giovedì 14 giugno 2007

LA RESISTENZA STRACCIONA E IL VIAGGIO NELLA TEMPESTA

Quella che vedete è una vignetta tratta dalla mia nuova storia: "Resistere Resistere Resistere". Si tratta di una crepuscolare avventura di Puck il nano e del suo scalcagnato esercito della salvezza per un'improbabile resistenza pseudopartigiana.
Qui dentro potrete trovare gran parte delle mie manie più ricorrenti : serpenti con la faccia da minstrel boy, bassifondi bui, suini nazisti, nasi curvi e cappellacci a cilindro.
Nonchè la mia visione delle cose che ci circondano.

Questo incubo circense di tre pagine verrà pubblicato sul volume "Resistenze", edito da Becco Giallo e curato da Emiliano Rabuiti e Claudio Calia.
Tra gli altri autori ospitati: Massimo Semerano, Armin Barducci, Davide Toffolo, Rocco Lombardi, Ratigher, Manuel De Carli, Luca Genovese, Giorgio Santucci e tutta l'allegra combriccola... Una sorta di Woodstock del fumetto indipendente, insomma.
E ad aprire le danze, una prefazione di Valerio Evangelisti.
...
Ho finito di disegnare questa storia ieri mattina alle 4.00. Poi ho fatto a pugni con lo scanner (maledetto doppiogiochista...secondo me è un infiltrato di Canicola) per circa tre, ore in modo da spedire in tempo le tavole al ridente paesino di Sherwood.
Sono arrivato in ritardo, come sempre, ma ce l'ho fatta.
...
Ma se la resistenza di Puck e soci imperversava nelle mie tavole, quella mia e dei miei improbabili compagni accadeva poco prima per le strade che portavano al concerto degli Who.
Il viaggio è stato interminabile, sono tornato a casa alle sei del mattino, un mio amico ha perso il treno per la salvezza, Roger Daltrey le corde vocali, io ho barattato il mio stomaco con un kebab, ed è sceso giù l'inferno da quanto pioveva.
...
E questo è tutto, gente!!!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Resistenze eh? Interessante....Resisto, resistis, restiti, resistere -> restar fermo, rimanere - oppure- resistere, opporre resistenza, opporsi - oppure ancora -risorgere, alzarsi di nuovo.
Elucubranza allo stato puro...
Tutto ciò mi fa venire in mente un aneddoto, o parabola se preferisci, che mi raccontò Michael Drengistyn durante il mio ultimo soggiorno al Cairo:
Un crotalo passeggiava strisciando (e in quale altro modo se no) nel deserto del Gobi quando ad un certo punto incontrò un monaco buddista che si era perso. Il monaco disse al crotalo "O benevola creatura della terra, o meraviglioso fiore del deserto, o parto della divina luminiscenza, che solitario spargi la tua nobile presenza in questo eremitico luogo di penombra, sei venuto forse a ricondurmi sulla retta via? Puoi tu o espressione del bene supremo, mostrarmi la strada verso il luogo dal quale provengo? In cambio convincerò i miei fratelli ad onorarti nelle nostre meditazioni e discussioni ogni giorno dell'anno, fabbricheremo statue auree te raffiguranti, insegneremo e diffonderemo il tuo prodigio per chilometri e chilometri nelle quattro direzioni e sarai sempre per noi l'emblema della saggezza e della virtù. Ordunque sacra vita, esprimi il tuo pensiero!" Il povero monaco non era stupido, nè scemo (c'è differenza fra i due attributi? Ecco l'oggetto delle prossime ricerche..)...il guaio è che nessuno gli aveva insegnato che i crotali non solo non parlano la nostra lingua, ma non la capiscono neppure. Il nostro crotalo quindi, che si chiamava Giuliano, divertito dalle buffe sceneggiate del pelatino in arancione, gli fece finire il suo strambo sproloquio e in seguito gli diede un bel mozzico sulla gamba..Dopo qualche minuto il monaco aveva già sperimentato la veridicità della teoria della metempsicosi.
Lascio alla tua intelligenza sovrumana scoprire il significato ermeticamente nascosto in tale favola che potrebbe essere oggetto di meditazione infinita....
Ciao HurricaneIvan, stammi bene.

Anonimo ha detto...

l'idea fumettara è al di là dell'avarizia mortale del globo
per questo, mio caro professore, le propongo il suddetto (o sottodetto) plot di trama
l'eroe in questione si chiama Greensurfer
alter ego del meglio noto Silver
quello era argento e fatto di ghiaccio
questo è verde e fatto d'erba
idea rappresentante e rappresentativa, direi, del globo
ma, ahinoi, il mondo è scorretto
e non darà seguito a tale autorappresentazione
con autoscienza

suo Michael

Anonimo ha detto...

ma perchè nessuno mi dice mai niente?

Anonimo ha detto...

Caro Goffredo

anche se il saggio dice che non è bene fare due chiacchere col vicinato quando fuori c'è il mondo, ho deciso, dopo ponderata riflessione, di portare il mio verbo anche a te
io negli anni gloriosi e passati affrontai la crisi spirituale tua e di Hurricane
eppure oggi sembrate avermi abbandonato e seguire nuove strade non rette
io vi ho invitato alla rivolta militare e non mi avete seguito
ho già spiegato nel precedente post quale è stata e quale è la nostra intimita
noi tre siamo fratelli nello spirito ed io sono il vostro maestro
lo imparammo sul monte, all'ombra dei castani mentre l'acqua scorreva veloce nel fiume vicino al tempio
eppure tu, Goffredo, sembri avere dimenticato le mie parole e parli con la lingua contorta di Babele
torna ai nostri linguaggi ed abbandona la lussuria del verbo!
noi siamo fatti per la grande rivoluzione

ti ricordi di quando, nella luce palli8da della luna piena, battezzammo Ivan Manuppelli col nome di Hurricane "Uragano"
e questa doveva essere la sua funzione
sconvolgere come un uragano le folle confuse della massa
quelle stesse folle che avevano sepolto lo spirito sotto milioni di anni passati ad inseguire il futile, il vano, il contemporaneo, ciò che dura solo un'istante
noi avremmo insegnato l'eterno

fu per questo che vi addestrai ad usare le armi e a preparare la rivoluzione culturale
ma poi Hurricane fuggì con Linda, cedette ai piaceri della carne (che noi non gli avevamo mai fatto mancare offrendogli ogni qual volta lo chiedesse donne vogliose e disponibili)
se ne pentì
tornò e ci disse che Linda aveva venduto il suo giornale, la sua anima The Artist
noi lo risollevammo

ma oggi, proprio quando hurricane è tornato nuovamente in forze per sostenere la battaglia rivoluzionaria, tu ti confondi con una lingua contorta e futile
e neghi la tua parola a chi la chiede

mira al centro del bersaglio, caro Goffredo, e non dimenticare che un giorno hai impegnato la tua anima per la rivoluzione

vostro
Kuzu

Anonimo ha detto...

Caro Goffredo

anche se il saggio dice che non è bene fare due chiacchere col vicinato quando fuori c'è il mondo, ho deciso, dopo ponderata riflessione, di portare il mio verbo anche a te
io negli anni gloriosi e passati affrontai la crisi spirituale tua e di Hurricane
eppure oggi sembrate avermi abbandonato e seguire nuove strade non rette
io vi ho invitato alla rivolta militare e non mi avete seguito
ho già spiegato nel precedente post quale è stata e quale è la nostra intimita
noi tre siamo fratelli nello spirito ed io sono il vostro maestro
lo imparammo sul monte, all'ombra dei castani mentre l'acqua scorreva veloce nel fiume vicino al tempio
eppure tu, Goffredo, sembri avere dimenticato le mie parole e parli con la lingua contorta di Babele
torna ai nostri linguaggi ed abbandona la lussuria del verbo!
noi siamo fatti per la grande rivoluzione

ti ricordi di quando, nella luce palli8da della luna piena, battezzammo Ivan Manuppelli col nome di Hurricane "Uragano"
e questa doveva essere la sua funzione
sconvolgere come un uragano le folle confuse della massa
quelle stesse folle che avevano sepolto lo spirito sotto milioni di anni passati ad inseguire il futile, il vano, il contemporaneo, ciò che dura solo un'istante
noi avremmo insegnato l'eterno

fu per questo che vi addestrai ad usare le armi e a preparare la rivoluzione culturale
ma poi Hurricane fuggì con Linda, cedette ai piaceri della carne (che noi non gli avevamo mai fatto mancare offrendogli ogni qual volta lo chiedesse donne vogliose e disponibili)
se ne pentì
tornò e ci disse che Linda aveva venduto il suo giornale, la sua anima The Artist
noi lo risollevammo

ma oggi, proprio quando hurricane è tornato nuovamente in forze per sostenere la battaglia rivoluzionaria, tu ti confondi con una lingua contorta e futile
e neghi la tua parola a chi la chiede

mira al centro del bersaglio, caro Goffredo, e non dimenticare che un giorno hai impegnato la tua anima per la rivoluzione

vostro
Kuzu