lunedì 29 dicembre 2008

GROOVE!!!

Che cosa combinerà il buon vecchio Jack lo sciupafemmine, senza uno straccio di vestito, sui cornicioni dei grattacieli newyorkesi?
Per quali motivi una donna sta urlando all'arrivo del marito?
E soprattutto: perchè lo spettro di Brian Jones se la ghigna con una corda appesa al collo?
Queste e altre meraviglie vi attendono nella prossima orrorifica puntata di "Groove", uno dei tanti fumetti inediti che troverete tra le pagine dell'attesissimo "Puck!".

Qui sopra, e qui sotto, qualche anteprima.
Testi e disegni del sottoscritto.
Buon anno, gente!

sabato 27 dicembre 2008

Ode a Filippo Auti!

Esattamente un anno fa se ne andava per sempre il grandissimo Filippo Auti, l'artista più controverso e coerente che io abbia mai conosciuto. Una delle firme più visionarie della mia rivista The Artist. La voce di protesta per eccellenza, che smaschera i poteri forti per svelarci quello che si nasconde dietro al velo: e cosa, se non la cruda carne dei loro orrori quotidiani?
Un nemico della burocrazia, dei regimi politici, degli ospedali, dell'uniformità di pensiero.
Nonchè un pittore coi controcazzi.

Quello che Filippo mi ha detto l'ultima volta che l'ho visto, la vigilia di Natale del 2007, sono state queste semplici parole: "Stalin è morto a 75 anni... io ho campato anche troppo!".
E immagino che della stessa idea fossero anche i suoi cari ex amici galleristi...perchè alla notizia della sua morte il loro interesse da fottuti sciacalli si è miracolosamente rianimato.

Ho scritto un breve racconto, per ricordare Filippo. Si intitola "Ode a Filippo Auti!" , e qui sotto potete leggerne in anteprima la prima parte.
Il resto della storia lo troverete pubblicato per intero sul primo numero di "Puck!".
...
Beh...alla prossima, companeros, con nuovissimi aggiornamenti sulla venuta del nano.
E magari qualche mio disegno nuovo (che sarebbe anche ora!).
...

ODE A FILIPPO AUTI!!!
(viaggio di andata e ritorno per l'Oltretomba!)
PRIMA PARTE.

- Pronto?

- Buonasera. Sono il burocrate Giocondo Tabacchi. Telefono dagli uffici dell’Oltretomba, Dipartimento Reclutamento e Contratti a Progetto.

- Mi dica.

- Il nostro personale sta cercando di ottenere informazioni più dettagliate riguardanti un nostro nuovo arrivato, tale Filippo Auti. Dai pochi documenti che ci sono pervenuti ci risulta: professione pittore e libero pensatore. Lei ne sa qualcosa?

- Filippo è stato uno dei più importanti collaboratori della nostra rivista. Un talento inclassificabile: libero dagli schemi politici, dalla retorica, e dalla schiavitù del denaro. Libero persino dalle medicine. Immagino che non siano molte le persone di questo calibro, che arrivano laggiù.

- Ogni tanto capita sempre qualche piantagrane. Tempo fa ci hanno mandato un capellone che ha cercato di sconvolgere tutto il nostro impianto burocratico. Abbiamo sudato sangue per trovargli il giusto impiego.

- John Lennon?

- Ma no! Galileo! Fottuti scienziati facinorosi. Vengono qui e riscrivono le leggi della fisica a loro piacimento. Lo sa che ci ha fatto ricostruire completamente il Nono Girone dell’Inferno? Le anime continuavano a sbattere la fronte sulle scale!

- Me ne rammarico.

- Faccia poco lo spiritoso. Vuole che mandi su qualche guardia con il forcone, per farle passare la voglia?

- Mi avete telefonato per quanto riguarda Filippo Auti. Che cosa volete?

- Quell’uomo sta piantando un gran casino, quaggiù. Ancora mi rincresce il fatto di non avervelo lasciato per un altro po’ di anni, da vivo ci dava senz’altro meno problemi. Provi a immaginare la reazione dell’opinione pubblica. Si è disegnato un paio di stigmate sulla mano, e ha iniziato a diffondere quei dipinti sobillatori nelle nostre piazze. Ci sta provocando, mi capisce?

- Il caro vecchio Filippo.

- E non è tutto. Boris Karloff e Christiaan Barnard si sono aggiunti al suo seguito. Dicono che gli ospedali sono delle macchine di morte, che espiantano gli organi ai cadaveri che ancora respirano. Si rende conto della gravità di queste insinuazioni? Nessun paziente vorrà più morire in un letto d’ospedale! I defunti stanno preparando una rivolta contro il sistema medico
italiano, vogliono vendicarsi. Ne sentirà parlare presto, le agitazioni stanno prendendo piede e non riusciremo più a fermarle. Si prospetta uno scenario da guerra civile.

- E io che cosa potrei fare? Ho già i miei problemi, qui tra i vivi.

- Cerchi di fermarlo. Provi a parlargli. L’ultima cosa che vogliamo, qui, è che l’ultimo arrivato ci sconvolga un ordine consolidato da millenni.

- Vuole che gli parli al telefono? Le interurbane ultraterrene costano un occhio della testa!


- No, niente telefono. Ai defunti non è consentito parlare con i vivi per via telefonica. A meno che non siano dei funzionari del Dipartimento come il sottoscritto. Le consiglio di venire a farci visita, e parlargli personalmente. Ha ancora con sé quel flacone di aspirine che le abbiamo mandato?

- Sì, mi avete inviato l’ennesimo campione la settimana scorsa.

- Bene. Prenda tre di quelle compresse e attenda un paio di minuti. Il responsabile del reparto la attende al piano sottoterra.

Ingerisco quelle maledette aspirine. Provo una strana sensazione di piacere, seguita da una fitta allo stomaco. Poi il vuoto.

(fine prima parte).

lunedì 22 dicembre 2008

L'Antimiracolo di Natale

Ecco il vostro regalo di Natale, bambine e bambini che non vi siete comportati bene.

Spegnete la musica e gettate un occhio su questo filmato. Si tratta di un estratto del film-documentario "L'Antimiracolo", una pellicola del '65 diretta da Elio Piccon.

Lo pubblico perchè i primi due attori improvvisati che vedete in scena, impantanati tra le terribili paludi di San Nicandro, sono nientepopodimeno che due miei lontani parenti: Nazario Manuppelli e suo fratello Angelino, due fratelli di mio nonno Nicola che hanno avuto una breve ma intensa carriera nel Cinema Neoralista.

In particolare, Nazario Manuppelli ha recitato in altre due pellicole di B Movie degli anni '60: "Mondo Balordo" e "Terra Bruciata", titoli dimenticati da Dio ma che potrebbero sempre fare impallidire un qualunque Quentin Tarantino.

"L'Antimiracolo" è un crudo documentario girato nei territori di Lesina e San Nicandro Garganico, in quelle terre di Foggia dove si sono formate le mie radici. Il regista Elio Piccon voleva creare un documentario sulla vita dei pescatori del luogo. E così, dato che tutti facevano la fame, e il lavoro mancava come non mai, ha preso parte alle riprese anche l'intera popolazione, o quasi, del vicino paese di Apricena. E tra questi una buona parte della mia numerosa famiglia, che come tantissime altre famiglie del meridione viveva nel più puro e disperato sottoproletariato alla John Steinbeck.

Fate un'indagine. Magari qualche vostro parente di quelle parti, a vostra insaputa, è stato per un attimo una stella del cinema-verità.

Ma adesso basta divagare. Vi lascio alle vostre cene diabetiche.

Buon Natale. Il vostro visionario di fiducia.

lunedì 15 dicembre 2008

Sono finito nel nuovo libro di Paolo Bacilieri!


"Puck!" è in tipografia. Continuo a pensare a come verrà, a seguire tutte le sue fasi di gestazione, a sperare che la carta sia del colore giusto, e che l'inchiostro non sia di quelli simpatici che scompaiono dopo che hai pagato il conto.
Faccio avanti e indietro nel corridoio quasi come se la mia ragazza dovesse partorire.
Perchè è di questo che si tratta, di un parto bell'e buono.
182 pagine di figate assolutamente inedite: viaggi spaziali, violenza gratuita, consigli divini e rimedi miracolosi. Un anno e mezzo di lavoro per la gioia dei vostri occhi.

Tuttavia, oggi faremo una pausa e vi parlerò di tutt'altra faccenda.

Quella che vedete quassù è una illustrazione di Paolo Bacilieri, e la trovate pubblicata nel suo ultimo libro: "Canzoni in A4", edito dalle Edizioni Kappa.
Il disegno ritrae il sottoscritto, a Roma, in compagnia di Emanuele Fossati ed Ettore Tripodi.
Tutti e tre, assieme a Bacilieri, eravamo stati invitati all'edizione 2006 di "Crack! - Fumetti dirompenti". Ed è proprio in una di queste assolate giornate estive, mentre si aspettava di entrare alla mostra di Raffaello a Villa Borghese, che venne realizzato questo disegno.
Non pensavo che sarebbe mai stato pubblicato!

L'insolito quartetto doveva promuovere lo speciale "Tutto quello che avreste voluto sapere su The artist e non avete mai osato chiedere", per il quale Bacilieri realizzò la doppia copertina.
Paolo era stato chiamato in causa anche per una sua mostra di originali di Zeno Porno, che si sarebbe tenuta proprio negli spazi sotterranei del Forte Prenestino di Roma.

Ho dei bei ricordi di quel viaggio. Un sacco di alcool, incontri improbabili, feste universitarie in cui imbucarsi, uno scalcagnato museo delle cere, il traffico di Roma che impazziva e noi che ci perdevamo a bordo della fidatissima Puckmobile.
Ricordo anche un cameriere che, per attirare l'attenzione, ci ha giurato di offrirci la cena se avessimo indovinato la donna della foto in vetrina, ma quando tutti e quattro abbiamo fatto il nome di Anita Ekberg se l'è data a gambe.

Durante quei giorni di celebrità, per l'imprevedibilità degli eventi, ho anche cenato con il regista di "Notte prima degli esami" e con quella testa di cazzo del protagonista del film, che faceva di tutto per atteggiarsi da attore di storie per gggiovani con quell'aria di distacco da "io scopo più di tutti voi del ristorante messi assieme". Ho pregato i miei demoni interiori affinchè si rovesciasse il piatto bollente sul costosissimo vestito, o inciampasse per terra facendo la più brutta figura in vita sua dai tempi delle elementari.
Ma niente da fare. I suoi santi protettori, a quanto pare, avevano degli agganci ai piani ancora più alti.
La solita fregatura, insomma.

martedì 9 dicembre 2008

Sissignore è stata una svista abbi un occhio di riguardo per il suo chitarrista!

Bentornati, amici fanatici.
Prima di parlare della tormentata venuta di Puck il Nano, voglio parlarvi di questa iniziativa.

Quello che vedete qui sopra è il mio personale contributo alla mostra "I MALEDETTI DEL ROCK ITALIANO, Segni & Suoni di strada da Clem Sacco ai 99 Posse", che si terrà a Città di Castello (Perugia) presso il Palazzo del Podestà da domenica 28 dicembre a domenica 18 gennaio 2009.

Giuseppe Sterparelli si è fatto vivo tramite un'apparizione cibernetica e mi ha chiesto di collaborare, scegliendo un artista rappresentativo del rock italiano a cui rendere omaggio.

Beh...Chi, se non Ivan Graziani?

Perchè solo un genio può scrivere cose come: "Tutti aspettavano Heavy Pig il re del Punk Romantico ma al suo posto si presentò il Sergente Osso Stanco che eseguì una porcheria alla chitarra a smalto e la chitarra era tutta stonata. E il catrame coprì tutte le cose...".

E solo pochi eletti come Ivan Graziani, sia chiaro, sapevano addomesticare la chitarra fino a farla urlare di piacere.

La mostra sarà presieduta da un triunvirato d'eccezione: Vincenzo Sparagna, Freak Antoni e il giornalista Luca Frazzi.
E oltre a me ci saranno autori del calibro di Tanino Liberatore, Corrado Roi, Maurizio Ercole e Massimo Cavezzali.

E ora torniamo a noi.
"Puck!" sta arrivando?
E' finito?
O rimarrà un'ossessione inedita come "Smile" di Brian Wilson?

Hanno provato ad azzopparlo, ad impedirne l'uscita, a mandarmi la parodia di una femmina fatale per ridurmi drasticamente le finanze con l'inganno. Ma nonostante questo, indebitati fino al midollo osseo, siamo ancora in buone trattative con il tipografo. Se tutto va per il verso giusto, cosa che si augura tutta l'umanità intera, le rotative potrebbero dare presto alla luce questo strabiliante parto che dura ormai da un anno e mezzo.

Tenete le dita incrociate e pregate nel vostro dio, companeros.