Da tempo immemorabile queste creature mi ossessionano.
Credo che la serie degli
"Oddities" riporti a galla le mie paure e il mio immaginario da bambino.
C'è la faccia di prugna, l'uomo a due teste, la pianta carnivora, la bambola sciolta al calore.
Già da qualche anno, ormai, le
stranezze in questione sono ritornate al mio servizio. E per l'occasione si sono tutte vestite a cerimonia in giacca e cravatta.
Ma avere una propria corte di mostri non è cosa da poco, richiede tempo e dedizione.
A volte la loro sete di successo (fanno un baccano tremendo) mi costringe a caricarle in valigia e mostrarle a un pubblico di curiosi.
Tra le esperienze ricordo in particolare la mostra collettiva
"Oddities & le parti sostituibili" (realizzata assieme agli amici
Ettore Tripodi e
Enrico Camontelli), una fugace apparizione al festival
"Crack! fumetti dirompenti" (dove il disegnatore
Paper Resistance voleva effettuare uno scambio di creature) e la recente
"La memoria del presente", per la quale però si è presentata solo una piccola parte del gruppo.
Ogni membro degli
"Oddities" è contenuto in un dipinto di dimensioni 24cm X 40cm circa.
L'intera serie, per ora, vanta la presenza di una quarantina di creature bizzarre.
Ogni settimana vi faranno visita su questo blog in due per volta.
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