"Puck!" è in tipografia. Continuo a pensare a come verrà, a seguire tutte le sue fasi di gestazione, a sperare che la carta sia del colore giusto, e che l'inchiostro non sia di quelli simpatici che scompaiono dopo che hai pagato il conto.
Faccio avanti e indietro nel corridoio quasi come se la mia ragazza dovesse partorire.
Perchè è di questo che si tratta, di un parto bell'e buono.
182 pagine di figate assolutamente inedite: viaggi spaziali, violenza gratuita, consigli divini e rimedi miracolosi. Un anno e mezzo di lavoro per la gioia dei vostri occhi.
Tuttavia, oggi faremo una pausa e vi parlerò di tutt'altra faccenda.
Quella che vedete quassù è una illustrazione di Paolo Bacilieri, e la trovate pubblicata nel suo ultimo libro: "Canzoni in A4", edito dalle Edizioni Kappa.
Il disegno ritrae il sottoscritto, a Roma, in compagnia di Emanuele Fossati ed Ettore Tripodi.
Tutti e tre, assieme a Bacilieri, eravamo stati invitati all'edizione 2006 di "Crack! - Fumetti dirompenti". Ed è proprio in una di queste assolate giornate estive, mentre si aspettava di entrare alla mostra di Raffaello a Villa Borghese, che venne realizzato questo disegno.
Non pensavo che sarebbe mai stato pubblicato!
L'insolito quartetto doveva promuovere lo speciale "Tutto quello che avreste voluto sapere su The artist e non avete mai osato chiedere", per il quale Bacilieri realizzò la doppia copertina.
Paolo era stato chiamato in causa anche per una sua mostra di originali di Zeno Porno, che si sarebbe tenuta proprio negli spazi sotterranei del Forte Prenestino di Roma.
Ho dei bei ricordi di quel viaggio. Un sacco di alcool, incontri improbabili, feste universitarie in cui imbucarsi, uno scalcagnato museo delle cere, il traffico di Roma che impazziva e noi che ci perdevamo a bordo della fidatissima Puckmobile.
Ricordo anche un cameriere che, per attirare l'attenzione, ci ha giurato di offrirci la cena se avessimo indovinato la donna della foto in vetrina, ma quando tutti e quattro abbiamo fatto il nome di Anita Ekberg se l'è data a gambe.
Durante quei giorni di celebrità, per l'imprevedibilità degli eventi, ho anche cenato con il regista di "Notte prima degli esami" e con quella testa di cazzo del protagonista del film, che faceva di tutto per atteggiarsi da attore di storie per gggiovani con quell'aria di distacco da "io scopo più di tutti voi del ristorante messi assieme". Ho pregato i miei demoni interiori affinchè si rovesciasse il piatto bollente sul costosissimo vestito, o inciampasse per terra facendo la più brutta figura in vita sua dai tempi delle elementari.
Ma niente da fare. I suoi santi protettori, a quanto pare, avevano degli agganci ai piani ancora più alti.
La solita fregatura, insomma.
2 commenti:
Ciao Ivan, Goffredo mi ha lasciato un bigliettino in cui ti fa gli auguri di buone feste...si scusa ma è partito per il Lesotho con MacJohnson e, nel sacro regolamento della tribù presso cui soggiornerà, i Mandaffancala, sono vietati i computer portatili da secoli...Bello il disegno comunque, sembri il proprietario di scooby-doo...per non parlare di ema che pare un'entità semiformata...Alla prossima
ciao, alby!!!
ricambio gli auguri. e suggerisci al buon vecchio Goffredo di non disperdersi un'altra volta, mi raccomando!
i nani li devo ancora pagare...
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