band Blackstones e da Napoleon In Rags.
Con me ci sarà la band degli Hamelin quasi al completo (il pianista a quanto pare ha di meglio da fare. Il sistema lo sta assorbendo. C'è ancora un modo per salvarlo?).
Ecco i miei improponibili compagni di viaggio:
- Omsharan Salafia alle chitarre
- suo fratello Narayan agli stessi ferri del mestiere
- Francesca l'ugola d'oro
- Alberto Luongo alla batteria e all'umorismo inglese
E, dulcis in fundo, il sottoscritto al basso, all'armonica e soprattutto alle parole.
Nella nostra scaletta porteremo due pezzi di Bob Dylan (tradotti e rivisitati) e buona parte del nostro repertorio popolato da visioni apocalittiche, femmine fatali, colpi di stato e contratti con il diavolo.
Faremo l'ultima prova tra gli scompartimenti del treno, arriveremo in ritardo, e ci ubriacheremo in albergo. Ci attende un lungo viaggio e non abbiamo il becco di un quattrino.
Come diceva il profeta, ci vuole un sacco per ridere ma ci vuole un treno per piangere.