martedì 10 maggio 2022

A Richard Benson


Eri un artista straordinario, complessissimo e mai capito fino in fondo. Eri il dadaista dell'heavy metal, impossibile da catalogare:  ex cantante beat, giornalista musicale, talent scout, appassionato di esoterismo, terrorista delle tv private...e ovviamente chitarrista leggendario! Sì, perché attorno a te si sono create più leggende che attorno a Robert Johnson!


Andavi molto fiero della colonna sonora realizzata per il film "L'Inceneritore", e avevi ragione... c'è un potente pezzo strumentale e apocalittico, a chiusura della pellicola, che merita tutto il film. Ma a me, soprattutto, della tua vasta produzione piace il testo di "Madre Tortura"... una filastrocca macabra che suona come una preghiera dagli abissi.  E mi piacciono le tue ultime canzoni, quelle acustiche, che segnano un'altra evoluzione imprevedibile della tua vita artistica e umana così tanto frastagliata. 

Eri anche una persona molto gentile ("un vero Lord", come ha giustamente detto Simone Lucciola) , diverso da come il tritacarne dei social e delle tv ha voluto dipingerti negli ultimi anni. E ti ringrazierò sempre per la tua generosità e voglia di metterti in gioco fino all'ultimo...è stato bellissimo collaborare, seppure a distanza.

Buon viaggio nella nuova dimensione, Richard. E non dimenticarti il Bastone Infernale! 

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