Era un bravo cabarettista. Chiamava a sè la folla e declamava parodie al vetriolo sulla vita politica del proprio Paese. Le galline ne andavano matte. I giornali locali parlavano soltanto di lui.
C'era persino un accordo per una pellicola prodotta dalla Metro Goldwin Mayer. Non c'era giorno che non gli si presentasse a casa una studentessa vogliosa di avventure o un cronista in cerca dello scoop del giorno.
Che cosa dirà Francis? Chi verrà preso di mira dal Mulo Parlante, oggi? Erano sempre queste le domande del giorno. La gente non pensava ad altro.
Poi un contadino di origini texane, infastidito da tutto quel frastuono, decise di sparargli un colpo alla testa e spedirlo dritto dritto al Creatore. Facendo, ovvio, una tappa obbligata per la Macelleria Equina di Saint Quentin.
Ora tutto il talento di Francis il Mulo Parlante riposa in un piatto di involtini al sugo. Sono andato a comprare la carne proprio questa mattina, e c'era un'offerta tutta speciale dedicata alle primizie di Francis. Il Macellaio ha fatto fortuna con questa storia.
Sono tornato a casa, ho acceso il fuoco, e ho pianto un poco vedendo l'ultimo show del Mulo Parlante alla televisione. Faceva la parodia di Bin Laden.
Poi, mentre apparecchiavo la tavola aspettando la mia amata, ho sentito un rumore di zoccoli alla porta. Era lo spettro di Francis, con tanto di foro sulla fronte.
La mia camera sapeva di stalla e la testa mi girava vorticosamente. Francis era seduto alla tavola e parlava e parlava. Poi, cacciandosi in gola un involtino della sua stessa carne, ha iniziato a fare l'imitazione di Condoleeza Rice. Gesù, che sagoma quel Francis!!!