sabato 29 marzo 2008

Il maledetto nano è online!!!

Scusate il ritardo. Sono ancora dei vostri, ma incasinato come non mai. Roba da tirare le testate al muro!
Comunque... Domani mattina io e lo staff di "Puck!" saremo a Cartoomics a lanciare cartoline promozionali della rivista. Ci abbiamo riempito un bagagliaio intero.

E per l'occasione Puck il Nano ha aperto la sua pagina web. Me lo ha confessato proprio ieri, in una delle sue solite apparizioni notturne.
Eccola: nuova, fiammante e tutta rosa. La trovate qui: http://www.pucknano.com

Ma per ora è solo un'anteprima. Le cose si evolveranno, promesso. Eccome, se si evolveranno.

martedì 4 marzo 2008

CAVANDOLI!!!

Con questo post, seppure in ritardo, mi unisco all'iniziativa di Tonin e Perogatt nel ricordo di un amico.

Esattamente un anno fa, il 3 marzo 2007, se ne andava per sempre il grande Osvaldo Cavandoli, padre de La Linea nonchè figura chiave del cinema d'animazione italiano e internazionale.
Mi è stato molto difficile digerire questa scomparsa. Una vitalità di questo calibro meriterebbe di essere immortale, di accompagnarti vita natural durante, e mi mancano parecchio quelle spensierate visite nel suo Cinestudio in Via Prina, dove abitualmente io e i miei amici andavamo a trovarlo, chiedendogli collaborazioni che lui mai si rifiutava di dare.

Già... perchè, per una strana alchimia che ha del miracoloso, Cavandoli aveva assunto il ruolo di guru spirituale della mia rivista The Artist. Nel tempo era diventato un amico, un collaboratore fidato e un ottimo esempio da seguire.

Di lui ho un folto kaleidoscopio di immagini nella testa: le mascherine gialle con cui disegnava la sagoma della testa della Linea, i pupazzi dei suoi primi film in stop motion chiusi nelle teche di vetro, le sigarette lunghe e sottili con cui accompagnava le sue barzellette, quella volta che mi telefonò per spedirmi via fax la sua versione di Puck il Nano, gli accendini con le donne nude stampate sopra, l'aria furba di chi non si prende mai sul serio.

Era bello conoscere Cavandoli, e spero tanto che ovunque si trovi, ora, se la spassi proprio come se la spassava qui sulla Terra.

domenica 2 marzo 2008

CHILDREN NO MORE


Ebbene sì. Seppure in un ritardo madornale (e nonostante Puck il Nano sia noto nel mondo dell'editoria per la sua manovalanza di bambini cinesi sottopagati, addetti all'impaginazione e alla correzione di bozze), anche io parteciperò alla mostra itinerante Children No More, che ha come tema la violenza sui minori, e che verrà organizzata da Alessandro Dezi in collaborazione con l'Associazione Onlus Karibu.

Ma ecco quanto dice il comunicato, senz'altro molto più esaustivo del sottoscritto:

“CHILDREN NO MORE” sarà una mostra dedicata alla violenza sui minori. Sarà organizzata da Alessandro Dezi, e Fiorenza Filippi, per conto dell’Associazione Onlus “Karibu”,(http://www.karibuonlus.it/)che si occupa di missioni umanitarie nei paesi in via di sviluppo. Diversi sono i progetti già avviati e in fase di realizzazione in Tanzania e Perù, come adozioni a distanza, istruzione, edificazione di strutture, promozione dell’artigianato e dell’imprenditoria autoctona, con cifre spesso davvero ridicole per gli standard occidentali.La mostra è prevista per la primavera del 2008, salvo imprevisti. Il tema è: la violenza sui minori, in ogni sua possibile accezione (bambini soldato, lavoro minorile, prostituzione, violenza sui minori, ecc.). Il progetto sarà quello di inaugurare a Colleferro (Roma) per poi renderci itineranti in diversi posti d’Italia, per almeno i due anni successivi. Lo scopo è quello di reperire fondi per sovvenzionare i progetti umanitari: fondi che andranno interamente devoluti (né gli organizzatori, né l’associazione tratterremo un solo euro, nemmeno per coprire le spese che saranno interamente sostenute dai soci).

Bene! E dopo questa parentesi di riflessione morale si torna al mio passatempo preferito: sparare ai topi alla stazione dei treni. A presto, gente!