giovedì 28 gennaio 2010

Memorie dal PUCK SHOW

Bentornati, companeros.

Che dire? Sono contento per come mi sono andate le cose. Gran serata, io ero quasi commosso. Sembrava una sorta di Woodstock del fumetto indipendente.
Per la gioia delle vostre sinapsi, e per un eccesso di vanagloria, pubblico un po' di sacrosanta memoria storica dal "PUCK SHOW". Fotografie di Eric Davanzo e Silvano Pelliconi.

Alla serata hanno partecipato anche questi artisti (che si vedono poco nelle foto!): Adriano Carnevali, Geremia Moscatelli, Fabio Tonetto, Lucio Tomaz, Mauro Gariglio, Maui & Neri, Matteo Guarnaccia, Vanessa Belardo, Tino Adamo, Laca.
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Partiamo dal murales di Sua Maestà Hunt Emerson!
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Qui sotto, invece, l'amico Cantastorie Franco Trincale si esibisce a inizio serata per un concerto esclusivo dedicato ai lettori di "Puck!"
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Tra il pubblico, l'artista visionario Matteo Guarnaccia, il fotografo Eric Davanzo, Hunt Emerson e sua moglie Jane.
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Qui sotto, il vostro caro vecchio Hurricane e il gallerista Matteo Donini posano assieme ai disegnatori Stefano Zattera e Dast.
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Qui, invece, uno Stefano Zattera solitario contempla la galleria dei Pucks.
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Hunt Emerson.
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Il Cantastorie Franco Trincale e l'attivista Silvano Falatti.
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Il Cantastorie Franco Trincale e il videomaker Marco Falatti.
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L'esimio Dr. Pira assieme ad Akab e Paolo Bacilieri. ------------------------------------------------
Un altro tentativo di foto di gruppo: Dr. Pira, Hunt Emerson, il sottoscritto, Giacon, Tonin, Ponchione e Bacilieri.
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Nella foto "alcoolizzata": gli umoristi Athos Careghi e Carlo Squillante in compagnia di Hunt Emerson.------------------------------------------------
Puck il Nano visto da Marco Falatti
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Il Coboldo & Dirty Bastard. Jack il playboy.
Sculture di Emanuele Fossati.

martedì 26 gennaio 2010

PUCK SHOW e la stampa!

Bentornati dopo la serata di inaugurazione del Puck Show.
Sono nei guai per la nuova storia che uscirà su Frigidaire (intitolata "Silvano Falatti contro il Clero!") e questo, a parte l'alcol da smaltire (e la ragazza da riconquistare), è il motivo per cui non mi sono ancora fatto vivo con dei buoni reportage della serata.
Ma sto preparando tutto come si deve, promesso.

Nel frattempo, anche se in un ritardo colossale, pubblico i servizi di Repubblica e del Corriere della Sera dedicati al Puck Show e firmati rispettivamente da Stefano Rossi e Alessandro Trevisani.
Voi nel mentre rimanete sintonizzati. Presto avrete foto, video e materiale compromettente.
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Allegramente Scorretti
di Stefano Rossi
(da Tuttomilano di Repubblica del 21 gennaio 2010)

Quando il fumetto è cattivo e politicamente scorretto si chiama underground. Quando è condito di ironia abrasiva si chiama underground britannico. E quando si esprime con un segno nitido, fra caricatura e surrealismo, a metà fra Robert Crumb, il Bonvi delle Sturmtruppen e la gioiosa anarchia di Jacovitti, si chiama Hunt Emerson. Hunt Emerson è molto underground, Per noi, forse troppo underground. Infatti in Italia è noto solo a pochi appassionati mentre in Inghilterra (è di Newcastle) è un protagonista dei comics e ha pubblicato per fanzine e grandi case editrici, mantenendo sempre un solido legame con un mondo alternativo e laterale, magari un po' precario. Ma a colpi di precarietà ci si può costruire una carriera. O meglio ancora, un nome. E' quanto ha fatto Emerson, che a 58 anni è un pluripremiato e maturo maestro. Ed è proprio lui a citare fra i suoi ispiratori Jacovitti (e Hieronymus Bosch, se è per questo). L’occasione per conoscerlo arriva con una mostra di suoi disegni originali nell’ambito di una più ampia rassegna dedicata alla rivista Puck!, che già dal sottotitolo ("la rivista delle bassezze gratuite") lascia intendere quanto underground possa essere. Puck! è stata fondata una decina di anni fa come The Artist da un gruppo capitanato dal disegnatore Ivan Manuppelli, cambiando nome l'anno scorso. Emerson vi collabora e per l'occasione eseguirà un murales di dieci metri, che terminerà il 21 gennaio, giorno della inaugurazione alle 18.30 con un concerto del cantastorie Franco Trincale alla Don Gallery in via Cola Montano 15. Il fumetto underground va avanti a volte per parodie e rivisitazioni. Emerson ha fatto sia le prime, con Firkin the Cat, caricatura erotica e cialtrona di Fritz il Gatto, che le seconde, riprendendo vecchi personaggi apparsi sulla storica rivista inglese Beano. La sua creazione di maggior successo è Max Zillion, un sassofonista nero «che è come il jazz: selvaggio, pieno di soul e sempre al verde». Il suo sax, Alto Ego, ha una personalità propria. Le strisce sono state ripubblicate in una antologia intitolata A1 della Epic, una sottoetichetta della Marvel. Non sono una gran mole: «Il fumetto underground è meno commerciale e pertanto meno legato alla serialità - spiega Sergio Ponchione, disegnatore per Puck! ma anche per gli albi di Sergio Bonelli- fa emergere un immaginario molto particolare, dà più libertà ma richiede originalità nelle cose da dire». Su Puck! Ponchione ha pubblicato le strip di Tuxedo Jack, avventuriero cosmico in cui il peggior nemico sono le emorroidi. Che dire? Underground.

Omaggio a Puck!
di Alessandro Trevisani
(dal Corriere della Sera del 21 gennaio 2010)

Scocca l' ora di «Puck! Show»: la mostra riunisce il meglio degli autori di Puck!, la rivista di fumetti underground nata nel 2001 a Milano, e diretta da Ivan Manuppelli, con Marco Falatti ed Emanuele Fossati (vernice oggi ore 18, The Don Gallery, via Cola Montano 15, fino al 6 marzo). In mostra anche Hunt Emerson (nella foto), inglese 58enne, acclamato cartoonist per testate come il Wall Street Journal. «Sono solo un artigiano: ciò che conta è rispettare le scadenze», si schermisce lui, autore, per l' occasione, di un murale coloratissimo: una band di fiati, basso e tastiera. «La musica è una passione», dice Hunt, che prepara una riduzione a fumetti dell' Inferno di Dante. «Puck! Show» raduna anche le tavole di Cavandoli!, fumetto realizzato da 30 autori (fra i quali Silver, Bozzetto, Piero Tonin), in omaggio a Osvaldo Cavandoli, l' autore de «La linea», cartoon protagonista di centinaia di Carosello negli anni 70. Proprio Cavandoli, scomparso nel 2007, col pittore Filippo Auti fece da riferimento agli autori di Puck!. All' inaugurazione si esibirà il cantastorie Franco Trincale: il catanese, protagonista sulla scena e in strada da decenni a Milano, suonerà una ballata contro la mafia.

giovedì 21 gennaio 2010

PUCK SHOW su Repubblica!

Oh, yeah!
Chi l'ha detto che Berlusconi è l'unico nano che si compra i mezzi di informazione?
Ci siamo. Stasera

PUCK SHOW!
The Don Gallery
Via Cola Montano, 15 - Milano (zona isola, Metro Garibaldi)
dalle 18:00 alle 22:00

Special Guest: Hunt Emerson
Apre la serata: concerto di Franco Trincale.

mercoledì 20 gennaio 2010

Anteprime dal PUCK SHOW

Procede alla grande. Domani sarà una gran serata.
Hunt Emerson è già a Milano, e sta dipingendo per voi. Sarà un murales da favola.
Ho sentito anche il grande Trincale, che farà un bel concerto. E Ponchione, che ha annunciato la sua presenza.
Intanto, qui sopra, l'annuncio pubblicato sulla rivista Zero.
Scusate la fretta, ma sono giornate anfetaminiche. Domani parleranno anche di noi Il Corriere della Sera e Repubblica. Mica noccioline.
A domani.

sabato 16 gennaio 2010

PUCK SHOW: Testo critico di Vincenzo Sparagna.

Rullo di tamburi. Ecco a voi il testo critico di Vincenzo Sparagna per la mostra PUCK SHOW, che inaugurerà questo giovedì 21 gennaio dalle 18:00 alle 22:00 alla Don Gallery. Leggete, visionari: il direttore di Frigidaire che parla di "Puck!" è un vero colpaccio.

L’arte di Puck
di Vincenzo Sparagna, direttore di Frigidaire

"Puck, ex The Artist, è una rivista-gruppo del tutto singolare. In primo luogo perché si presenta in perfetta controtendenza rispetto alla frammentazione individualistica dell’immaginario fumettistico. Non è cioè un luogo per esibizioni autocompiaciute, come accade a molta parte del presunto underground attuale, ma un vero centro di ricerca che si proietta oltre se stesso, agisce, inventa, ironizza guardando alla società e al mondo, praticando un umile omaggio al passato che è la sua migliore e più radicale negazione.
Il suo animatore principale, Ivan Manuppelli, in arte Hurricane, è un giovane di talento i cui disegni e le cui storie sono a mezza strada tra Jacovitti e Robert Crumb, ma senza alcuna smania imitativa, poiché utilizza questi riferimenti con la stessa libertà con cui, oltre trenta anni fa, Stefano Tamburini utilizzava il riferimento ai dadaisti del primo Cannibale anni ’20.
In lui, come in tutte le produzioni di Puck, il passato è lo strumento, il trucco illusorio per una proiezione potente verso il futuro, un esperimento di comunicazione così innovativo che ha bisogno di mascherarsi da nostalgia, insomma un perfetto replay ironico post-moderno.
Puck non cerca l’assoluto, non si illude di produrre il mitico “nuovo”, anzi sottolinea nelle sue storie, nei suoi servizi, nei suoi riferimenti “classici” una vocazione ironica, beffarda, manipola finte/vere citazioni per abbagliare senza accecare, nella consapevolezza di operare fuori di ogni linea prevedibile, che vuol dire coscienza di tutti i passati, che oggi sono tanti “presenti” da ritrovare.
Ho sentito molti lamentare di queste opere “puck” il loro gusto underground, la loro nostalgia degli anni ’60 e ’70, ma queste critiche sono il frutto di un sottile equivoco, indotto dagli stessi autori con perfida malizia, poiché è proprio nel riferimento esplicito e perfino clamoroso a quei “modelli” che Puck cerca un disegno che superi l’underground trasformandolo in ironica parentela, in citazione finta.
L’universo contemporaneo è fatto di frammenti che si accoppiano, si scontrano, si mescolano e Puck lavora appunto coscientemente in questa pattumiera estetica, come quei ragazzi di Korogocho che cercano gli oggetti che possono ancora servirgli tra le montagne di rifiuti delle discariche a cielo aperto di Nairobi.
Siamo di fronte a una estetica del riciclo povero, senza clamori tecnologici, quasi si fosse dei neonaif, eppure lontani da ogni sterile ingenuità. Ci si serve così liberamente del fumetto, del video, dei film, della musica, dell’animazione pupazzata, dei vecchi comici di strada, dei clown da baraccone di paese, dei cantastorie come di mattoni per una casa molto carina, senza soffitto, senza cucina…
Dopo anni di solitudine inventiva, di deserti attraversati da noi di Frigidaire senza neppure sapere se avremmo trovato mai una nuova oasi, Puck mi appare allora come un accampamento tuareg tra le dune, un essere vivente imprevisto su un pianeta arido che si pensava disabitato.
Come c’è acqua sotto la superficie della Luna, così c’è almeno Puck sotto lo strato secco che è l’immaginario contemporaneo. Si tratta certo di far salire i fiumi profondi in superficie, ma Hurricane e i suoi sembrano lucidamente decisi a scalare le caverne , a non lasciarsi incantare lungo la via dallo specchio dei blog, che va attraversato di slancio per scoprire ancora una volta lo stupefacente universo di Alice, inesistente ma reale, capovolto eppur dritto."

Giovedì 21 gennaio 2010,
dalle 18:00 alle 22:00
The Don Gallery presenta
PUCK SHOW!

The Don Gallery - via Cola Montano 15, Milano.

giovedì 14 gennaio 2010

PUCK SHOW: Official Trailer!

Ecco a voi il trailer ufficiale di PUCK SHOW, il più grande evento mai realizzato per le riviste "PUCK!" e "The Artist". Animazioni di Marco Falatti, regia del sottoscritto.

Giovedì 21 gennaio. The Don Gallery. Via Cola Montano, 15 (vicino alla Metro Garibaldi). Dalle ore 18:00 alle 22:00. Special guest: Hunt Emerson, con concerto esclusivo di Franco Trincale.

A prestissimo, desaparecidos. Nuove notizie dal fronte del Nano vi attendono.

mercoledì 13 gennaio 2010

PUCK SHOW su Linus

Linus di questo mese parla del PUCK SHOW che si terrà giovedì 21 gennaio alla Don Gallery.
Ecco il testo dell'articolo, firmato Michele R.Serra:

"Hunt Emerson disegnerà (dipingerà) qualcosa lì per lì. Poi, saranno esposte le tavole originali di The Artist (passata) e PUCK! (presente), riviste di fumetto underground autoprodotte, create (dal nulla) e dirette da Ivan Manuppelli nell'ultimo decennio. E piano piano diventate una piccola oasi di delirio organizzato, un rifugio insicuro per tutti quelli che avevano voglia di fare fumetti con lo sguardo del dropout fiero. I nomi della lista sono tanti, italiani e stranieri: da Ponchione a Shelton, da Mike Diana a Squaz e Aleksandar Zograf. Tutto alla Don Gallery di Milano (via Cola Montano, 15) fino al 6 marzo, con inaugurazione e performance varie la sera del 21 gennaio."

A presto, visionari. Rimanete sintonizzati: nuove scalate sociali incombono.

venerdì 8 gennaio 2010

PUCK Show!

La più grande mostra mai realizzata su "PUCK!" e "The Artist".

Giovedì 21 gennaio 2010,
dalle 18:00 alle 22:00
The Don Gallery presenta
PUCK SHOW!
The Don Gallery - via Cola Montano 15, Milano.

Performance live di Hunt Emerson, in carne ed ossa.
Concerto d'apertura di Franco Trincale.
Testo critico di Vincenzo Sparagna.

Restate sintonizzati, presto tutti i dettagli.

lunedì 4 gennaio 2010

VOTA gli HAMELIN!

Buon anno, peccatori.
Iniziamo con un po' di bieca propaganda.
La mia band, gli Hamelin, si è iscritta a un concorso che prende il nome del grande Fred Buscaglione. Ci partecipano anche bravi artisti come i Pan del Diavolo.
Se avete un po' di anima, please, votateci e saremo tutti felici. E con un po' di fama in più potrò scapparmene alle Galapagos e aprire un locale di spogliarelliste.
Ecco le canzoni iscritte al concorso. Se le votate tutte e tre, e gli date 5 stellette, avrete in omaggio un organo vitale di Emanuele Fossati (fino a esaurimento scorte). Qui di seguito i pezzi, e i link per votarli:

"Tutto il mio cuore", una blues ballad per chi ha le arterie spappolate dalla femmina fatale: http://www.sottoilcielodifred.it/canzone/tutto-mio-cuore

Il "Blues dei borghesi", un punk affetto da idrofobia. Il nostro omaggio stravolto e ricucito di "The Bourgeois Blues" del grande bluesman Lead Belly. Il trucco è: prendete il buon vecchio Lead e frullatelo con i Bad Seeds.

"La Voce del Padrone". Come disse una volta Sergio Ponchione, "questa è una canzone da Puck!" . Colpi di stato, spose minorenni, mosche nel piatto e urla da mercato rionale.

E questo è tutto, gente! Rimanete sintonizzati, presto si parlerà della Mostra.