Come promesso, altri Oddities. Questa volta mandiamo in onda il cane infernale e l'uomo risucchiato. Trattateli come fossero figli vostri.
A presto!
8 commenti:
Anonimo
ha detto...
Individuo nell'uomo risucchiato una qualche sorta di MrMagoo dopo che Ken Shiro ha denucleato i suoi punti di pressione mediante contatto digitale. Elucubrante direi....
Di solito tutte le lettere iniziano con Caro/a... ma questa non è una semplice e banale lettera... qui sono racchiusi tutti i miei sentimenti per te... il mio dolore... la mia gioia... la mia tristezza... il mio amore per te... Ormai sai che ci conosciamo da più di un anno e dovresti aver capito come sono caratterialmente... Io ho provato in tutti modi a farti capire quanto TI AMO, quanto ci tengo a te, e che per me non sei solo una fissazione come dicono tutti gli altri... a te ci tengo veramente te lo giuro amore mio... non so più come fartelo capire, ho paura a chiamarti perchè ho paura che tu mi risponda male anche se ho sempre avuto ragione io in tutto... non riesco proprio a dimenticarti... ci ho provato, ci sto provando da un anno a questa parte ma niente... ci sei sempre tu al centro dei miei pensieri... ci sei tu al centro del mio cuore... ci sei e ci sarai sempre tu... Forse sbaglio a chiamarti ancora AMORE... ma non posso fare altro, perchè io TI AMO... Ricordo ancora la sera che ci siamo conosciuti, come se fosse ieri... invece è già passato più di un anno... e io non mi voglio rassegnare, so che un giorno io e te potremo stare insieme finalmente... ne sono davvero sicura, perchè c'è qualcosa di davvero profondo che ci lega totalmente... i momenti che abbiamo vissuto insieme, i baci, gli abbracci, le coccole, quando andavamo in giro mano nella mano... e quel famoso giorno che mi hai fatto quella fantastica sorpresa... Non ce la faccio proprio più amore mio... continuo ad andare nei luoghi dove siamo stati insieme io e te e lì mi sembra di rivivere tutte le emozioni che ho vissuto con te... TI AMO DAVVERO AMORE MIO... TI SCONGIURO CAPISCILO UNA VOLTA PER TUTTE... FALLO FINCHE' SEI IN TEMPO... perchè un giorno quando ti volterai per cercarmi io non ci sarò più... I MISS YOU...
Amavo quel ragazzo dal viso angelico, quello che non aveva importanza della bellezza, ma di ciò che aveva dentro. Amavo quel ragazzo che incontravo quasi sempre, col suo splendido sorriso, con il suo bellissimo fisico, con i suoi bellissimi occhi. Amavo quel ragazzo che forse non mi ha mai voluto e se lo ha fatto e se lo fa ancora, non mi ha mai cercata. Amavo quel ragazzo che non ho avuto forza di dimenticare... mai
Senti, Linda...devi fartene una ragione. Ho preso una strada diversa, ora. Non sono più l'uomo di un tempo, puoi solo soffrire a stare con me. Sono passato al Fronte PsicoCircoZapatista del Subcomandante Margues, e la nostra storia non può continuare. Lo so che è difficile, ma è la Causa a richiederlo. C'è un popolo in subbuglio, la Storia sta cambiando, ed io voglio esserne partecipe. Non posso più dare retta alle mie promesse da marinaio, non siamo più ragazzini. Le cose che mi dici sono belle e non posso dimenticarle. Così come non posso dimenticare di quando riempimmo di ortiche il pigiama del tuo amico Emanuele Fossati solo per vederlo togliersi due strati di pelle di dosso, o di quando provammo a dare fuoco alla Banca Nazionale del Lavoro con le molotov costruite durante il nostro primo viaggio d'amore a Parigi. Tutti ricordi fantastici, è vero...ma adesso non posso più inseguirli. I ricordi e i tuoi occhi di quella sera, mi fanno male, perché non vorrei sentirmi così, non vorrei sentire la realtà che mi porta verso una direzione che non è la tua. Ma adesso è quello che sento.Sento di non essere più in grado di darti tutto quello che posso, la mia essenza. E di conseguenza devo allontanarmi da te e dalle mille cose con cui mi hai riempito la vita... La Resistenza procede lenta, bambina, e ha bisogno di tutta la mia (e nostra) lucidità. C'è un intero popolo che aspetta ancora che gli procuri la formula per trasformare il ghiaccio in gas esilarante per sopraffare il bieco nemico. E non posso deluderlo. Vorrei che tu non mi odiassi, ma di certo non posso chiedertelo. Non posso chiederti niente.
“CAPISCO, O FORSE NO IL MALE CHE TI HO FATTO !!” Parto proprio da questa frase che mi hai scritto in una delle rare e-mail che mi hai inviato, per dirti che sì è vero, non hai capito e credo, non capirai mai veramente tutto il male che mi hai fatto con il tuo “vergognoso tradimento”. Non ci sono parole sufficientemente efficaci per spiegare quello che ho provato nel momento che ho saputo e che purtroppo provo tutt’ora. Sono passati da quel fatidico giorno 3 anni, 3 mesi e 3 giorni, ma il dolore c’è tutto, intero, tremendo e devastante come allora e la consapevolezza che non c’è niente che io e te possiamo fare per modificare quello che è successo, mi fa impazzire. Ogni tanto e forse ancora troppo spesso, tutto ritorna e basta pochissimo, un gesto, una data, una parola, un nome, un luogo, per far tornare tutto a galla, come fosse appena accaduto, ma per fortuna poi torna la ragione, e per giorni tutto è tranquillo e apparentemente sereno, ma purtroppo non dura mai troppo a lungo. Ogni secondo della mia vita cosciente è in costante compagnia di immagini e frasi che tormentano la mia vita e i pensieri si affollano e rotolano e mi snervano e a volte prendono talmente la mia anima, che senza una ragione apparentemente valida, mi gettano nella disperazione più totale e nell’angoscia di non farcela a superare veramente tutto e a voltare pagina.Tu mi hai chiesto scusa ed io ti ho perdonato sinceramente, ma non potrò mai dimenticare e tu non puoi e non devi seccarti dei miei stati d’animo e se mi vedi ogni tanto triste, pensierosa o arrabbiata, dovresti sapere il perché. Non siamo tutti uguali e ci vorrà probabilmente tantissimo tempo affinché io metabolizzi il dolore, la delusione, la rabbia e l’impotenza che sento dentro di me. Mi dispiace di non avere più pace, di essere diventata gelosissima, sospettosa e sempre all’erta, di non fidarmi più completamente come prima e soprattutto di non fidarmi mai più di nessuna donna al mondo e di odiarle tutte , perché sono certissima che sono al 98% tutte ******* che non rispettano i rapporti degli altri se a loro fa comodo. Sono felice perché ci amiamo, veramente e sicuramente il nostro rapporto è migliorato, ma a che prezzo, mio Dio. Ho perso la serenità e la gioia spensierata di sentirmi sicura del mio uomo. Ho il terrore che se per qualsiasi ragione ti amassi solo un po’ di meno o se ti trascurassi un po’, tu faresti di nuovo quello che hai già fatto, abbandonarmi per cercarti qualcuno che ti dia tutta la sua attenzione…Una domanda è sempre presente nella mia mente e mi scava l’anima e il cuore: non so e forse non saprò mai se ti è costato tanto lasciarla. Se hai sofferto molto per la sua mancanza. Potresti avere amato più lei in due anni che me tutta la vita. Non saprò mai se sei rimasto con me per vero amore o solo per dovere verso la famiglia, perché eri prontissimo a lasciarmi su due piedi e a stare con lei se io non ti avessi perdonato. Quello che avrei voluto sentire da te non me lo hai detto allora e non me lo dirai mai ed io morirò con il dubbio che non sono stata la donna della tua vita. E dal quel maledetto giorno vivo con la sua ombra tra noi, sempre. Quando facciamo l’amore, quando siamo al mare, in vacanza e con la gente e anche quando tu non sei con me, lei c’è, sempre. E morirà solo quando moriremo noi. L’hai fatta entrare tu nella nostra vita e non ce ne libereremo mai. La mia gelosia deriva dalla mia insicurezza di non sapere se e quanto mi ami. Basterebbe che mi dicessi che mi ami e che me lo dimostrassi e non che mi dica: “Continua a trattarmi sempre così e non sentirò il bisogno di nessuna” Allora significa che il tuo amore per me ha una condizione, è subordinato solo a come mi comporto io e allora sono ancora più terrorizzata ed insicura, perché penso:” e se allora dovesse verificarsi qualche fatto nella mia vita che, senza intenzione, facesse in modo che io ti trascurassi nuovamente, tu mi tradiresti di nuovo?” Inorridisco a queste parole, ma so con immenso dolore e spavento che forse sono prprio la verità. Tu sei così, non ami e basta, come chi ama davvero senza condizioni, ami solo se…. Allora penso e mi torturo e dico che io, visto quello che mi hai fatto, cosa avrei dovuto fare? Abbandonarti, odiarti? Non l’ho fatto e non lo rifarei certamente, ma tu si, credo non mi avresti perdonato affatto, non mi avresti dato una seconda possibilità, come ho fatto io con te, e credimi non è stato facile. Il primo impulso era quello di picchiarti e di cacciarti di casa per sempre, ma poi la ragione ha preso il sopravvento e non ho pensato alla famiglia o ai figli, ma solo a me…. Ho pensato a come sarebbe stata la mia vita senza di te e ho scoperto che non ce l’avrei fatta a sopportarlo e allora ho represso l’impulso di uccidere te e lei e ti ho perdonato. Questo però non significa che sia stato tutto facile, non significa che dimenticherò, ancora soffro come allora se non di più di allora, perché a caldo forse non mi rendevo veramente conto di quello che era successo, ma ora dopo anni di pensieri continui sono consapevole di tutto l’orrore che è entrato a devastare per sempre la mia vita e soffro e tu ti secchi, e a volte quando sono arrabbiata, delusa e disperata e triste, non capisci che forse avrei solo bisogno di sentirmi amata. Tu mi vuoi bene a modo tuo anche se raramente traspare dalle tue parole e dai tuoi gesti, infatti a volte piacevolmente ed inspiegabilmente sei dolce tenero e pieno di attenzioni, ma non hai capito o voluto capire che proprio perché ho una ferita profondissima che non riesce a rimarginarsi facilmente, ho un bisogno disperato di molte attenzioni e di sentire continue conferme del tuo amore. E’ così io non mi sentirò mai più sicura di nulla. A volte mi chiedo se forse non era più serena la mia vita anni fa quando le cose tra noi andavano bene anche se ci amavamo un po’ meno e non eravamo così vicini ed intimi come ora, perché il prezzo che ho dovuto pagare per avere tutto questo è stato così alto che a volte vorrei tornare indietro per non soffrire più. Vorrei risvegliarmi e scoprire che è stato tutto solo un orribile incubo e basta, ma purtroppo non è così, è tutto dannatamente vero. Mi dispiace anche che da allora sono diventata molto cattiva. Ogni giorno maledico quella ***** ******** che ti sei trovato vicino proprio nel momento sbagliato e che ha approfittato della situazione per trascinarti in una storia con lei. Tu me l’hai descritta, come una brava persona. Ma come fa ad essere brava una che cerca di togliere il marito ad un’altra? E come fa ad essere brava una, che mentre stava con te, andava a letto con altri? Lo so che tu non ci vuoi credere, ma purtroppo per te, è così, ne ho le prove. So benissimo, però che anche se sfogo tutta la mia rabbia su di lei, che il maggiore colpevole però, sei tu, perché sei tu che gli hai permesso di entrare nella tua vita e quindi nella mia, ma io la odio e la odierò sempre e non passa giorno che non la maledica per tutto quello che mi ha tolto e che nessuno mi restituirà mai. E mi pento anche di non avergliene detto quattro allora, come avrei desiderato, perché dopo anni sento ancora e proprio per questo, una rabbia repressa che non ho potuto mai sfogare come avrei voluto e come è nella mia vera natura. Ma io ho fatto la persona civile, mi sono comportata come una signora, ma dentro spaccherei lei, te e tutto il mondo. Nessuno sa del tuo tradimento, non ho detto niente a nessuno perché era una cosa troppo terribile da confessare né a parenti, né ad amici. Ho pensato e penso tutt’ora:” Perchè dare agli altri una cattiva visione di te, non ce n’è ragione visto che ti ho perdonato, forse loro non lo avrebbero certo fatto (soprattutto i miei genitori, che ti adorano). Perché dare agli altri un dolore? Però le tue figlie sanno e me ne dispiace moltissimo, certamente non avrei voluto mai che scoprissero un padre così, ma il destino ha voluto che quando l’ho scoperto, c’era Daniela vicino a me e poi naturalmente lo ha detto alla sorella, Sara e io non ho potuto negare l’evidenza. Devo dire che la loro reazione è stata anche più dura della mia. Daniela ne è rimasta sconvolta e Sara, conoscendo il suo carattere impulsivo, aveva subito detto che se tu non fossi rimasto con me, avresti dovuto dimenticare di averla come figlia, perché non ti avrebbe voluto vedere mai più. Daniela, più riflessiva e devo dire molto matura per la sua età’, mi ha aiutato moltissimo e mi ha detto che dovevo essere io a scegliere se perdonarti o no, perché era la mia vita e che non dovevo pensare ai figli, ma a me. Lei però , anche se non me lo ha mai detto esplicitamente, credo che al mio posto non ci sarebbe passata sopra ad una cosa così, ma ha condiviso la mia scelta e mi ha appoggiato totalmente in quei momenti in cui non sapevo se vivere o morire. E devo ringraziare Dio, che in un momento così difficile ho potuto contare sulle mie figlie, perché hanno saputo ascoltare tutto il mio dolore, la mia rabbia, le mie paure e mi hanno fatto coraggio con il loro affetto e i loro consigli. Daniela poi, nonostante il quel periodo ancora non stava bene, ha messo da parte se stessa e i suoi problemi, anche se le sarà sicuramente costato tantissimo, perché non aveva più il mio sostegno, e mi è stata vicina in un modo che non scorderò mai, finchè avrò vita. Nonostante queste sono parole segnate da tanto dolore, c’è comunque qualcosa di buono nella mia vita, la mia famiglia e se riuscissi a far assopire tutto il rancore, la rabbia, la delusione, allora sarei veramente e completamente felice. Non dispero di riuscirci, anche se credo che ancora il cammino sia lungo e pieno di ostacoli… Voltare veramente pagina è questo il mio sogno più grande.
8 commenti:
Individuo nell'uomo risucchiato una qualche sorta di MrMagoo dopo che Ken Shiro ha denucleato i suoi punti di pressione mediante contatto digitale.
Elucubrante direi....
Già, elucubrante.
fuffirollaisoldiserollaisoldisissispacciagranosespacciagranogiggièmarjuanaseèmarjuanamariacambianomesecambianomesprecatemposecètempocèfinanzasecèfinanzailtempoavanzazeroeunoinunastanzaunastanzanonèabbastanzafuffirollaisoldiserollaisoldifalapannalaprimavoltacentrailtirolasecondavoltacannamasefuffifalacannaalloraprimavoltafaungiropoiriempelastanzadipanna
fuffirollaisoldisefuffafalamuffalamuffanonètassamaspessoluvapassasepassaluvanonsitrovasenonsitrovaqualcunocovamasecovaselacavaconlecavesenoncadenellecavenoncredemapoicedeseuncanesisiedesesisiededecidepoliticopoliticopoliticoanchesefuffirollaisoldicèsemprechifatuttotrannerollarpannebollarcanneserollasemprefamattinasefamattinaseivolteinsettimanaladomenicafamarjuana
Di solito tutte le lettere iniziano con Caro/a... ma questa non è una semplice e banale lettera... qui sono racchiusi tutti i miei sentimenti per te... il mio dolore... la mia gioia... la mia tristezza... il mio amore per te... Ormai sai che ci conosciamo da più di un anno e dovresti aver capito come sono caratterialmente... Io ho provato in tutti modi a farti capire quanto TI AMO, quanto ci tengo a te, e che per me non sei solo una fissazione come dicono tutti gli altri... a te ci tengo veramente te lo giuro amore mio... non so più come fartelo capire, ho paura a chiamarti perchè ho paura che tu mi risponda male anche se ho sempre avuto ragione io in tutto... non riesco proprio a dimenticarti... ci ho provato, ci sto provando da un anno a questa parte ma niente... ci sei sempre tu al centro dei miei pensieri... ci sei tu al centro del mio cuore... ci sei e ci sarai sempre tu... Forse sbaglio a chiamarti ancora AMORE... ma non posso fare altro, perchè io TI AMO... Ricordo ancora la sera che ci siamo conosciuti, come se fosse ieri... invece è già passato più di un anno... e io non mi voglio rassegnare, so che un giorno io e te potremo stare insieme finalmente... ne sono davvero sicura, perchè c'è qualcosa di davvero profondo che ci lega totalmente... i momenti che abbiamo vissuto insieme, i baci, gli abbracci, le coccole, quando andavamo in giro mano nella mano... e quel famoso giorno che mi hai fatto quella fantastica sorpresa... Non ce la faccio proprio più amore mio... continuo ad andare nei luoghi dove siamo stati insieme io e te e lì mi sembra di rivivere tutte le emozioni che ho vissuto con te... TI AMO DAVVERO AMORE MIO... TI SCONGIURO CAPISCILO UNA VOLTA PER TUTTE... FALLO FINCHE' SEI IN TEMPO... perchè un giorno quando ti volterai per cercarmi io non ci sarò più... I MISS YOU...
~ Linda ~
Amavo quel ragazzo dal viso angelico, quello che non aveva importanza della bellezza, ma di ciò che aveva dentro. Amavo quel ragazzo che incontravo quasi sempre, col suo splendido sorriso, con il suo bellissimo fisico, con i suoi bellissimi occhi. Amavo quel ragazzo che forse non mi ha mai voluto e se lo ha fatto e se lo fa ancora, non mi ha mai cercata. Amavo quel ragazzo che non ho avuto forza di dimenticare... mai
Senti, Linda...devi fartene una ragione. Ho preso una strada diversa, ora. Non sono più l'uomo di un tempo, puoi solo soffrire a stare con me. Sono passato al Fronte PsicoCircoZapatista del Subcomandante Margues, e la nostra storia non può continuare. Lo so che è difficile, ma è la Causa a richiederlo. C'è un popolo in subbuglio, la Storia sta cambiando, ed io voglio esserne partecipe. Non posso più dare retta alle mie promesse da marinaio, non siamo più ragazzini. Le cose che mi dici sono belle e non posso dimenticarle. Così come non posso dimenticare di quando riempimmo di ortiche il pigiama del tuo amico Emanuele Fossati solo per vederlo togliersi due strati di pelle di dosso, o di quando provammo a dare fuoco alla Banca Nazionale del Lavoro con le molotov costruite durante il nostro primo viaggio d'amore a Parigi. Tutti ricordi fantastici, è vero...ma adesso non posso più inseguirli.
I ricordi e i tuoi occhi di quella sera, mi fanno male, perché non vorrei sentirmi così, non vorrei sentire la realtà che mi porta verso una direzione che non è la tua. Ma adesso è quello che sento.Sento di non essere più in grado di darti tutto quello che posso, la mia essenza. E di conseguenza devo allontanarmi da
te e dalle mille cose con cui mi hai riempito la vita... La Resistenza procede lenta, bambina, e ha bisogno di tutta la mia (e nostra) lucidità. C'è un intero popolo che aspetta ancora che gli procuri la formula per trasformare il ghiaccio in gas esilarante per sopraffare il bieco nemico. E non posso deluderlo.
Vorrei che tu non mi odiassi, ma di certo non posso chiedertelo.
Non posso chiederti niente.
“CAPISCO, O FORSE NO IL MALE CHE TI HO FATTO !!” Parto proprio da questa frase che mi hai scritto in una delle rare e-mail che mi hai inviato, per dirti che sì è vero, non hai capito e credo, non capirai mai veramente tutto il male che mi hai fatto con il tuo “vergognoso tradimento”. Non ci sono parole sufficientemente efficaci per spiegare quello che ho provato nel momento che ho saputo e che purtroppo provo tutt’ora. Sono passati da quel fatidico giorno 3 anni, 3 mesi e 3 giorni, ma il dolore c’è tutto, intero, tremendo e devastante come allora e la consapevolezza che non c’è niente che io e te possiamo fare per modificare quello che è successo, mi fa impazzire. Ogni tanto e forse ancora troppo spesso, tutto ritorna e basta pochissimo, un gesto, una data, una parola, un nome, un luogo, per far tornare tutto a galla, come fosse appena accaduto, ma per fortuna poi torna la ragione, e per giorni tutto è tranquillo e apparentemente sereno, ma purtroppo non dura mai troppo a lungo. Ogni secondo della mia vita cosciente è in costante compagnia di immagini e frasi che tormentano la mia vita e i pensieri si affollano e rotolano e mi snervano e a volte prendono talmente la mia anima, che senza una ragione apparentemente valida, mi gettano nella disperazione più totale e nell’angoscia di non farcela a superare veramente tutto e a voltare pagina.Tu mi hai chiesto scusa ed io ti ho perdonato sinceramente, ma non potrò mai dimenticare e tu non puoi e non devi seccarti dei miei stati d’animo e se mi vedi ogni tanto triste, pensierosa o arrabbiata, dovresti sapere il perché. Non siamo tutti uguali e ci vorrà probabilmente tantissimo tempo affinché io metabolizzi il dolore, la delusione, la rabbia e l’impotenza che sento dentro di me. Mi dispiace di non avere più pace, di essere diventata gelosissima, sospettosa e sempre all’erta, di non fidarmi più completamente come prima e soprattutto di non fidarmi mai più di nessuna donna al mondo e di odiarle tutte , perché sono certissima che sono al 98% tutte ******* che non rispettano i rapporti degli altri se a loro fa comodo. Sono felice perché ci amiamo, veramente e sicuramente il nostro rapporto è migliorato, ma a che prezzo, mio Dio. Ho perso la serenità e la gioia spensierata di sentirmi sicura del mio uomo. Ho il terrore che se per qualsiasi ragione ti amassi solo un po’ di meno o se ti trascurassi un po’, tu faresti di nuovo quello che hai già fatto, abbandonarmi per cercarti qualcuno che ti dia tutta la sua attenzione…Una domanda è sempre presente nella mia mente e mi scava l’anima e il cuore: non so e forse non saprò mai se ti è costato tanto lasciarla. Se hai sofferto molto per la sua mancanza. Potresti avere amato più lei in due anni che me tutta la vita. Non saprò mai se sei rimasto con me per vero amore o solo per dovere verso la famiglia, perché eri prontissimo a lasciarmi su due piedi e a stare con lei se io non ti avessi perdonato. Quello che avrei voluto sentire da te non me lo hai detto allora e non me lo dirai mai ed io morirò con il dubbio che non sono stata la donna della tua vita. E dal quel maledetto giorno vivo con la sua ombra tra noi, sempre. Quando facciamo l’amore, quando siamo al mare, in vacanza e con la gente e anche quando tu non sei con me, lei c’è, sempre. E morirà solo quando moriremo noi. L’hai fatta entrare tu nella nostra vita e non ce ne libereremo mai. La mia gelosia deriva dalla mia insicurezza di non sapere se e quanto mi ami. Basterebbe che mi dicessi che mi ami e che me lo dimostrassi e non che mi dica: “Continua a trattarmi sempre così e non sentirò il bisogno di nessuna” Allora significa che il tuo amore per me ha una condizione, è subordinato solo a come mi comporto io e allora sono ancora più terrorizzata ed insicura, perché penso:” e se allora dovesse verificarsi qualche fatto nella mia vita che, senza intenzione, facesse in modo che io ti trascurassi nuovamente, tu mi tradiresti di nuovo?” Inorridisco a queste parole, ma so con immenso dolore e spavento che forse sono prprio la verità. Tu sei così, non ami e basta, come chi ama davvero senza condizioni, ami solo se…. Allora penso e mi torturo e dico che io, visto quello che mi hai fatto, cosa avrei dovuto fare? Abbandonarti, odiarti? Non l’ho fatto e non lo rifarei certamente, ma tu si, credo non mi avresti perdonato affatto, non mi avresti dato una seconda possibilità, come ho fatto io con te, e credimi non è stato facile. Il primo impulso era quello di picchiarti e di cacciarti di casa per sempre, ma poi la ragione ha preso il sopravvento e non ho pensato alla famiglia o ai figli, ma solo a me…. Ho pensato a come sarebbe stata la mia vita senza di te e ho scoperto che non ce l’avrei fatta a sopportarlo e allora ho represso l’impulso di uccidere te e lei e ti ho perdonato. Questo però non significa che sia stato tutto facile, non significa che dimenticherò, ancora soffro come allora se non di più di allora, perché a caldo forse non mi rendevo veramente conto di quello che era successo, ma ora dopo anni di pensieri continui sono consapevole di tutto l’orrore che è entrato a devastare per sempre la mia vita e soffro e tu ti secchi, e a volte quando sono arrabbiata, delusa e disperata e triste, non capisci che forse avrei solo bisogno di sentirmi amata. Tu mi vuoi bene a modo tuo anche se raramente traspare dalle tue parole e dai tuoi gesti, infatti a volte piacevolmente ed inspiegabilmente sei dolce tenero e pieno di attenzioni, ma non hai capito o voluto capire che proprio perché ho una ferita profondissima che non riesce a rimarginarsi facilmente, ho un bisogno disperato di molte attenzioni e di sentire continue conferme del tuo amore. E’ così io non mi sentirò mai più sicura di nulla. A volte mi chiedo se forse non era più serena la mia vita anni fa quando le cose tra noi andavano bene anche se ci amavamo un po’ meno e non eravamo così vicini ed intimi come ora, perché il prezzo che ho dovuto pagare per avere tutto questo è stato così alto che a volte vorrei tornare indietro per non soffrire più. Vorrei risvegliarmi e scoprire che è stato tutto solo un orribile incubo e basta, ma purtroppo non è così, è tutto dannatamente vero. Mi dispiace anche che da allora sono diventata molto cattiva. Ogni giorno maledico quella ***** ******** che ti sei trovato vicino proprio nel momento sbagliato e che ha approfittato della situazione per trascinarti in una storia con lei. Tu me l’hai descritta, come una brava persona. Ma come fa ad essere brava una che cerca di togliere il marito ad un’altra? E come fa ad essere brava una, che mentre stava con te, andava a letto con altri? Lo so che tu non ci vuoi credere, ma purtroppo per te, è così, ne ho le prove. So benissimo, però che anche se sfogo tutta la mia rabbia su di lei, che il maggiore colpevole però, sei tu, perché sei tu che gli hai permesso di entrare nella tua vita e quindi nella mia, ma io la odio e la odierò sempre e non passa giorno che non la maledica per tutto quello che mi ha tolto e che nessuno mi restituirà mai. E mi pento anche di non avergliene detto quattro allora, come avrei desiderato, perché dopo anni sento ancora e proprio per questo, una rabbia repressa che non ho potuto mai sfogare come avrei voluto e come è nella mia vera natura. Ma io ho fatto la persona civile, mi sono comportata come una signora, ma dentro spaccherei lei, te e tutto il mondo. Nessuno sa del tuo tradimento, non ho detto niente a nessuno perché era una cosa troppo terribile da confessare né a parenti, né ad amici. Ho pensato e penso tutt’ora:” Perchè dare agli altri una cattiva visione di te, non ce n’è ragione visto che ti ho perdonato, forse loro non lo avrebbero certo fatto (soprattutto i miei genitori, che ti adorano). Perché dare agli altri un dolore? Però le tue figlie sanno e me ne dispiace moltissimo, certamente non avrei voluto mai che scoprissero un padre così, ma il destino ha voluto che quando l’ho scoperto, c’era Daniela vicino a me e poi naturalmente lo ha detto alla sorella, Sara e io non ho potuto negare l’evidenza. Devo dire che la loro reazione è stata anche più dura della mia. Daniela ne è rimasta sconvolta e Sara, conoscendo il suo carattere impulsivo, aveva subito detto che se tu non fossi rimasto con me, avresti dovuto dimenticare di averla come figlia, perché non ti avrebbe voluto vedere mai più. Daniela, più riflessiva e devo dire molto matura per la sua età’, mi ha aiutato moltissimo e mi ha detto che dovevo essere io a scegliere se perdonarti o no, perché era la mia vita e che non dovevo pensare ai figli, ma a me. Lei però , anche se non me lo ha mai detto esplicitamente, credo che al mio posto non ci sarebbe passata sopra ad una cosa così, ma ha condiviso la mia scelta e mi ha appoggiato totalmente in quei momenti in cui non sapevo se vivere o morire. E devo ringraziare Dio, che in un momento così difficile ho potuto contare sulle mie figlie, perché hanno saputo ascoltare tutto il mio dolore, la mia rabbia, le mie paure e mi hanno fatto coraggio con il loro affetto e i loro consigli. Daniela poi, nonostante il quel periodo ancora non stava bene, ha messo da parte se stessa e i suoi problemi, anche se le sarà sicuramente costato tantissimo, perché non aveva più il mio sostegno, e mi è stata vicina in un modo che non scorderò mai, finchè avrò vita. Nonostante queste sono parole segnate da tanto dolore, c’è comunque qualcosa di buono nella mia vita, la mia famiglia e se riuscissi a far assopire tutto il rancore, la rabbia, la delusione, allora sarei veramente e completamente felice. Non dispero di riuscirci, anche se credo che ancora il cammino sia lungo e pieno di ostacoli… Voltare veramente pagina è questo il mio sogno più grande.
Posta un commento